Guardarsi allo specchio e vedere il mondo
Ottobre 11, 2011 in Arte da Redazione
Si svolgerà il 25 ottobre, dalle 15 alle 18, presso il PAV (via Giordano Bruno 31) il laboratorio avviato a maggio, alla GAM – Galleria d’Arte Moderna Torino -, Guardarsi allo specchio e vedere il mondo, l’appuntamento che conclude il ricco programma di eventi realizzati dentro e fuori dai musei e in concorso con le istituzioni culturali che hanno caratterizzato l’edizione 2011 di ZonArte, il network promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che riunisce i Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni dedicate all’arte contemporanea in Piemonte – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV Parco Arte Vivente.
Dopo il successo della prima edizione del 2010, ZonArte ha promosso nel mese di maggio 2011, un nutrito programma di workshop, incontri, laboratori e visite guidate con lo scopo di fornire strumenti utili alla conoscenza alla diffusione dell’arte e della cultura contemporanea.
Gli esiti delle innumerevoli iniziative di ZonArte saranno presentate ad Artissima, dal 4 al 6 novembre. Un comune programma, che pone l’arte contemporanea al centro di attività condivise con i diversi pubblici per educare, informare, creare relazioni fra persone diverse. Un progetto strategico, interdisciplinare, trans-generazionale, inclusivo.
Moltissime le iniziative che ogni dipartimento proporrà sotto l’egida di ZonArte, che, oltre a concludere i progetti del 2011, lavoreranno in situ con laboratori, workshop, conferenze coinvolgendo il pubblico sulla definizione del valore dell’arte, sia quello culturale ed educativo, che quello socio-economico della compra-vendita dell’opera stessa.
Una riflessione che si sposa perfettamente al contesto di Artissima – una delle Fiere di arte contemporanea più importante d’Europa – in cui il progetto viene esposto.
Con Zonarte, i Dipartimenti Educazione hanno preso un impegno concreto, programmatico e non episodico nei confronti del pubblico, che troverà in Artissima uno spazio e un tempo per l’incontro attivo con l’arte contemporanea, un luogo aperto e accogliente dove dialogare, conoscere, esprimersi e sperimentare.
Tutte le attività sono gratuite.
Cosa propone il PAV Parco Arte Vivente.
Riflessioni sull’habitat e sullo stile di vita contemporaneo, tra ambiente domestico e naturale è il tema presentato dal PAV (Parco Arte Vivente), che partirà dall’opera Les Vents Contraires di Sophie Usunier (1971, Neufchâteau, F, vive e lavora tra Milano e Nancy). L’opera si compone di sei ventilatori in funzione che proiettano nelle diverse direzioni spaziali altrettante maniche a vento. Usunier, attraverso i dispositivi elettrici domestici e gli strumenti di comunicazione in uso negli aeroporti, tratta le metafore legate al fenomeno “vento”, in connessione al controllo delle forze della natura da parte dell’uomo. Il tema generale della “domesticazione”, intesa sia come adattamento comportamentale dell’uomo agli spazi naturali, sia come ambiente che si adatta all’antropizzazione, si riferisce qui alle strumentazioni casalinghe impiegate dall’uomo per dominare la natura e all’addomesticamento che gli individui mettono in atto per esercitare il loro influsso sul mondo.
New Alliance Workshop corona il lavoro attuato nel percorso di laboratorio Guardarsi allo specchio e vedere il mondo, attraverso cui si permetterà al pubblico presente ad Artissima di realizzare il progetto proposto dal collettivo americano CAE Critical Art Ensemble: la possibile «alleanza tra le piante e le persone». I materiali raccolti attraverso lo studio della mappa cittadina, gli atti legislativi in tema di piante autoctone e protette e le uscite sul campo con esperti di geologia, scienze forestali e botanica sono gli ingredienti dell’azione del workshop, che prevede anche un pranzo comunitario. Oltre agli artisti del CAE saranno presenti Iacopo Seri, Gianluca Cosmacini, Filippo Alossa e Daniele Fazio. I temi che saranno toccati sono quelli della responsabilità dei nostri gesti quotidiani, soprattutto rispetto alla crisi che la società contemporanea vive nel fruire gli spazi urbani e la natura circostante, indagando il rapporto tra artificiosità e naturalità dei comportamenti in relazione alle influenze dell’ambiente e dei poteri vigenti (politica, mercato, scienza, industria).
di Randomix