L’Italia dei dolci

Maggio 2, 2004 in Libri da Marinella Fugazza

Avete deciso di mettervi a dieta dopo le abbuffate delle festività natalizie? Pensate di avere esagerato e quindi fra i propositi del nuovo anno avete programmato un abbonamento in palestra? I carboidrati in eccesso hanno appesantito la vostra silhoutte? A proposito di questi ultimi vi voglio consigliare un libro che è una vera delizia per gli occhi e una succulenta lettura per la mente: il tutto a zero calorie. Si tratta del volume “L’Italia dei dolci – 320 tipologie tradizionali” edito da Slow Food Editore (euro 13,50). La prima parte del volume è propedeutica alla comprensione del mondo della pasticceria: vengono descritti i principali ingredienti, le caratteristiche ideali e i possibili difetti (molto utile e chiara anche una classificazione dei prodotti dolciari e un vocabolario delle parole-chiave dell’arte pasticcera). Tutto il resto del libro è dedicato ad un’attenta e precisa descrizione di oltre trecento specialità dolciarie suddivise a seconda della regione di appartenenza e raccontate da una scheda che ne ripercorre la storia, ne illustra le tecniche di produzione, ne individua le caratteristiche organolettiche e ne mostra l’immagine fotografica.

I nomi spesso lasciano trapelare l’appartenenza geografica (PRESNITZ – Friuli Venezia Giulia; PISTIDDU – Sardegna; PAMPAVIA o PUPE’d MONIA – Piemonte); l’ingrediente principale (CASTAGNUN – Liguria; PASTA REALE – Sicilia; PAN NOCIATO – Marche); il richiamo a tipici piatti salati (POLENTA e OSEI – Lombardia; TORTA di TAGLIATELLE – Emilia Romagna; CANEDERLI DOLCI – Trentino Alto Adige).

L’”Italia dei Dolci” si lega al progetto dell’Arca e dei Presidi con il quale Slow Food (l’internazionale associazione di “lenti estimatori del gusto” nonché casa editrice specializzata in guide, ricettari e manuali) si propone di riscoprire e rilanciare i prodotti tradizionali a rischio di estinzione. La guida costituisce l’ultimo tassello di una collezione di opere già realizzate da Slow Food dedicate alle produzioni artigianali del nostro Paese: formaggi, salumi, pani. Per riagganciarmi al discorso iniziale quando penserete di avere riacquistato la forma fisica ideale potrete recarvi agli indirizzi delle pasticcerie consigliate dal libro dove troverete le prelibatezze illustrate: in questo caso non più a zero calorie ma, senza ombra di dubbio, tutti e cinque i vostri sensi ve ne saranno grati.

di Marinella Fugazza