Juve-Udinese 1-0: Amauri scardina il bunker friulano

Settembre 15, 2008 in Sport da Tomas

C’è aria d’ autunno all’ Olimpico. Autunno da Campioni. Ranieri decide quindi di far riposare, in vista della serata Champions di mercoledì 17, che vedrà i bianconeri affrontare i russi dello Zenit S. Pietroburgo, Molinaro e Legrottaglie in difesa, Del Pietro e Trezeguet in attacco. Ma il turnover bianconero “permette” il rientro record anticipato di Chiellini e l’ ingresso dal primo minuto di De Ceglie sulla sinistra, mentre Iaquinta ed Amauri si dividono gli oneri offensivi della squadra. Non si può sbagliare questa sera, dopo gli ennesimi inciampi delle squadre titolate. La Roma continua a zoppicare e perde a Palermo, a corto di preparazione, ancora senza il suo capitano e con l’ infermeria piena, mentre Fiorentina e Milan si fanno superare dalle neopromosse dell’ anno passato Napoli e Genoa. Solo l’ Inter mantiene le promesse, anche se non brillando e trovando il goal con 2 reti strane. E così in vetta alla classifica a punteggio pieno gioiscono le outsider Lazio ed Atalanta, sospinte dai giovani Zarate e Guarente.

  • Queste le squadre che son scese in campo:

    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Mellberg, Chiellini, De Ceglie; Camoranesi (42’ st Del Piero), Sissoko, Poulsen, Nedved; Iaquinta (32’ st Marchionni), Amauri (42’ st Trezeguet).

    A disposizione: Manninger, Knezevic, Salihamidzic, Marchisio.

    All. Ranieri.

    UDINESE (3-4-3-): Handanovic; Ferronetti, Coda, Lukovic, Pasquale; Motta (26’ st Isla), D’Agostino, Ilner; Pepe (30’ st Floro Flores), Quagliarella, Di Natale (13’ st Sanchez).

    A disposizione: Belardi, Domizzi, Sala, Tissone.

    All. Marino.

    RETI: 22’ st Amauri.

  • La partita

    Marino spiazza tutti, ma non Ranieri, mettendo in campo un Udinese più coperta in difesa con tre centrali e piazzando Motta nei quattro di centrocampo. La Juventus risponde con Iaquinta a svariare sul fronte offensivo in appoggio ad Amauri, con il solito Camoranesi a giostrare da genio della lampada sulla fascia destra ma accentrandosi spesso. Nel primo tempo l’ Udinese non si vede mai, se non nei minuti finali di recupero con un cross di Di Natale dalla destra per Quagliarella che colpisce di testa trovando però preparato Buffon che blocca senza problemi. Nei precedenti 45 minuti i bianconeri di Torino sono padroni assoluti del campo e meriterebbero ampiamente il vantaggio. Trovano al 4° un goal non assegnato per fuorigioco di Iaquinta ed al 13° sempre il calabrese, pronto al tiro su tocco di Amauri, si vede la palla deviata a campanile che per poco non beffa Handavonic che smanaccia in angolo. Al 16° ennesimo goal mancato di un nulla, questa volta prima Amauri, su cross di Camoranesi dalla destra, piazza un colpo di testa sul palo alla destra di Handanovic e dopo sulla ribattuta Iaquinta viene anticipato da Coda. Al 19° Amauri fugge sulla destra e tenta il tiro secco che finisce però fuori di poco. Al 21° nuovamente il portiere friulano protagonista su tiro centrale ma potente di Nedved. Iaquinta si fa vedere nuovamente al 30° su cross illuminante di Camoranesi dalla destra, stacco imperioso e colpo di testa di poco alto. Vincenzo ci riprova da calcia piazzato al 34° ma prima trova la barriera e poi tira malissimo. Un minuto dopo si produce in una bella azione sulla sinistra piazzando una palla pericolosissima in mezzo ma salvata all’ ultimo momento dai difensori di Marino. Niente da fare per la squadra di Ranieri che torna negli spogliatoi a mani vuote nonostante l’ enorme mole di gioco e le occasioni avute. Nemmeno il tempo di battere che la ripresa inizia con un cross dalla sinistra di Nedved per la testa del solito Iaquinta, ma la palla non ne vuole sapere e finisce di poco alta sulla traversa. Al 3° l’ Udinese con un lancio lungo per Di Natale cerca di non ripetere il primo tempo da spettatrice, ma l’ azione finisce con un tiro di Pepe deviato in angolo e senza successivi grossi pericoli. Prima del goal la Juve ci prova al 12° con un gran tiro sulla sinistra da fuori di Poulsen che meritava la realizzazione, ma la palla termina sulla traversa, ed al 17° con un contropiede di Nedved sulla sinistra terminato con un suo tiro alto. Si deve aspettare il 22° della ripresa per far capitolare la porta friulana. Sissoko tenta l’ ingresso in area sfruttando una sponda di Iaquinta, ma perde palla inciampando, la palla così si trova a danzare davanti ad Amauri che non ci pensa due volte e con un colpo preciso insacca rasoterra col piattone destro a fil di palo mettendo fuori causa Handanovic. Meritato vantaggio della Vecchia Signora che ora potrebbe tentare di dilagare o di addormentare il gioco. Ma se dopo un tentativo fallito al 24° da Quagliarella, finito in fuorigioco, la Juve potrebbe raddoppiare con un bel tiro da fuori area di Sissoko spedito in angolo da super Handanovic, la partita non ha più nulla da dire se non in una distrazione finale della difesa bianconera. Al 43° infatti l’ ennesimo lancio lungo fiulano viene intercettato male fuori area da Mellberg che sbagliando il tempo devia la palla lanciando involontariamente Floro Flores, chiuso però da Chiellini e Buffon. L’azione potrebbe essere al limite della massima punizione, ma sarebbe veramente stato troppo, e così Ranieri ottiene la vittoria che si aspettava, anche se con ancora troppe difficoltà nel realizzare e distrazioni nei minuti finali. Lo Zenit è alle porte e vuol rimanere in alto, ma i bianconeri aspettano da troppo tempo il momento di raggiungerlo nuovamente.

    di Tomas