Per mille soli e altre mille lune ti ho cercata…

Ho visto le stagioni susseguirsi
e le foglie ingiallite cadere
Ho versato lacrime e sudore sul mio cammino riarso
Ma ora ciò che ho così a lungo rincorso
per un solo prezioso istante
mi è dato assaporare

Subitanea apparizione,
piccola elfo dall’innocente sguardo
con ingenuo timore ti nascondi alla vista
tra le multicolori varietà di foglie
Agile come il fulmine
saetti dalla cima ai piedi dell’arcobaleno
e nella corsa il tuo esile corpo distilla pure gocce di te
Scorgo per un istante tra le foglie
i tuoi occhi brillare come gemme, i capelli come sottili fili d’oro
Soffici onde sfiorano la tua diafana fronte vellutata
mille piccole gocce la imperlano con grazia
come le ragnatele nei boschi ad ogni nuova alba si ornano di rugiada
Guizzano i riflessi dei quarzi e dell’ematite
tra le gocce che velano la tua pelle profumata di resina
e tu immobile al centro di una ninfea
mi osservi muta e candida
L’incanto dura non più di un istante
negli occhi di zaffiro già scorgo l’imminente tua fuga
Apparizione di sogno,

donami almeno una delle mille gocce cristalline che come un diadema ornano il tuo capo
Restituiscimi parte delle lacrime e del sudore dispersi nell’ininterrotta ricerca
Ti chiedo solo una goccia per te insignificante
di quel puro distillato che profuma di te
affinchè possa ricordarmi in eterno di questo magico e sfuggevole incontro
e della tua vergine presenza che così a lungo ho anelato

Per me l’essenza di quella goccia varrà più di mille oceani.

di Giulietta Gaeta