Il segreto dei poeti
Novembre 13, 2006 in Spettacoli da Roberto Canavesi
TORINO – Ne è passato di tempo da quando imperversava la domenica sera nell’allegra carovana del “Drive In” prima e di “Zelig” poi, piuttosto che dalle sempre divertenti comparsate al “Maurizio Costanzo Show”, eppure per Mario Zucca il tempo non sembra proprio passare, almeno a giudicare dalla splendida forma con cui si fa interprete de “Il segreto dei poeti”, il monologo appositamente scritto dalla torinese Marina Thovez.
In scena fino a domenica 12 al Tangram Teatro, quale primo titolo del cartellone 2006-2007 de “Il teatro della differenza”, il recital dell’attore e doppiatore milanese regala al pubblico un’ora di sane e coinvolgenti risate, attraverso un curioso percorso diacronico nella storia letteraria italiana: si affrontano, infatti, con toni sempre ironici e dissacranti alcuni “inediti” dei più grandi autori della nostra letteratura, da Dante a Carducci da Pascoli a D’Annunzio, prendendo spunto dai loro celebri scritti per proporne un’originale, quanto straordinariamente comica, riscrittura. Con un occhio critico (forse) assai lontano dai canoni accademici, Mario Zucca si fa divertito e divertente interprete nell’analisi del pessimismo leopardiano o dell’incipit della Commedia dantesca, inframmezzando i riferimenti letterari con sequenze autobiografiche che strappano al pubblico convinte risate.
E’ una cascata di parole e di immagini quella che si riversa sul palco di via don Orione, senza orpelli scenografici o effetti a sorpresa che non siano una grande vivacità e vèrve interpretativa: “Il segreto dei poeti” riconcilia per una volta con una comicità sana e genuina, assai lontana dai tanto deplorati modelli televisivi, dove una volta tanto i soli protagonisti della performance sono l’attore ed una forza espressiva che meritano i numerosi e convinti applausi finali.
“Il segreto dei poeti” di Marina Thovez, con Mario Zucca.
Torino, Teatro Tangram, fino a domenica 12 novembre 2006 ore 21.00, con biglietti a 10 e 8 euro. Info allo 011.338698.
di Roberto Canavesi