Il nuovo Servizio Civile
Luglio 2, 2002 in Attualità da Enrico Zambruno
Il Servizio Civile Volontario, cambia faccia. Attuando un programma più indicato per i giovani ragazzi/e che si vogliono affacciare ad una nuova identità nel mondo del lavoro, la legge 6 marzo 2001, n°64, offre adesso un’opportunità innovativa. Una normativa che offre una possibilità anche alle ragazze e ai ragazzi, riformati per inabilità al servizio militare, tra i 18 e 26 anni, di offrire il proprio impegno per la durata di 12 mesi. I progetti sono proposti da organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni di promozione sociali. In poche parole, un modo per aiutare se stessi aiutando gli altri.
La novità rilevante, oltre a quella appena enunciata, è che l’impegno nel Servizio Civile Volontario è riconosciuto con un compenso ministeriale, “impensabile” fino a poco tempo fa, di 400 euro mensili per un massimo di 25 ore settimanali. Investire nei giovani volontari è proprio lo scopo principale della Confcooperative Unione Provinciale di Torino, che ritiene rappresentino una ricchezza di valore inestimabile per le realtà nelle quali sono inseriti. Proprio la Confcooperativa sta creando una banca dati delle persone interessate, comprensiva di relativa disponibilità di tempo, personali inclinazioni, preferenze in quanto ad ambiti e tipo di attività, proprio per andare incontro alle loro esigenze personali.
La responsabile del Servizio Civile Provinciale, Gabriella Colosso afferma che è “un opportunità importante e rara da trovare. Per noi è questo un plusvalore: avere dei giovani volontari ritengo rappresenti una ricchezza, sia per i giovani che per la Cooperativa in cui essi presteranno servizio”.
Le Cooperative sociali di Torino e della prima cintura sono tredici, tutte disposte ad accogliere con entusiasmo i ragazzi e le ragazze che intendono scegliere questo percorso con cui condividere i valori della solidarietà, della pace e della cooperazione”.
Confcooperative Unione di Torino
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di Enrico Zambruno