Il “Sogno” a Palazzo
Luglio 17, 2003 in Spettacoli da Stefano Mola
L’estate del Regio continua sempre sotto le stelle e sempre nel cortile di Palazzo Reale. Questa volta è di scena la danza: il “Sogno di una notte di mezz’estate”. Il nuovo allestimento firmato da Luisa Spinatelli riprende quello creato dal genio della danza George Balanchine.
Ci sono molte dimensioni di sogno in questo “Sogno”. Innanzitutto, quello di Balanchine. Nel 1921, a otto anni, come racconta in un suo libro, danzò questo balletto nella parte dell’elfo. Ne fu così colpito da imparare a memoria in russo alcune parti del testo. Questa sua famosa coreografia narrativa percorre quindi una intera vita: lo spettacolo venne infatti creato per il New York City Ballet nel 1962 (è bello pensare che ogni tanto qualcuno riesce a realizzare quanto ha forse immaginato da piccolo).
Balachine integrò la musica originariamente scritta da Mendelssohn con altri brani del medesimo compositore: Athalia, Die Schöne Melusine e Die erste Walpurgisnacht per il primo atto, la Sinfonia per archi n. 9 e l’ouverture Die Heimkehr aus dem Fremde per il secondo. Il lavoro di Balanchine cerca di dare forma agli aspetti narrativi della musica, tanto che lui stesso ebbe a dire: “Penso che sia possibile vedere e godere il balletto senza conoscere la commedia”.
Il testo è tra quelli più fiabeschi ed eccentrici di Shakespeare. Un gruppo di personaggi, costituito da creature terrene e soprannaturali, è protagonista di un irresistibile intreccio di avventure e disavventure provocate dai filtri magici del folletto Puck. Il gioco di scambi e riconciliazioni genera un’incredibile confusione amorosa, che si conclude con i festeggiamenti nuziali ad Atene nel palazzo di Teseo. Più che una vera storia, si tratta di una messa in scena di idee sull’amore e sugli inganni della percezione. Anche se orgogliosamente proclamiamo la nostra razionalità, sembra suggerirci Shakespeare, ci sono importanti aspetti della nostra umanità che sono al tempo stesso irrazionali e al di fuori del nostro controllo (ad esempio l’amore, che guarda “non con gli occhi ma con la mente”). Probabilmente non incontreremo mai Puck, fate e folletti andando nei boschi: ma innamorandoci, o andando fuori di testa, o inventando storie, o addormentandoci e sognando, entriamo nel regno dell’immaginazione
Ma per meglio entrare in questo stato, che cosa si può volere di più che lasciarsi suggestionare e trascinare da un balletto sotto le stelle e da una musica stupenda? Non resta che recarsi nel cortile di Palazzo Reale, dal 18 al 20 Luglio, ore 21:30
Posti numerati a € 36 – 26 – 15,50 – 10,50
In vendita da Martedì 17 Giugno
Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215
Tel. 011.8815.241/242/270
Un’ora prima degli spettacoli: biglietteria del Cortile di Palazzo Reale.
Per informazioni: 011.8815.557.
Alcuni links utili:
La biografia di Balachine
Il testo di Shakespeare gratuitamente scaricabile da LiberLiber
Una analisi vivace, poco “professorale” e ricca di spunti del Sogno (in inglese)
Biografia di Mendelssohn
Un sito da cui ascoltare musica del compositore tedesco
di Stefano Mola