Il Toro finisce con l’ennesima sconfitta

Giugno 13, 2004 in Sport da Giovanni Rolle

Nella giornata inaugurale dei campionati europei si gioca anche l’ultimo turno di serie B. Contemporaneamente alla sfida fra Spagna e Russia va in scena anche Torino-Messina, inutile confronto fra due squadre alle quali questo torneo cadetto ha regalato un epilogo assai diverso di quanto preventivato alla vigilia. Mentre i granata, partiti con i favori del pronostico, hanno dovuto fare i conti con la peggior stagione della storia torinista, i siciliani possono riassaporare, dopo 39 anni, la gioia della promozione nella massima serie.

In un Delle Alpi semi deserto risuonano solo i canti dei circa mille sostenitori giallorossi al seguito della squadra di Mutti; per quanto riguarda il resto degli spalti, il colpo d’occhio è desolante: nella curva granata, occupata da poche centinaia di persone, non compare neanche più lo striscione Cimminelli vattene, segno che anche le frange più accese della tifoseria si sono evidentemente rassegnate alla permanenza dell’attuale azionista di maggioranza ai vertici del club.

La partita scorre via tranquilla, con il Messina alla ricerca del gol del vantaggio. I siciliani vanno vicini al gol in tre occasioni, fino al quarto d’ora, quando l’arbitro Rocchi assegna agli ospiti un calcio di rigore per un presunto fallo di Marchese su Temelin; penalty che viene prontamente trasformato da Guzman, giovane paraguaiano in prestito dalla Juventus, al quale Mutti ha concesso spazio nella partita conclusiva dopo un campionato in cui il sudamericano ha giocato poco. Entrambe le squadre sono ampiamente rimaneggiate e può trovare gloria anche Bonnefoi, altro prestito juventino in forza al Messina. C’è un rigore anche per il Toro, concesso per un fallo di mano di un componente della barriera giallorossa su una punizione di Ferrante. Dell’esecuzione si incarica lo stesso bomber di Velletri, il quale ci terrebbe a congedarsi dal pubblico granata con un gol, ma l’attaccante si fa parare il tiro del francese, il quale si salva anche sulla successiva ribattuta di Fabbrini, il quale spara la palla altissima.

Non sbaglia invece la mira Zaniolo, il quale alla mezz’ora trasforma il terzo penalty concesso da Rocchi per un ingenuo fallo di Fontana sullo stesso Zaniolo. Poco prima Rossi aveva effettuato il primo cambio della gara, con l’esordio in campionato del Primavera Campo, subentrato al posto di Conticchio. Il nuovo entrato trova subito il modo di farsi notare con una pericolosa conclusione sulla quale Bonnefoi respinge alla grande.

Nella ripresa il Toro si getta generosamente in avanti per evitare di chiudere il campionato con l’ennesima sconfitta, ma trova sulla sua strada un Bonnefoi in giornata di grazia; al 24’ il portiere messinese respinge un’insidiosa conclusione di Rizzato. I granata riescono comunque a dimezzare le distanze: a segnare è uno dei pochi granata ad essersi salvati dal naufragio generale di questa stagione disastrosa, Diego De Ascentis, che realizza in posizione di ala destra dopo uno scambio con Balzaretti. Ma dopo appena un paio di minuti arriva il terzo gol del Messina, realizzato da Giampà. Fra i due gol c’era stato l’ingresso in campo di Emiliano, anch’egli al debutto, subentrato a Marchese.

Dopo 3’ minuti di recupero concessi dall’arbitro finisce finalmente per il Torino l’ultima partita di una stagione da dimenticare.

Torino-Messina 1-3

  • Reti: 16’ rig. Guzman (M), 35’ rig. Zaniolo (M), 33’ st De Ascentis (T), 35’ st Giampà (M).

  • Torino (4-4-2): Fontana 5; Saber 5 (1’ st Rizzato 6), Mandelli 5, Mezzano 5, Marchese 5 (34’ st Emiliano sv); Balzaretti 5, De Ascentis 6, Mudingayi 5.5, Conticchio 5.5 (31’ Campo 6); Ferrante 5, Fabbrini 5. All. Rossi 5. In panchina: Galetti, Martinelli, Masucci, Franco.

  • Messina (4-4-2): Bonnefoi 8 (37’ st Greco sv); Accursi 6, Fusco 6, Guzzo 6.5, Aronica 6.5; Giampà 6.5, Gentile 6.5, Princivalli 6 (20’ st Mamede 6), Guzman 6.5 (27’ st Lavecchia sv); Temelin 7, Zaniolo 7. All. Mutti 8. In panchina: Parisi, Coppola, Di Napoli, Sosa.

  • Arbitro: Rocchi di Firenze 6.

  • Ammoniti: Balzaretti, Marchese (T); Accursi, Mamede (M).

  • Angoli: Torino 5, Messina 2.

  • Recupero: pt.: 3’; st.: 3’.

    di Giovanni Rolle