Il Toro dei gemelli a San Siro senza paura
Febbraio 2, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
Alla vigilia della partita contro l’Inter, Giancarlo Camolese ha visto quasi dimezzato il proprio parco attaccanti. Dopo le cessioni di Osmanovski al Bordeaux e di Calaiò alla Terzana, che si sono aggiunte a quella precedente di Tiribocchi, a disposizione del tecnico granata sono rimasti soltanto Ferrante, Lucarelli ed il giovane Franco. Una situazione che è sembrata preoccupare un po’ il tecnico, come si è evinto da alcune dichiarazioni rilasciate ieri durante la conferenza stampa precedente alla sfida con i nerazzurri: “L’obiettivo era di sfoltire la rosa ed è stato fatto dove era possibile. Adesso in un reparto (l’attacco n.d.r.) ci vorrà un pizzico di fortuna. In caso contrario si tratterà ora di attingere dalla Primavera. A mio giudizio la situazione ideale sarebbe avere quattro punte a disposizione, anche per non creare problemi alla Primavera. D’altro canto, potrebbe esserci la possibilità di vedere all’opera dei giovani molto interessanti”.
Mazzola ci tiene tuttavia a precisare che ogni decisione è stata presa di comune accordo con Camolese: “Tutte le operazioni sono state concordate con l’allenatore per quanto riguarda l’aspetto tecnico e con la società per quello economico. Riteniamo infatti che tre punte siano sufficienti a garantire le giuste scelte in attacco, senza dimenticare che il Toro dispone anche di mezze punte, come Maspero”.
Mazzola ha inoltre spiegato che la cessione di Calaiò alla Terzana è, almeno formalmente, a titolo definitivo. Il ds ha tuttavia specificato l’esistenza di una clausola che garantisce al Torino il diritto di riscattare il giocatore al termine della stagione in base ad un indennizzo predefinito.
Per Mazzola la partita con l’Inter ha ovviamente un sapore del tutto particolare, considerato che l’Inter è stata la squadra della sua vita, prima da giocatore e poi da dirigente. “Mi fa piacere ritrovare le persone con cui ho lavorato per tanti anni”, ha dichiarato a questo proposito il ds granata, che a San Siro ritroverà anche il suo pupillo Kallon: “Fui io a portarlo a Milano ed in questo campionato sta dimostrando che la mia scelta è stata giusta”.
Mazzola è tuttavia convinto che i giocatori del Toro non avranno nessun timore reverenziale al momento di mettere piede nella Scala del calcio. E lo stesso si augura Camolese: “A San Siro voglio un Toro che vada in campo con personalità, anche perché per fare punti a Milano saremo obbligati a segnare almeno un gol, considerato che in questo campionato i nerazzurri sono andati in rete in quasi tutte le partite. In questo momento Vieri è senz’altro il più forte attaccante al mondo ma gli riserveremo la stessa attenzione dedicata agli altri big. La squadra di Cuper sfrutta molto gli esterni e per questo dovremo presidiare molto bene le fasce”.
Probabile formazione
Bucci; Galante, Fattori, Delli Carri; Comotto, Asta, Vergassola, Scarchilli, Castellini; Ferrante, Lucarelli.
di Giovanni Rolle