Il ritratto di Dorian Gray

Febbraio 11, 2005 in Spettacoli da Redazione

dorian graySi rimpiange sempre ciò che si perde, anche le abitudini peggiori.

Vi sono solo due tipi di persone realmente interessanti: quelli che hanno conosciuto tutto e quelli che non conoscono niente.

Se vuoi guastare un carattere non devi far altro che cercare di correggerlo.

Queste sono solo tre frasi che Oscar Wilde fece pronunciare al sublime Mister Gray ne “Il ritratto di Dorian Gray”, tre frasi indicative di quanto fosse un modernissimo genio l’autore e di quale pietra miliare della letteratura mondiale sia il suo romanzo. Oscar Wilde fu certamente un edonista, un vizioso, un provocatore ma la sua eccentricità fu sempre accompagnata dall’acume, dall’intelligenza e da una smisurata cultura classica e non solo. Il suo più celebre capolavoro che sabato sera sarà rappresentato al Teatro Giacosa di Ivrea da Aldo Corcelli, Davide Silvestri e Antonella Moretti, è lo specchio di una società superficiale, votata al divismo e alle apparenze.

Però il mondo frivolo dei primi del ‘900 in cui si muovono il dandy Dorian Gray e il cinico Lord Henry è un’elitaria e ricca porzione di mondo mentre ora come ora la religione della ricerca ossessiva di bellezza ha adepti a tutti i livelli di status e, cosa ben più preoccupante raccoglie consensi fin da età un tempo escluse dai giochi. La grandezza di Wilde risiede nel fatto che capisse già quanto fosse pericoloso quel modus vivendi e, nonostante lui fosse inesorabilmente attratto dalle sirene della vita smodata e spregiudicata, combatté i suoi demoni col “Ritratto di Dorian Gray” che arriva ancora oggi allo spettatore o al lettore come un affascinante urlo di gioia che però somiglia tanto ad un disperato grido di aiuto.

Per una curiosa legge del contrappasso due degli attori arrivano proprio da quella che per molti è la summa delle vacuità televisive ossia la fiction di metà pomeriggio detta un tempo anche soap opera o telenovela. Ma si sa, il Teatro è magico e Aldo Corcelli e i suoi ci cattureranno.

Il ritratto di Dorian Gray

Teatro Giacosa, sabato 12 febbraio 2005 – ore 21

Di Oscar Wilde

Traduzione di Giulia Passarono

Adattamento di Aldo Corcelli

con Aldo Corcelli, Davide Silvestri, Antonella Moretti

regia di Aldo Corcelli

ARCHON e ASSOCIATI

Ingresso: I settore € 15,00/ II settore € 8,00

PER INFORMAZIONI:

Il Contato del Canavese – 0125/641161

[email protected]

www.teatrogiacosa.it

di Jean Gasperi