I Nomadi al Teatro Colosseo
Gennaio 29, 2003 in Spettacoli da Marinella Fugazza
L’appuntamento per riuscire a concretizzare la costruzione di tre padiglioni per lungodegenti dell’ospedale São Julião, nella città di Campo Grande (capitale del Mato Grosso del Sud, Brasile), è per giovedì, 30 gennaio, alle ore 20.30 al Palastampa. Infatti l’intero incasso della manifestazione sarà devoluto a questo scopo profondamente umanitario e benefico. Il São Julião è il più qualificato ospedale gratuito in un’area più estesa dell’Italia; è diventato polo scientifico mondiale per la cura della lebbra.
Ogni anno, in questo presidio sanitario, vengono effettuate più di 58.000 medicazioni, 14.000 esami di laboratorio, 11.000 visite mediche, 2.000 interventi chirurgici e si registrano oltre 40.000 presenze annue di lungodegenti. Il progetto è opera dell’associazione OASI di Torino che se ne occupa dal 1969 ed è promotrice della serata. Oltre a seguire, in Brasile, l’ospedale di Campo Grande si occupa di altre strutture minori sempre a servizio dei poveri e dei bambini abbandonati e denutriti.
L’iniziativa è stata inserita all’interno della settimana Città solidali fra localizzazione e globalizzazione: forum sulle opportunità che si sta svolgendo in questi giorni (fino al primo febbraio). Promossa dal Comune di Torino e dalle maggiori organizzazioni di volontariato, vi stanno partecipando i sindaci di 18 municipalità del Nord e Sud del mondo. I temi trattati riguardano la difesa e la promozione di beni pubblici e globali, la pace fondata sulla giustizia sociale e sul rispetto della libertà e dei diritti umani e uno sviluppo sostenibile.
Saranno i NOMADI i principali artefici della serata al Palstampa. Lo storico gruppo musicale è da sempre impegnato in iniziative di solidarietà e di aiuto: vicini ai bambini palestinesi, al fianco dei Lakota per promuovere e divulgare la loro cultura, con i profughi tibetani. ”I Nomadi hanno accettato con entusiasmo di partecipare ad una serata in cui la loro amata musica potrà aiutare persone che non hanno nemmeno ciò che dovrebbe essere un diritto acquisito, non richiesto” così ci ha riferito Piero Cecutto il referente italiano dell’associazione Oasi.
Quest’anno cade il loro quarantesimo anniversario: è il 1963 quando sei giovani ragazzi di Reggio Emilia e Modena decidono di fondare i NOMADI e, da allora, su questo mitico gruppo il sole non sembra tramontare mai nonostante i numerosi cambiamenti nei vari componenti rispetto alla formazione di partenza. E’ praticamente impossibile parlare di questo gruppo senza accennare alla carismatica e trascinante persona di Augusto Daolio, morto nel 1992 dopo una brevissima e straziante malattia: il suo nome viene sempre gridato e ricordato dai moltissimi simpatizzanti nel corso di tutti i concerti; il suo nome è servito e serve ai Nomadi per continuare il cammino intrapreso molti anni prima
L’ultima formazione, ormai collaudata da quattro anni è composta da: Beppe Carletti (tastiere), Daniele Campani (batteria), Cico Falzone (chitarra), Danilo Sacco (voce e chitarra), Massimo Vecchi (voce e basso), Sergio Reggioli (percussioni, violino e whistle). Essi non saranno però i soli a portare il loro prezioso contributo: insieme si esibiranno due cantanti brasiliani Lenilde Ramos e Marcelo Louriero, due artisti molto noti nel Mato Grosso che riescono ad infondere una profonda carica emozionale alle proprei interpretazioni; quando cantano e suonano, visibilmente essi trasmettono sentimenti di allegria, passione, dramma ed ironia.
di Marinella Fugazza