Il tratto di Pierre Bonnard

Marzo 18, 2010 in Arte da Cinzia Modena

Bonnard_Copetina catalogo LLitografie, acqueforti e silografie dell’artista francese Pierre Bonnard sono esposte presso la prestigiosa galleria torinese L’Arte Antica di Silverio Salamon. Opere differenti per dimensioni, tecnica e soggetto ritratto sono presenti in 186 esemplari e sarà possibile ammirarli dal 16 marzo fino al 1 giugno. A Bonnard è riconosciuta la capacità di interpretare la realtà con una particolare grafica e libertà prospettica, e un uso del colore che evidenza una sensibilità fuori dal comune, introducendo elementi innovativi per il XIX secolo.

L’esposizione molto curata della galleria, organizzata su due piani, permette di ammirare e apprezzare il percorso intrapreso negli anni dall’artista dai suoi studi fino alle opere più complesse e innovative.

  • Qualche nota su Pierre Bonnard

    Di agiata famiglia borghese, Pierre Bonnard cominciò a dipingere giovanissimo. Fu all’età di vent’anni che conobbe Maurice Denis e Paul Ranson con cui formò il gruppo dei Nabis che in ebraico significa “profeta”. I Nabis sono interessati ed affascinati dal mistero, all’esoterismo e dall’occultismo, dai risvolti magici della realtà. Il tratto più originale dei Nabis risiede probabilmente nella elaborazione del colore usato puro, steso in ampie campiture piatte su superfici omogenee, denunciando in ciò l’influenza delle stampe giapponesi, che giungono in Europa grazie alla diffusione dei sistemi riproduttivi tipografici (che permisero ai Nabis di produrre anche stampe, manifesti, illustrazioni per libri, disegni per tessuti): la grafica giapponese eserciterà una grande influenza sulla cultura occidentale e quindi su Bonnard (soprannominato dai suoi amici Nabi très japonard), affascinato dalla purezza delle linee, dalla raffinatezza degli accostamenti cromatici, dalla elegante definizione della forma piatta e bidimensionale di straordinaria leggerezza.

    Bonnard Tra le prime opere dell’artista è importante ricordare la serie di litografie a colori pubblicate nel 1899 da Ambroise Vollard Quelques aspects de la vie de Paris di cui fanno parte Rue vue d’en haut, Boulevard (ripreso per la copertina del raffinato catalogo), Au théatre, L’Arc de Triomphe. Da questo gruppo di litografie emerge l’arte raffinata di Bonnard nell’uso del colore, della prospettiva e del ‘non uso’ delle figure. Queste compariranno nella sua produzione in una serie di opere che rivelano una evoluzione dello stile: dai primi nudi, alquanto scuri e carichi di un’atmosfera “fin siècle” a scene più luminose o chiare dove l’artista si diletta ad ampliare la scena, a curare il modellato, a introdurre la prospettiva e piani di profondità.

    Bonnard si riavvicina all’impressionismo frequentando Monet e Renoir. Il paesaggio entra così nei suoi lavori prima visto come da una finestra poi sempre più da protagonista e con maggior cura del dettaglio.

    In questo periodo di maturità, inizia a illustrare libri con tavole fuori testo quali Dingo di Octave Mirbeau o, qualche anno dopo, Sainte Monique edito da Ambroise Vollard. Rimane il suo legame allo stile impressionistico rivelato dalla litografia Femme assise dans sa baignoire realizzata dall’artista per Maurice Chevalier.

  • Il catalogo

    Il catalogo, a cura di Silverio Salamon ed Elisabetta Rollier, è corredato da una parte introduttiva, dalla biografia dell’artista, da note tecniche ed iconografiche, e con la riproduzione a colori di tutte le opere esposte. Per coloro che fossero interessati, il catalogo è disponibile sul sito internet della galleria.

    INFORMAZIONI UTILI

    PIERRE BONNARD

    (Fontenay-aux-Roses 1867 – Le Cannet 1947)

    L’Arte Antica di Silverio Salamon

    Via Volta

    Esposizione dal 16 marzo al 1 giugno 2010

    Orario 10 – 12.30 16 – 19.30

    Chiusura Domenica e Lunedì mattino

    www.salamonprints.com

    di Cinzia Modena