Il Tour chiama Pantani e Cipollini

Ottobre 27, 2002 in Sport da Federico Danesi

32292(1)Cento anni e non li dimostra. E’ il Tour de France che nell’edizione 2003 festeggerà il suo primo grande compleanno. Un secolo fa sei tappe (la più breve di 268 chilometri, la più lunga di 467) per un totale di 2428 chilometri e vittoria finale di Maurice Garin. E’ cambiato tutto, ma gli organizzatori della più fastosa e imponente macchina itinerante nel ciclismo moderno hanno voluto celebrare l’evento. Così il percorso riproporrà quello di cent’anni fa.

Partenza il 5 luglio con un breve prologo (8 chilometri) da Parigi, dall’Ile-de-France, come nel 1903, e prima tappa che partirà dallo stadio mondiale di Saint Denis, ma prenderà il via ufficiale davanti al bar ‘Reveil-Matin’, luogo di culto per tutti i ciclofili mondiali. Prima parte del Tour nel nord-est della Francia, con arrivo a Sedan e solita lunga cronosquadre a Saint Dizier (68 chilometri), prima di spingersi verso le Alpi. La frazioen più lunga (230 km) arriverà a Lione e sabato 12 luglio il primo vero esame sulle montagne con il traguardo posto a Morzine: 226 chilometri scalando tutti colli di seconda e prima categoria, l’ultimo a 8 dall’arrivo. Il giorno dopo, partendo da Sallanches, là dove Hinault nel 1980 diventò campione del Mondo, si scaleranno Tèlègraphe e Galibier, dal suo lato più duro, quello nord, prima dell’ascesa finale all’Alpe d’Huez. E il 14, festa nazionale, tappa che finirà a Gap, passando per Lautaret, il mitico Izoard e, nel finale, due colli di seconda categoria.

Il 15 tappa per velocisti a Marsiglia, poi il primo riposo e trasferta verso sud con la crono individuale di Cap Dècouverte (48 chilometri), l’arrivo in quota di Plateau de Bonascre (9 chilometri al 7%) e il doppio appuntamento sui Pirenei. Domenica 20 luglio il tappone di Loudenvielle, scalando Portet d’Aspet, Mentè, Portillon e Peyresourde e il giorno dopo l’arrivo in quota di Luz Ardiden, dopo l’Aspin e il Tourmalet. Ultimi sussulti nella frazione di Bayonne, con un paio di salite inedite, prima del tradizionale traguardo di Bordeaux e della crono di Nantes (49 chilometri). Conclusione il 27 luglio, con la Ville d’Avray-Parigi e arrivo sugli Champs Elysées. Venti tappe per 3350 chilometri e ventidue squadre al via.

Fatta la corsa, mancano i protagonisti: 22 le squadre al via, quattordici delle quali verranno scelte in base alla classifica mondiale, mentre le altre otto saranno stabilite dagli organizzatori tra gennaio e maggio. Tutti i tifosi italiani si augurano che ci sia anche spazio per la nuova Mercatone Uno che sta nascendo con Cipollini e Pantani come capitani. Il romagnolo, che ancora deve prendere una decisione definitiva, ha commentato positivamente il percorso: “E’ un bel Tour, io ci sarò se alla fine deciderò di correre anche nella prossima stagione. Ma voglio garanzie, perchè sono io che devo decidere se esserci o no. Nell’organizzazione del Tour va rivisto qualcosa: ci vogliono le teste di serie, non possono non essere alla partenza campioni che hanno già vinto un Tour, un mondiale, o altre grandi corse”.

di Federico Danesi