Juve: comincia il tour de force

Settembre 21, 2005 in Sport da Roberto Grossi

Capolista a punteggio pieno, la Juve inizia oggi un tour de force che la costringerà ad affrontare 4 partite nell’arco di undici giorni. Tappa iniziale questa sera a Udine contro gli uomini dello squalificato Cosmi, primo vero test di una certa consistenza in campionato. Poi, in successione, altra trasferta a Parma (sabato prossimo, anticipo quinta giornata) prima di tornare tra le mura amiche del Delle Alpi per duellare con Rapid Vienna (martedì 27) e Inter (domenica 2 ottobre alle 20.30, posticipo della sesta). Un poker di sfide non indifferente anche per uno squadrone costruito per vincere tutto, e che da ieri l’altro può vantare tra le proprie fila un’altra tifosa eccellente. Chiara Masciotta, miss Italia 2005, è infatti torinese e juventina e succede alla concittadina Cristina Chiabotto, anch’essa di provata fede bianconera.

Visto cosa accadde la passata stagione – conquista del ventottesimo tricolore – l’elezione di una miss sabauda sembra portare fortuna al gruppo di Capello, il quale, quasi nello stesso momento in cui a Salsomaggiore veniva eletta la più bella della penisola, era anch’egli impegnato in quel di Udine – insieme a Ibrahimovic -, a ritirare un premio, quello di ‘Miglior allenatore italiano’ (‘Migliore straniero’ dell’anno invece per lo svedese).

Due ambite gratificazioni istituite nell’ambito di ‘Eurochampion’, manifestazione ideata dalla famiglia Pozzo, proprietaria dell’Udinese, che non possono non far piacere soprattutto al tecnico friulano, onorato di ricevere attestati di stima dalla sua regione. Una terra che ha scoperto la settimana scorsa l’Europa che conta sbriciolando il Panathinaikos e che questa sera – inacidita oltretutto dal polemico ko (4-2) subito a Firenze -, si trasformerà, almeno per novanta minuti, da amica a matrigna. E don Fabio lo sa bene: Quando ho ritirato il premio – avverte Capello – ho toccato con mano il grande entusiasmo che avvolge la squadra udinese. Il risultato negativo del ‘Franchi’ non fa testo, sono comunque reduci da una striscia di risultati elettrizzanti e si sentono, giustamente, molto forti. Sono bene organizzati, hanno un centrocampo che gioca alla grande e un attacco micidiale: per noi sarà dura.

La massima concentrazione è indispensabile per evitare un possibile capitombolo. Il primo tempo disputato contro l’Ascoli è l’esempio negativo da non imitare: Eravamo sotto ritmo e senza la giusta rabbia in corpo, poi ci siamo svegliati e abbiamo rimediato: contro l’Udinese dovremmo fare attenzione sin dall’inizio. Iaquinta? Il nostro mestiere è quello di scoprire in anticipo le potenzialità di un giocatore: mi ero accorto della sua bravura quando allenavo la Roma e chiesi alla società di acquistarlo. Purtroppo non fu possibile….

L’ennesima stoccata capelliana contro la Capitale? Nel frattempo il tecnico si gode la squadra attuale togliendosi altri sassolini dalle scarpe senza maramaldeggiare sul Milan a meno cinque: Questa Juve è ancora più forte di quella dell’anno scorso perché è molto più convinta delle proprie possibilità. Ma non dite che è la mia Juve, la forza di questo ambiente è che tutti portano acqua ad un unico mulino: solo così si vince… Rossoneri in crisi? No, una falsa partenza può capitare, si riprenderanno presto.

Dall’infermeria giungono intanto buone notizie. Pessotto e Kovac stanno bene e giocheranno, a meno di sorprese, dall’inizio, mentre Thuram ha disputato ieri alla Sisport l’intera partitella e dovrebbe tornare disponibile per Parma. Ancora fermo invece Zebina, costretto al riposo dopo la contusione rimediata domenica. Formazione top-secret e le novità, come detto sopra, potrebbero non mancare visto che Capello ha confessato di avere delle idee circa l’undici da schierare, si presume nuove. Con tanti impegni ravvicinati un turn-over seppur morbido (uno o due elementi, ben diverso da quello di Lippi) è obbligatorio: resta da decidere chi saranno gli esclusi. Sul tormentone Del Piero il tecnico si trincera dietro una spessa cortina di ferro concedendo ai cronisti solo una battuta: Visti i risultati ottenuti queste domande portano bene….

di Roberto Grossi