L’Oro del secolo

Febbraio 1, 2004 in Fotografia da Redazione

La Fondazione Italiana per la Fotografia ospita dal 4 al 15 febbraio la mostra “L’oro del Secolo”, realizzata in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura di Milano e con il contributo di Canard Viaggi e dell’Archivio Imagno Brandstaetter di Vienna.

Le 60 immagini provenienti dall’archivio viennese aiutano a ricostruire l’atmosfera che si respirava in Austria e in particolare nella capitale a cavallo tra l’800 e il ‘900, nel periodo che è conosciuto come Austria Felix. Fu un’epoca caratterizzata da uno stridente contrasto tra la decadenza politico-sociale e la grande fioritura culturale: da un lato la dissoluzione dell’impero Austro-Ungarico, dall’altro l’opera di artisti figurativi quali Klimt, Kokoscha, Schiele e di musicisti come Malher e Schomberg e Wagner. Negli stessi anni Arthur Schnitzler, Richard Beer-Hoffmann, Hugo von Hofmansthal formavano lo Jung-Wien, gruppo di giovani e promettenti romanzieri, mentre Wittegenstein dava il suo fondamentale contributo all’analisi del linguaggio e Freud scriveva i capisaldi della moderna psicologia.

All’interno di questa “fucina” artistica, la fotografia conquista a pieno titolo un posto accanto alle altre arti figurative; i critici del tempo e i protagonisti della vita intellettuale dell’epoca sono concordi nell’affermare che la fotografia, sino ad allora considerata un’arte minore, utile principalmente a rappresentare la “Verità”, ora può finalmente allargare il suo ambito e aspirare a descrivere la “Bellezza”. Tutte le energie erano incanalate nel tentare di porre rimedio alla profonda crisi politica, rivestendo i pochi valori etici rimasti con una ridondanza di valori estetici; era la società del kitsch, della finzione e delle coperture elevati a sistema di vita e la fotografia era perfetta per restituire alla vista l’immagine desiderata, non importa quanto artefatta questa fosse.

L’esposizione comprende i ritratti dei protagonisti della vita intellettuale dell’epoca e i personaggi politici e dell’aristocrazia che detenevano i potere, ma per meglio illustrare il decennio d’oro viennese non potevano mancare i prodotti di arte applicata, di design e di grafica che testimoniano come la città costituisse uno straordinario laboratorio del Modernismo. A questi si affiancano le immagini di vita quotidiana: i caffè, le passeggiate e i “tipi” che si potevano incontrare per strada, ritratti da grandi fotografi come Dora Kallmuss, Emil Mayer e Moritz Nahr.

Questo è dunque il quadro che la mostra si propone di ricostruire: il ritratto di una società che lentamente, a tempo di valzer, assiste impotente alla sua gaia apocalisse, illustrato dal mezzo che riesce a rendere con un sol gesto la verità e la bellezza, la realtà e l’atmosfera.

Un ultima interessante nota: i visitatori della mostra hanno la possibilità di vincere un viaggio a Vienna offerto da Canard Viaggi.

L’oro del secolo

Periodo: 4 – 15 febbraio 2004 (inaugurazione 3 febbraio 2004 – ore 19.30)

Sede: Fondazione Italiana per la Fotografia – via Avogadro, 4 – 10121 Torino

Orari: dal martedì al venerdì 16.00 – 20.00; sabato, domenica e festivi 10.00 – 20.00

Ingresso: intero € 6; ridotto € 4,50; ingresso gratuito per i possessori del carnet Sintonie

Mostra a cura di Laura Blandino, in collaborazione con Forum Austriaco di Cultura, Milano, e con il contributo di Imagno e Canard Viaggi

di Paolo Bologna