Juve, un altro passo verso lo scudetto
Aprile 27, 2003 in Sport da Giovanni Rolle
La Juventus fa un altro passo verso la conquista dello scudetto: la vittoria di misura sul Brescia, infatti, consente ai bianconeri di allungare il passo sull’Inter.
Una vittoria sofferta, quella dei campioni d’Italia, affaticati dopo l’impresa infrasettimanale al Camp Nou, maturata dopo una partita a tratti soporifera, ma svegliatasi nel concitato finale. Eroe del successo bianconero è Alex Del Piero. Deludente in coppa, Pinturicchio risulta determinante contro il Brescia, mettendo a segno la seconda doppietta consecutiva in campionato, dopo quella di sabato scorso contro la Roma.
La partita inizia nel modo migliore per i campioni d’Italia: passano appena nove minuti e la Juve è già in vantaggio. Una punizione di Del Piero filtra tra le maglie della difesa dei lombardi, insaccandosi alle spalle di Sereni.
Dopo il vantaggio bianconero la gara si addormenta. Solo alla fine del primo tempo si vede qualche azione pericolosa. Una punizione di Baggio obbliga Buffon a respingere di pugno, sulla ribattuta si avventa Filippini, la cui conclusione è però alta. Sull’altro fronte, Davids vince un contrasto e si scatena in contropiede, servendo Nedved che segna, dopo che però il fischio dell’arbitro, il quale ravvisa la posizione irregolare del giocatore ceco.
La ripresa inizia con un doppio intervento del portiere bresciano, che si oppone alle incornate prima di Tudor, quindi di Montero.
Al 11’ un applauso accompagna l’uscita di Trezeguet. Un applauso di incoraggiamento dopo la prestazione piuttosto incolore dell’attaccante francese, non ancora al meglio della condizione, essendo al rientro dopo l’infortunio alla spalla subito nel derby con il Torino. Al suo posto entra l’eroe di Barcellona, Marcelo Zalayeta.
Attorno al quarto d’ora il Brescia ha un’occasione d’oro per pareggiare. Schopp si beva Zambrotta con un’abile finta e crossa dal fondo per Toni, il quale non riesce però nella deviazione vincente davanti al Buffon. Anche nella ripresa il ritmo è piuttosto blando, anche a causa della giornata calda (al Delle Alpi il termometro segna 27 gradi); a svegliarla ci prova il Brescia con un contropiede finalizzato da una girata di Toni, neutralizzata in due tempi da Buffon.
Al 28’ anche Roberto Baggio gonfia la rete, ma il fantasista bresciano si trova in posizione irregolare sul passaggio di Toni e Trefoloni non convalida la rete, malgrado le proteste del Codino. Il Brescia attende l’ultimo quarto d’ora per spingere con decisione alla ricerca del pareggio e gli ultimi quindici minuti vedono gli uomini di Mazzone avanzare il baricentro verso la porta difesa da Buffon. Le rondinelle si espongono però al contropiede della Juve e la porta di Sereni corre un serio pericolo appena dopo la mezz’ora: cross di Zenoni, torre di testa di Del Piero e conclusione alta sopra la traversa di Conte.
Mazzone negli ultimi dieci minuti gioca il tutto per tutto mandando in campo la terza punta, Tare, al posto di Martinez. La tattica dei bresciani viene premiata al 38’. Dopo un’occasione non sfruttata da Zalayeta, i lombardi si propongono in un capovolgimento di fronte, che vede la sponda di Tare per Baggio, il quale serve un assist che è un invito a nozze per Appiah, autore del pareggio biancoblù. La gioia degli ospiti è però destinata a durare poco, infatti al 41’ la Juve ritorna in vantaggio: un lancio lungo di Zenoni pesca in area Del Piero, il quale trafigge Sereni con una conclusione al volo. Il finale riscatta una partita opaca e prima della conclusione c’è ancora tempo altre emozioni. Dopo un incrocio dei pali scheggiato da Baggio su punizione, è Del Piero a fallire di poco il colpo del ko bianconero. Trefoloni comanda tre minuti di recupero, nel corso dei quali Del Piero coglie un palo sull’assist di Zalayeta.
JUVENTUS-BRESCIA 2-1
di Giovanni Rolle