Juve-Genoa 3-2 : Del Neri cala il Tris
Aprile 11, 2011 in Sport da Tomas
Da più di un anno i bianconeri non vincevano 3 gare di fila in campionato, quasi un blocco mentale che durava dall’ ultimo periodo di Ranieri sommato all’ annata disgraziata di Ferrara e Zaccheroni. Del Neri, nonostante il buon inizio di stagione, terminato con le feste natalizie, non era ancora riuscito a superare questa incredibile maledizione ed ha dovuto aspettare la prima gara stagionale giocata con una temperatura quasi estiva. Un mezzogiorno di fuoco che pareva essere letale condannando i bianconeri a salutere per l’ ennesima volta la lotta per l’ Europa che conta. Ed invece la squadra di Del Neri mostra anche in questa gara una forma fisica importante per questo finale di stagione, mantenendo alto il ritmo anche senza esprimere ancora un gioco pregevole. La voglia dei bianconeri e del tecnico friulano di mostrare di esserci fino alla fine ha dato così i suoi frutti in una gara iniziata davvero male e che ha purtroppo mostrato anche l’ altra faccia della medaglia. Se il primo goal si può considerare frutto di un episodio negativo, la difesa bianconera ha comunque sofferto troppo gli spunti di Antonelli sulla sinistra e Floro Flores centralmente, andando in bambola con troppa facilità. Per fortuna della Vecchia Signora i rossoblu hanno difettato sia in precisione che in convinzione, approfittando solo in due occasioni degli svarioni della difesa bianconera, dove Motta pare la controfigura del giocatore sceso in campo contro la Roma, mentre Bonucci vive un momento di appannamento più mentale che fisico, non aiutato nemmeno dal pubblico di casa pronto subito a fischiare i propri beniamini alla prima occasione negativa. Grazie al tris di vittorie consecutive la squadra di Del Neri riesce così a mantenere il passo di Roma e Lazio, accorciando nettamente sull’ Udinese ora a soli 5 punti di distanza. La zona Champions dista ora 6 punti a 6 gare dalla fine ed il calendario potrebbe essere davvero favorevole ai bianconeri. I tifosi e Ballardini nell’ intervista di fine gara non ci credono molto nel grande recupero, ma lottare fino alla fine potrebbe essere davvero il passepartout per la conferma di Del Neri, ed il tecnico di Aquileia comincia a farci un pensierino.
JUVENTUS (4-4-2): Storari 6; Motta 5 (17’ s.t. Sorensen 6), Bonucci 5, Barzagli 5.5, Traore 6; Aquilani 5.5, Felipe Melo 6 (17’ s.t.Toni 7), Marchisio 6.5; Krasic 6, Matri 6, Pepe 7 (33’ s.t. Martinez sv).
A disposizione: Manninger, Grygera, Salihamidzic, Giandonato.
Allenatore: Del Neri
GENOA (3-5-2): Eduardo; Mesto, Kaladze, Dainelli, Moretti; Rossi, Konko, Milanetto (35’ s.t. Jelenic), Antonelli (18’ Chico); Paloschi (23’ s.t. Palacio), Floro Flores.
A disposizione: Scarpi, Doninelli, Jankovic, Boselli.
Allenatore: Ballardini
RETI: 7’ p.t. Bonucci (aut.), 5’ s.t. Pepe, 12’ s.t. Floro Flores, 18’ s.t. Matri, 38’ s.t. Toni
Primo tempo stregato per i bianconeri. Al 7° Bonucci beffa il suo portiere deviando un innocuo passaggio di Antonelli nell’ angolo basso alla destra di Storari. Inizio ad handicap che non scoraggia gli uomini di Del Neri, ma le occasioni da goal latitano. Deve pensarci Melo al 20° con un tiro dalla lunga distanza, ma è troppo semplice per Eduardo che blocca. Al 24° il portiere rossoblu blocca invece una punizione di Pepe dalla sinistra, mentre deve superarsi al 39° quando su angolo Barzagli fa torre per il colpo di testa di Bonucci quasi a colpo sicuro, ma Eduardo fa il miracolo. Nel proseguo dell’ azione Pepe si trova a sinistra a tentare il tiro a giro spedendo però la palla alta. Nel finale Motta crossa per l’ anticipo di Pepe sulla difesa genoana, ma il suo colpo di testa finisce fuori a fil di palo. Nella ripresa subito brividi sulla schiena dei tifosi all’ Olimpico con Antonelli che al 1° piazza un cross basso deviato di piede da Storari, ci pensa poi Barzagli a mandare in angolo. Un minuto dopo Pepe da sinistra servito da Aquilani piazza un tiro secco che Eduardo devia in angolo. Il pareggio è vicino ed al 5° Aquilani mette una palla in mezzo per la testa di Pepe, ma ci pensa Rossi a beffare il suo portiere. 1 a 1 con 2 deviazioni, anche se il goal può essere concesso a Pepe, forse il migliore dei suoi. Al 7° i bianconeri vanno vicini al raddoppio con un’ avanzata di Krasic che scambia stretto e poi piazza un tiro rasoterra parato da Eduardo. Floro Flores impegna Storari un minuto dopo, mentre Antonelli chiude la gara di Motta superandolo al 12° e servendo Floro Flores appena fuori area che controlla e piazza la palla sul palo ed in rete alla sinistra di Storari. Gran goal che potrebbe affossare i bianconeri come è spesso successo in questo inizio 2011. Questa volta non accade, i bianconeri sembrano consci di poter raggiungere il massimo risultato e così prima una punizione di Pepe viene murata in area dalla barriera al 15° e poi al 18° è sempre Pepe che serve il neo entrato Toni, sponda per Matri in mezzo che controlla e piazza la palla di destro in rete per il pareggio. L’ aver trovato subito il 2 a 2 ridà convinzione ai bianconeri, supportati anche da un ottimo Toni e da Sorensen che ha preso il posto di un abulico Motta. In venti minuti i bianconeri ci provano con Toni e Pepe, trovando in Eduardo un muro invalicabile, mentre Palacio al 27° si libera di Barzagli e calcia fuori una buona occasione. Al 38° un lancio di Aquilani viene sfruttato alla perfezione da Toni che protegge palla e supera Eduardo con un tocco d’ esterno a superare il portiere per il 3 a 2 finale. Il Genoa ci prova ancora su angolo al 45° con Floro Flores che in semigirata fa venire i brividi a Del Neri, mentre nel recupero i bianconeri potrebbero arrotondare con Toni che non approfitta di un contropiede di Matri spedendo incredibilmente di poco fuori il pallone. Finisce così 3 a 2 per i padroni di casa, con Del Neri che gongola e spera nella riconferma.
L’ Inter affossata dallo Schalke riprende la corsa scudetto battendo il Chievo nell’ anticipo, mentre il Napoli batte il Bologna al Dall’ Ara. Nelle retrovie il Cesena recupera nel finale pareggiando a Palermo, mentre il Lecce supera la Sampdoria a Marassi lasciando i blucerchiati a leccarsi le ferite in zona retrocessione. Il Milan mantiene il distacco battendo la Fiorentina fuori casa, ma perdendo nuovamente Ibrahimovic per squalifica.
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di Tomas