Genoa-Juve 0-2 : Pesto alla torinese

Novembre 22, 2010 in Sport da Tomas

pagelle juve

Pranzo domenicale particolare per i bianconeri che si trovano a dover affrontare per la prima volta una gara alle 12.30, novità di questa stagione ricca di sorprese che continua a stupire domenica dopo domenica. I bianconeri vengono da due partite strane finite con lo stesso risultato, due pareggi che son sembrati ai più come due occasioni perse, quattro punti gettati via nella corsa allo scudetto che, quest anno come mai nel dopo Calciopoli, non è più una corsa solitaria ed inarrestabile dei nerazzurri. Del Neri si ritrova nuovamente in emergenza a causa della squalifica di Pepe e si vede a dover sperare nel recupero anticipato di Milos Krasic, ed il serbo non si smentisce e continua a stupire tutti, anche i medici. La voglia di voler infiammare i tifosi a Marassi dopo le giornate di squalifica e l’ infortunio muscolare patito è troppo alta per fargli perdere tempo e scende subito in campo tra i titolari, mentre in difesa torna Motta con il giovane Sorensen a rifiatare in panchina, assieme a capitan Del Piero che lascia spazio a Iaquinta e Quagliarella. Il Genoa, orfano ancora del trio Sculli, Palladino e Palacio, è alla terza gara con il nuovo allenatore Ballardini, chiamato da Preziosi a sostituire un Gasperini che, parole di Toni, aveva forse creato fin troppo nervosismo nello spogliatoio o forse non era riuscito a gestire al meglio l’ enorme potenziale concessogli questa estate dal patron rossoblu. Nelle prime due gare i genoani erano riusciti a vincere di misura contro Cagliari e Bologna e l’ intenzione era quella di proseguire il cammino anche contro la Juventus. Ma gli uomini di Del Neri, soprattutto il centrocampo bianconero, non erano di questa idea e, grazie anche alla buona sorte, riuscivano a far propria la partita con pieno merito. Il trio Marchisio, Melo ed Aquilani a centrocampo pare esser diventato il miglior cocktail esistente in serie A, un mix di pura classe e tenacia agonistica capace di recuperar una miriade di palloni e rigiocarli tutti in modo sempre non banale, facendo circolare palla come fosse la cosa più semplice. Era quel che mancava a questa squadra ed è stato questo a poter reggere l’ assenza di un guastatore unico come Krasic, la freccia micidiale che colpisce e ferisce mortalmente quando ti punta dritto al cuore dell’ area. Ed anche a Marassi un altro cuore è stato colpito irrimediabilmente, dimostrando che si può davvero puntare in alto se si hanno tutti i tasselli al loro posto. Dopo le prime quattro gare di campionato dei bianconeri, fin troppo altalenanti (2 sconfitte e 7 reti subite con 8 fatte), ecco che si vede finalmente la mano di Del Neri nelle 9 successive che portano 5 vittorie e 4 pareggi ma soprattutto 17 reti segnate e solo 6 subite. Una svolta che nelle prossime gare del 2010

Data/Ora Comp. Partita

27.11 20.45 A Juve-Fiorentina

01.12 21.05 Uef Lech Poznan-Juve

05.12 20.45 A Catania-Juventus

12.12 20.45 A Juventus-Lazio

16.12 19.00 Uef Juve-Manchester City

19.12 15.00 A Chievo-Juventus

vedrà i bianconeri lottare per il passaggio del turno in Europa League e cercare di fare il massimo per poter recuperare punti preziosi alle prime in classifica.

  • Queste le squadre che son scese in campo:

    GENOA (4-3-1-2): Eduardo; Rafinha, Dainelli, Ranocchia (1’ st Kharja), Kaldaze; Rossi, Milanetto, Criscito; Veloso (33’ st Rudolf); Mesto (1’ st Destro), Toni.

    A disposizione: Scarpi, Moretti, Modesto, Zuculini.

    All. Ballardini.

    JUVENTUS (4-4-2): Storari 6.5; Motta 5.5 (8’ st Sorensen 7), Bonucci 6.5, Chiellini 6.5, Grosso 6.5; Krasic 7.5 (16’ st Sissoko 5.5), Felipe Melo 7, Aquilani 7 (35’ st Salihamidzic s.v.), Marchisio 7; Iaquinta 5, Quagliarella 6.5.

    A disposizione: Manninger, Traore, Lanzafame, Del Piero.

    All. Del Neri.

    RETI: 18’ pt aut. Eduardo, 23’ pt Krasic.

  • La partita

    Il Genoa parte a razzo ed al 3° Toni viene lanciato sulla destra ma viene anticipato in uscita da Storari mentre al 4° Veloso su punizione da destra impegna Storari che non trattiene il pallone causando un angolo e preoccupazioni tra tifosi e compagni di squadra. I bianconeri si svegliano grazie a Krasic ed al 10° un suo cross viene respinto in tuffo da Eduardo, mentre al 18° i bianconeri passano in vantaggio: cross da destra verso Quagliarella che fa sponda di testa e Marchisio calcia al volo verso la porta, Dainelli devia il pallone ed Eduardo sfiora vedendo poi il pallone finire in rete. Il Genoa ci prova subito a rimettere a posto le cose, ma il tiro di Toni viene smorzato e bloccato facilmente da Storari al 20°. I bianconeri chiudono la gara al 23° con Quagliarella che serve a destra Krasic, il serbo punta Criscito entra in area e piazza la palla sul secondo palo deviata da un incerto Eduardo battuto una seconda volta. I bianconeri potrebbero subire il goal da Criscito al 27° su calcio d’ angolo, ma il tiro al volo finisce all’ incrocio dei pali alla destra di Storari. Al 32° Toni segna di mano su calcio d’ angolo ma giustamente la rete non viene concessa. Krasic ritorna a far paura al 38° ma il tiro cross viene sfiorato da Iaquinta e finisce di poco fuori. Nella ripresa il Genoa ci prova in tutti i modi ma i bianconeri resistono e potrebbero addirittura triplicare in 3 occasioni con Aquilani, Iaquinta e Marchisio. I tentativi del Genoa finiscono o fuori o deviati in angolo, mentre l’ ingresso in campo di Kharja permette ai rossoblu di trovare la seconda traversa al 39°. Finisce così 2 a 0 per i bianconeri capaci finalmente di capitalizzare al massimo.

  • Classifica primi posti

    classifica

    Milan solo al comando, in fuga, battendo a S. Siro la Fiorentina, con Lazio bloccata sul pari a Parma e l’ Inter battuta a Verona dal Chievo, mentre resiste la Roma che batte all’ Olimpico l’ Udinese. Nella corsa all’ Europa il Palermo raggiunge l’ Inter battendo il Cesena con un ritrovato Miccoli. Nel posticipo il Napoli supera il Bologna e si piazza al terzo posto.

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    di Tomas