I luoghi della devozione

Febbraio 21, 2013 in Libri da Stefano Mola

Titolo I luoghi della devozione
Autore AAVV (curatori: Roberto Mannocci e Francesco Monacci)
Editore Italia Nostra ONLUS – Sezione di Lucca
Pagine 240
Prezzo s.i.p.

E se fossimo seduti su un mare di petrolio e non lo sapessimo? No, non è il caso di alzarsi dalla sedia e di andare nel primo Brico center per cercare una trivella e tornati a casa sondare il nostro giardino e magari anche quello dei vicini nella speranza di vedere prima o poi uno zampillo di oro nero.

Non sono certo io a dirlo per la prima volta, ma il nostro petrolio è la nostra storia, la nostra cultura. Ce ne dimentichiamo prima di tutto noi, ma troppo spesso anche le nostre istituzioni tutte (mentre per esempio oltralpe scelgono di aprire una sede distaccata del Louvre a Lens anche per rilanciare economicamente la zona).

Prima di farci troppo intristire da queste considerazioni, cerchiamo invece di cogliere quanto di buono alcuni fanno per ricordarci che cos’è e dove si trova questo nostro petrolio.

Accogliamo pertanto con grande piacere l’uscita del volume I luoghi della devozione, curato meritoriamente per Italia Nostra (sezione di Lucca) da Roberto Mannocci e Francesco Monacci, e che raccoglie i risultati di una ricerca triennale per indagare una parte del nostro patrimonio culturale non ancora ‘sistemata’ e conosciuta nel suo complesso e nei suoi dettagli.

Si tratta della catalogazione di quell’insieme di micro strutture espressione di fede religiosa che sono sparse nel territorio del contado lucchese (Piana di Lucca) e che vanno dalle piccole chiese (senza funzioni parrocchiali), agli oratori, alle cappelle, alle ‘margini’ che popolano strade e sentieri, giardini privati e chiuse di ville, boschi e campi coltivati, paesi e corti agrarie.

In particolare la ricerca si è focalizzata su quegli elementi che hanno uno spazio interno fruibile, anche se minimo, ovvero agli elementi che costituiscono strutture architettoniche, tralasciando dall’indagine sia l’ambiente prettamente urbano che i molti altri elementi religiosi di carattere esclusivamente scultoreo o pittorico (marginette, edicole, croci….).

Il suggerimento iniziale è venuto dalle dott.sse Maria Teresa Filieri e Antonia d’Aniello della Soprintendenza di Lucca, per l’urgenza e la necessità di censire questo patrimonio, valutarne lo stato di conservazione, e l’effettivo valore: perché ciò che non si conosce non riesce ad essere tutelato, e conseguentemente corre il forte rischio

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di venire perso (ci rendiamo conto? È come far finta di non vedere un buco nel serbatoio e poi pretendere di andare a far un viaggio in autostrada).

Sono stati censiti ben 343 luoghi, con la consapevolezza di non aver raggiunto l’esaustività. La speranza è che attività assolutamente meritorie come questa possano servire di stimolo al completamento e all’estensione ad altre realtà territoriali.

Il catalogo è accompagnato da alcuni saggi introduttivi generali e da altri di dettaglio condotti da studiosi nell’esame di singoli esempi, tra cui il recentemente scomparso Vittorio Pascucci. Gli altri saggi generali contenuti nel volume portano la firma di Antonia d’Aniello, Roberto Mannocci, Francesco Monacci. Gli studi specifici su singole opere sono opera di Stefano Martinelli (Cappella di Villa Buonvisi a M.te S. Quirico), Paola Betti (Oratorio di Villa Torrigiani a Camigliano e Oratorio di Villa Talenti a Vicopelago), Benedetta Gigli (Cappella villa Laurenzi alla SS. Annunziata).

La catalogazione, la descrizione e l’imponente documentazione fotografica delle singole 343 schede sono state opera di una squadra di giovani architetti (Alberto Martinelli, Monica Meucci e M. Letizia Marcucci, Francesco Monacci) e di Roberto Mannocci. La cura editoriale e l’impostazione grafica dell’opera sono di Roberto Mannocci e Francesco Monacci. Le mappe degli 8 ambiti in cui è stato suddiviso il “contado lucchese” e le elaborazioni digitali sono dovute a Francesco Monacci e Bruno

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Giusti. La presentazione è a cura di Arturo Lattanzi, Presidente della FCRL, e di Vittoria Colonna, Presidente Associazione Ville e Palazzi lucchesi.