Juve-Samp 5-1 : Si rivede il bel gioco
Ottobre 29, 2009 in Sport da Tomas
È proprio strano il calcio. Dopo aver visto una prestazione incolore a Siena, la prima partita decisiva per mostrare i rapporti di forza in campionato ha evidenziato una Juventus completamente diversa, nel gioco e nell’ incisività. La miglior Juve di questo inizio stagione proprio contro la squadra che pareva essere un ostacolo arduo da superare, quella Sampdoria che aveva mostrato bel gioco, forse il migliore del campionato, la miglior coppia goal, la squadra che aveva fermato e meritatamente l’ Inter di Mourinho. Anche Del Neri deve ammettere di aver affrontato una squadra che, se questa gara non fosse solo un episodio, potrà lottare fino in fondo per la vittoria finale. Certo che è proprio strano il calcio. Dopo un ottimo inizio, i bianconeri incappano in un periodo difficile di gioco e risultati, con una serie di interrogativi che si accumulavano partita dopo partita, con giocatori che parevano essere solo brutte copie di quei campioni di cui questa squadra avrebbe bisogno, con movimenti in campo quasi nulli in attacco e gioco al limite della decenza. E questa sera, dopo una vittoria sofferta per il gioco mostrato in campo a Siena, forse nessuno si sarebbe aspettato una Juventus così perfetta, capace non solo di vincere ma convincere e mostrare finalmente quel gioco cercato a sprazzi nelle gare passate. Al di là del modulo, e dei giocatori messi in campo da Ferrara, probabilmente sono stati due gli aspetti fondamentali che hanno reso possibile questa grande prova della Vecchia Signora: lo spirito mostrato in campo, in primis da uomini come Chiellini e la volontà di voler affrontare la gara a viso aperto da parte di Del Neri e della sua squadra. Probabilmente una Juventus meno grintosa, incapace di fare un continuo pressing alto con i 3 fantasisti, non coperta benissimo in mezzo da Sissoko e Melo, senza Grosso e Grygera a spingere fino in fondo sulle fasce, senza Chiellini e Cannavaro a chiudere tutti gli spazi in anticipo a Cassano Pazzini, beh forse solo questo genere di Juventus avrebbe perso questa gara. Davvero difficile trovare un giocatore che non abbia fatto bene tra i bianconeri in questa serata, ma sabato toccherà mostrare altrettanta vitalità nella seconda gara casalinga di fila, contro un Napoli sempre più in palla, capace di lottare fino in fondo contro il Milan, riacciuffando un prezioso pareggio nel recupero. È proprio strano il calcio.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 6; Grygera 6.5, Cannavaro 6, Chiellini 8, Grosso 6.5; Sissoko 7 (7’ st Poulsen 6), Felipe Melo 6.5 (21’ st De Ceglie 6); Camoranesi 7.5, Diego 7.5, Giovinco 7.5; Amauri 8 (21’ st Trezeguet 6).
A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Immobile.
All. Ferrara.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius (16’ st Cacciatore), Gastaldello, Lucchini, Zauri (37’ pt Bellucci); Mannini, Tissone (3’ st Padalino), Poli, Ziegler; Pazzini, Cassano.
A disposizione: Fiorillo, Rossi, Franceschini, Pozzi.
All. Del Neri.
RETI: 26’ pt e 17’ st Amauri, 42’ pt Chiellini, 5’ st Camoranesi, 19 st Pazzini, 43’ st Trezeguet.
Nel primo tempo la Sampdoria si fa vedere solo in 2 occasioni, prima con Cassano al 13° mettendo pericolosamente in mezzo un gran pallone che viene mandato in angolo e nel finale di gara con un tiro pericolosissimo da parte di Stankevicius dalla fascia destra, ma la conclusione va di poco fuori. Questo accade per merito dei bianconeri che giocano una gara perfetta per motivazioni, spirito, convinzione, fisicità e finalmente quel gioco tanto atteso arriva, portandosi dietro anche l’ incisività nelle conclusioni a rete. All’ 11°, dopo un’ azione interminabile sulla sinistra con Diego i bianconeri ottengono un angolo dal quale Chiellini tenta l’ incornata del vantaggio, ma Castellazzi fa il miracolo spedendo nuovamente in angolo. Vantaggio che arriva sempre da angolo al 26° con Amauri che pare non fermarsi più in zona goal. Prima cicca la conclusione di testa e poi ribadisce in rete di destro sbloccando il risultato. Da quel momento la gara è un crescendo a favore dei bianconeri con numerose palle da goal create con i 3 fantasisti dietro ad Amauri a brillare coperti dal duo di marcantoni centrali. Al 42° si capisce perché questa sera i bianconeri siano di un altro pianeta. Chiellini ruba palla nella propria metà campo e si spinge in avanti servendo a sinistra Amauri, il centravanti deve solo dribblare l’ avversario e piazzare la palla in mezzo all’ area dove lo stesso Chiellini conclude l’ azione da lui iniziata. E’ l’ apoteosi per i tifosi della curva che acclamano uno dei loro idoli in splendida forma anche a Siena, uno dei pochi a non meritare l’ insufficienza. Nella ripresa pare proprio non voler smettere di spingere la squadra di Ferrara. Dopo un altro miracolo di Castellazzi su punizione di Diego deviata da Amauri e da un suo compagno di squadra, al 5° deve nuovamente capitolare. Giovinco viene servito perfettamente da Diego sulla sinistra, l’ assist che ne consegue porta al goal Camoranesi che seguiva l’ azione da dietro. Il 3 a 0 non basta e dopo vari tentativi di Giovinco e Grosso, al 17° Camoranesi crossa da destra per la doppietta di un ritrovato Amauri, nonostante la febbre della notte precedente la partita. E meno male che era in forte dubbio per la gara. Il goal della bandiera lo segna Pazzini di testa in anticipo su Cannavaro sul primo palo, nato da un cross da sinistra. Ma i bianconeri continuano a premere e dopo l’ ingresso in campo di Trezeguet, e vari tentativi falliti, finalmente il transalpino segna di testa al 43° su cross da sinistra di Grosso.
Tra gli altri incontri della serata da segnalare le sconfitte delle romane contro Udinese e Cagliari, il Genoa che torna alla vittoria contro la Fiorentina, il Milan che subisce il recupero del Napoli pareggiando al San Paolo ed il Parma di Guidolin che supera il Bari. L’ Inter in testa a 22 punti dovrà affrontare in casa il Palermo dell’ ex Zenga per riportarsi, vincendo, a 4 punti dalla seconda in classifica che ora è la solitaria Vecchia Signora.
di Tomas