Il Labgraal Al Cinema Empire : Un Nuovo Modo Di Fare Cultura

Marzo 31, 2008 in Spettacoli da Gino Steiner Strippoli

BARBADORO al CINEMA EMPIREIl LabGraal sta impostando a Torino un nuovo modo di fare cultura.

Nella rassegna “Graal Empire”, che il gruppo sta conducendo con successo al Cinema Empire di piazza Vittorio in collaborazione con la Ecospirituality Foundation, accanto al teatro, alla musica, ai convegni vengono organizzati incontri dedicati alla meditazione e all’ecospiritualità.

La grande affluenza di pubblico a questo tipo di incontri denota il crescente aumento dell’esigenza di una ricerca spirituale libera e senza dogmi. La spiritualità laica è il filo conduttore di queste serate, che il pubblico sempre più numeroso mostra di apprezzare.

Del resto la tensione spirituale dei cinque musicisti del LabGraal era già emersa nel CD “Dreaming”, registrato in Australia con il musicista nativo australiano Jida Murray-Gulpilil, in cui le sonorità celtiche si mescolavano con quelle aborigene ed esprimevano una “Visione” vissuta in comune.

Ma è soprattutto nel film “Shan, il cuore antico dei popoli naturali” di Stefano Milla che i cinque hanno espresso e manifestato, se pur simbolicamente, la loro ricerca spirituale.

Nella rassegna “Graal Empire” le serate di meditazione sono condotte da Giancarlo Barbadoro, poeta e flautista del gruppo.

spettatori al cinema empireBarbadoro esprime con il flauto e le tastiere antichi suoni ispirati alle atmosfere intimiste della musica dei Celti. La sua formazione musicale avviene a contatto con le tradizioni del nord Europa e dei Nativi americani, nel corso dei suoi frequenti viaggi in Bretagna e nei contatti con le culture delle nazioni indiane. L’incontro con l’aspetto intimista di queste tradizioni lo porta a sviluppare un suo personalissimo stile musicale che trasmette tutta la poesia del silenzio interiore.

Nelle serate dedicate alla meditazione, Giancarlo Barbadoro conduce con il flauto e le tastiere ad una esperienza di silenzio interiore rivolta al contatto con la natura.

La grande affluenza di pubblico all’incontro della meditazione di mezzanotte del 24 dicembre scorso, che Barbadoro ha condotto con la tastiera, aveva denunciato l’esigenza di celebrare in modo nuovo e laico l’incontro con il senso intimo e arcaico della festa.

L’incontro di meditazione di giovedì 27 marzo scorso era invece dedicato ad un tema particolarmente caro al LabGraal: l’animalismo. L’incontro, che si intitolava “Meditazione per un inno alla vita – dedicata agli animali” è stato condotto in maniera suggestiva attraverso letture di poesie ed esecuzione al flauto. Le poesie, a cura di Alida Rovera, Roberta Vitullo, Rosalba Nattero e Gino Steiner Strippoli, hanno preceduto la meditazione, condotta con il flauto da Barbadoro.

Il pubblico, numerosissimo, ha partecipato commosso e attento.

Ora si attende la prossima iniziativa per una Torino sempre più in cerca di una libera spiritualità.

di Gino Steiner Strippoli