L’UGULO DARK DI SIOUXSIE A TORINO

Luglio 15, 2008 in Spettacoli da Gino Steiner Strippoli

siouxsieDifficile dire chi sia mai stata la donna che ‘ugulò’ per prima la musica dark. Per molti l’osanna va rivolto a Nico musa ispiratrice di Andy Wharol e Velvet Underground, con le sue litanie davvero tenebrose, ma per coloro che furono adolescenti nella seconda metà degli anni’70 e si staccarono poi dal cordone ombelicale del punk può esserci solo Siouxsie che insieme ai suoi Banshees caratterizzò tutti gli anni ’80 con un dark punk raffinato e morboso.

Un ritorno quello di Siouxsie Sioux, nome d’arte di Susan Janet Dallion, in Italia a Torino allo Spaziale festival 211, via Cigna 211, che senza dubbio ripopolerà la città della Mole di darkettoni vestiti in nero con capelli colorati e viso incipriato al bianco cadaverico. Ma lei si presenterà in una versione completamente nuova. All’età di 50 anni ha lasciato il suo vecchio look per un immagine più consona al suo presente. Una vera metamorfosi che l’ha portata a vivere tra cani e gatti tra i Pirenei. Oggi Siouxsie è l’immagine onirica della rock star dove il cupo del passato ha lasciato spazio al colore vivace e brillante del presente senza però dimenticare del tutto quelle atmosfere che l’hanno resa celebre.

Dopo lo scioglimento dei Banshees nel 1996 con l’album “Rapture” e il progetto The Creatures, realizzato con suo marito Budgie, Soiuxsie è tornata all’attività discografica lo scorso anno con “Mantaray” suo primo vero lavoro solista. Un disco che la regina del dark punk proporrà sicuramente martedì sera, inizio alle ore 21.30, con la sua sensualità, il suo carisma, la sua raffinatezza magari iniziando a stupire lo Spazio 211 di Torino con “Into a Swan” un pezzo energico, terribile, dai suoni distorti accompagnati da incessanti percussioni. Oppure introducendo il concerto con la fanfara notturna di “Here Comes That Day”. Chi ci sarà vedrà e si godrà questa ex strega che sin dal 1976, quando apparve al 100 club di Londra per il festival punk organizzato da Malcon McLarens, non ha mai smesso di stupire. E lo farà sicuramente anche in questa sua metamorfosi di donna-artista.

Di sicuro Siouxsie ha il grande merito, che pochi gli hanno in verità riconosciuto, di essere stata l’artista che ha fatto da collante tra il punk e il dark grazie anche alla sua vita di groupie dei Sex Pistols. Icona universale di una femminilità particolare è simbolica una sua dichiarazione: “ Le major non sanno riconoscere un bravo artista nemmeno se glielo sbattono sul muso. E i giovani che fanno musica hanno l’approccio degli impiegati statali: se potessero si metterebbero in coda all’ufficio di collocamento per diventare famosi”. Grazie al suo stile interpretativo sono molte le band che nella loro musica hanno fatto riecheggiare il suo passato: dalla cantante dei Cocteau Twins, Elizabeth Fraser sino ad arrivare ai Portishead. Per chi la conosce poco e vuol recuperare il tempo perduto da sentire il suo primo album del 1978 “The Scream” e “Through the Looking Glass” del 1987.

di Gino Steiner Strippoli