Il nonno racconta

Dicembre 16, 2005 in Attualità da Claris

gufoFarsi raccontare una favola: una delle gioie maggiori dell’infanzia, uno dei ricordi più positivi.

Perché le favole evocano sempre magia, quell’atmosfera che non si recupera più, o molto difficilmente, nel proseguo della vita.

Perché a raccontarle sono le tate o i nonni o gli zii, insomma persone di famiglia o assimilate che ci curano da bambini, a cui siamo affezionati al momento e a cui rimaniamo legati per sempre.

Perché, se vogliamo, una favola raccontata, o letta, avvicina a tre mondi importanti: il saper ascoltare, il saper parlare e il saper leggere. Mondi con cui tutti ci dobbiamo confrontare da ragazzi e da adulti.

Quindi, se piena di amore è l’opera di chi ci ha cullato e dato la buona notte con una favola quando eravamo piccini, tanto è meritoria l’attività di chi insegna a creare le fiabe.

Parliamone: l’Associazione Nazionale per la Promozione e lo Sviluppo della Letteratura per bambini e ragazzi, ideata e curata da Lella Ciaccia, quattro volte nonna, ma una nonna speciale dalla fantasia inesauribile. E’, infatti, l’autrice, tra l’altro, del libro “Lo Divino Golf – l’Inferno” (uscito nel novembre scorso per Gianni Oddone e Priuli & Verlucca editori) dove immagina Dante alle prese con una particolare gara di golf.

quando diventò nonna per la prima volta, scrisse per il suo nipotino il primo libro della sua vita, un libro solo suo, ricco di fiabe, poesie e antiche tiritere. Poi venne Natale e fu la volta di carole ed altre novelle e lo stesso per il compleanno….e così via! Sono arrivate altre tre nipotine e ha scritto per loro nuove avventure e altre fiabe assolutamente dedicate.

Questa esperienza non è isolata: tanti nonni si inventano favole, ma pochissimi le scrivono.

Dada RossoAll’interno dell’Associazione è nata così l’idea di un Premio Nazionale di Letteratura per bambini e ragazzi, che ha l’obiettivo di raccogliere l’Amore e la fantasia dei nonni in un libro.

Ma il premio non è limitato solo ai nonni, chiunque ami le favole e desideri scriverle è invitato a farlo! Favole, antiche ninne nanne, tiritere dialettali. Affidare alla penna la propria fantasia, sicuramente regala una goccia di eternità!

E fin qua l’opera è, come detto, già estremamente lodevole, ma c’è dell’altro. Il Premio è dedicato alla giornalista Dada Rosso, carissima amica di Lella Ciaccia, ma anche della famiglia del Traspi, lei madrina e presidente di giuria del concorso letterario Sudate Carte, da noi organizzato.

Come tutti sapete, Dada è scomparsa un anno fa in un tragico incidente aereo, poco dopo essere diventata nonna. Come non dedicare a lei che tanto amava il suo nipotino, quindi, questo premio? Lei, sempre così gioiosamente allegra, curiosa, affascinata da nuove esperienze e affamata di novità, solare in tutto, ha privato il piccolo Alberto, il suo adorato nipotino, di una Nonna così speciale. Ed allora l’Associazione di Lella Ciaccia ha in parte raccolto la sua eredità, in modo da conservare la sua memoria nel cuore e nelle menti delle nuove generazioni.

E domani, sabato, 17 dicembre 2005, alle ore 15.30, l’appuntamento è presso l’Aranceto della Biblioteca Civica “Villa Amoretti” (in corso Orbassano 200, al Parco Rignon di Torino) per la premiazione del primo Concorso Nazionale di Letteratura per bambini e ragazzi DADA ROSSO.

Ovviamente l’Associazione IL NONNO RACCONTA sta già lavorando sul Bandiodi Concorso del Premio Nazionale Culturale Dada Rosso per l’anno 2006… quindi provetti Rodari o La Fontaine date spazio alla vostra fantasia e scrivete, scrivete… che i bembini delle future generazione (e perché no, gli adulti che le leggeranno) avranno qualche attimo di felicità in più.

E sul sito ufficiale http://www.ilnonnoracconta.it ci sono anche dei piccoli suggerimenti, per futuri favolieri o fiabaie… Intanto “pare che inventarsi le favole pare proprio faccia bene alla salute; è un modo per esorcizzare paure ed inquietudini e per proiettare al di fuori di noi i nostri problemi… Seguite l’immagine che si è formata nel vostro cervello, esattamente come se foste dei semplici spettatori!… Partite dal vecchio “C’era una volta” e cominciate a descrivere i personaggi, quelli buoni e ahimé anche quelli “cattivi” e non fatevi mancare nulla: castelli, re, imperatori, principi e principesse, draghi,gnomi, elfi, giocattoli, animali di fantasia, fino ad arrivare al problema…”

Premiazione del Concorso Nazionale di Letteratura per bambini e ragazzi DADA ROSSO

sabato 17 dicembre 2005 – ore 15.30

presso l’Aranceto della Biblioteca Civica “Villa Amoretti”

corso Orbassano, 200 – 10137 Torino (Parco Rignon)

Informazioni: Associazione Nazionale Culturale IL NONNO RACCONTA – tel. 011.83.76.06

di Claris