IL 2 Giugno con l’OSN
Maggio 31, 2006 in Spettacoli da Stefano Mola
La nostra Repubblica compie 60 anni. Le cifre tonde, si sa, sono privilegiate. Le guardiamo con maggiore attenzione, come fossero dei pilastri di prima fila nella conta del tempo. In ogni caso, credo valga la pena di cogliere questo pretesto per una riflessione su che cosa significa essere nazione, costituire una comunità. La musica, con il suo discorso universale, capace di parlare alle orecchie al di là della pronuncia e del dizionario, mi sembra uno dei modi più belli, significativi e solenni per dare risalto a questi pensieri. Pensiamo anche solo a cosa un inno può rappresentare dal punto di vista della passione e del sentimento.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai partecipa ai festeggiamenti per i sessant’anni della Repubblica italiana organizzati dalla Città di Torino in collaborazione con la Prefettura di Torino, la Regione, la Provincia e il Comando R.C.F. Interregionale Nord. Lo fa replicando, Venerdì 2 Giugno alle 21:30, in Piazza San Carlo a Torino il concerto sinfonico-corale eseguito mercoledi 1 giugno nel cortile del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a Roma.
Il programma si inaugura con l’Egmont, ouverture in fa minore op. 84 composta da Ludwig van Beethoven per le musiche di scena dell’omonima tragedia di Goethe; il brano condensa il messaggio del testo drammaturgico secondo gli stilemi tipici del Beethoven eroico, esasperando i conflitti tra la forza bruta del destino e l’opposizione dell’uomo, ritrovando le forze dalla pace interiore fino all’esaltazione del finale trionfale. Seguono due celebri brani da opere di Giuseppe Verdi: la sinfonia dei Vespri siciliani, dove si riversano le tumultuose vicende politiche e sentimentali dell’opera, e il coro «Fuoco di gioia» che nell’Atto I dell’Otello festeggia il ritorno del vittorioso Moro di Venezia. Dall’esotica Iris di Pietro Mascagni è invece tratto il coro «Inno del sole», che inaugura l’opera all’insegna della rinascita e del rinnovamento. Alla celebre ouverture della Semiramide, vitalissimo capolavoro sinfonico di Gioachino Rossini, segue il grandioso Te Deum per doppio coro e orchestra – con il soprano solista Caterina Borruso – di Giuseppe Verdi che conclude la serata solenne in festa. Accompagnerà l’OSN il coro del Teatro Regio, istruito dal maestro Claudio Marino Moretti.
Sul podio Gianandrea Noseda un direttore tra i più apprezzati del momento, il cui prestigio è timbrato dalla chiamata di Valery Gergiev, nel 1997, lo chiamò come Direttore Ospite al mitico Teatro Mariinskij di San Pietroburgo (primo e unico straniero a ricoprire l’incarico). Il suo rapporto con la nostra città è particolarmente stretto e risale al 2003 con la nomina a Primo Direttore Ospite dell’OSN Rai. Sarà alla guida dell’OSN anche il 7 e 8 giugno prossimi per la Messa da requiem di Verdi.
di Stefano Mola