Fungo d’oro a Piossasco

Ottobre 14, 2001 in Enogastronomia da Claris

24972(1)“Nell’immaginario collettivo il fungo è legato alla visione di grandi tavole e incontri fra amici che si raccontano le storie di quelle volte che un membro della compagnia ha trovato il fungo più bello, il più grosso, che ha riempito ceste e ceste con porcini belli, sani e profumati; oppure immaginiamo banchetti pantagruelici dove la quantità dei funghi serviti è il metro dell’agape vissuto. Tutto ciò rappresenta una faccia della medaglia, ma ne esiste un’altra legata alla cultura secolare del profondo rispetto del cibo, quella che considera i funghi come un dono della natura. Ricordo quando mia nonna mi diceva di raccogliere i funghi durante le passeggiate in montagna, ma non scordava mai di ricordarmi di non esagerare, di lasciare nel bosco quelli che non ci sarebbero serviti. Voleva che imparassimo a rispettare il bosco e i suoi prodotti e che li considerassimo come una risorsa preziosa che andava accudita perché si conservasse e riproducesse.” [Valter e Gisella Eynard]

Raramente ho letto parole più genuine verso un singolo prodotto della madre terra, genuine e sacrosante direi. Chiunque di noi abbia anche una pur vaga cultura contadina ben si rispecchia in questo testo dei due grandi chef pinerolesi. Ed allora ben vengano tutte le iniziative per valorizzare i funghi.

Encomiabili quindi gli forzi degli organizzatori del “Fungo d’Oro”, concorso enogastronomico che, sotto l’egida della Regione Piemonte, vede impegnati in prima linea Provincia, Atl2 Montagnedoc, Comunità Montane ed Accademia Italiana della Cucina. Il “Fungo d’Oro” cresce e per la sua seconda edizione si allarga a gran parte del territorio delle Montagnedoc (Pinerolese, Val Sangone e Bassa Val Susa), l’habitat ideale per il prezioso prodotto dei boschi. La suggestione di un unico marchio per questi momenti, sempre più attesi dal grande pubblico, risale del resto ormai a trent’anni fa, proprio grazie all’idea lanciata dalla Pro Pinerolo nel 1971.

Lo scorso anno, alla sua prima edizione, Steven Lazzarin, cuoco del “Malan Locanda del Postale” di San Germano Chisone si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento.

Anche quest’anno l’Accademia Italiana della Cucina ha individuato sette ristoranti del territorio che nella serata finale propongono le loro migliori ricette: Fungo d’Oro al primo e Funghi d’Argento ex aequo a tutti gli altri partecipanti.

L’iniziativa vuole essere un segnale di forte interesse verso un prodotto che presenta tutte le caratteristiche di qualità per essere considerato una delle eccellenze di territorio: i famosi e pregiati “boleti” innanzitutto, ma anche le tantissime varietà commestibili e saporite che i boschi offronoe che, nel periodo autunnale, trovano le condizioni migliori per crescere e per essere consumati.

Sarà uno spettacolo allora osservare abili mani trasformare i funghi in ricette fantasiose e profumate nel “clou” della manifestazione “Fungo d’Oro”, oggi, lunedì 15 ottobre, al ristorante ai Nove Merli di Piossasco. Due giurie, quella “tecnica” dell’Accademia Italiana della Cucina e quella “popolare” dei circa 150 commensali, voteranno i piatti in gara tramite schede-punteggio che terranno conto degli aspetti non solo gustativi delle ricette, ma anche visivi ed olfattivi.

Tra gli organizzatori, nella doppia veste di ristoratore e di socio dell’Atl2, il professionale e simpatico Chiodi Latini.

Quali obiettivi si propone il Fungo d’oro?

Fa piacere constatare il moltiplicarsi di iniziative tese a valorizzare i prodotti tipici della nostra regione. L’enogastronomia, infatti, è uno degli elementi fondamentali sui quali puntare per creare concrete condizioni di sviluppo. Iniziative come “Il Fungo d’oro” e le manifestazioni collegate, che coinvolgono ogni anno un territorio sempre più vasto, sono la linfa vitale della riscoperta delle tradizioni e del rilancio turistico del Piemonte.

Quali sono le prospettive per valorizzare il fungo come prodotto della terra?

La gastronomia come risorsa economica, turistica e culturale è una delle scoperte più preziose degli ultimi anni e l’esempio della valorizzazione del tartufo nell’albese è emblematica.

Nel pinerolese occorre perseguire la stessa politica per valorizzare al meglio prodotti naturali della terra non coltivabili e dal gusto e dalla versatilità eccezionali: ovuli, gallinacei, porcini.

Qualche anticipazione sulla serata di gala.

Sicuramente tutti gli straordinari cuochi selezionati riusciranno, grazie al fungo, a celebrare un pasto non solo per nutrirci, ma per farci gioire realizzando una vera e propria opera d’arte. Questi cuochi sublimano il prodotto della natura facendolo diventare un eccezionale momento di gusto e di immagine. Il tutto accompagnato dal Doux d’henry nobile vino delle terre pinerolesi.

I ristoranti in gara

Ristorante LA GIACONERA – Strada Antica di Francia, 1 – Villarfocchiardo – Tel. 011.9645000

Ristorante MALAN – LOCANDA POSTALE – Via Ponte Palestro, 11 – S. Germano Chisone – Tel. 0121.58822

Ristorante LA CORONA GROSSA – Piazza Conte Rosso, 38 – Avigliana – Tel. 011.938371

Ristorante IL CIABOT – Via Costa, 4 – Roletto – Tel. 0121.542132

Ristorante REGINA – Piazza Barbieri, 22 – Pinerolo – Tel. 0121.322157

Ristorante IL CORALLO – Via Sclopis, 13 – Giaveno – Tel. 011.9365927

Ristorante LA NUOVA BETULLA – Strada Giaveno, 29 – San Bernardino di Trana – Tel. 011.93 55842

Ristorante LE PIGNE – via Freinette, 54 – Coazze – Tel. 011.9339707

Per gustare funghi

Nei ristoranti partecipanti al concorso e nei seguenti (segnalati dall’ASCOM di Pinerolo e Susa e dall’Ufficio Comunale Informazioni Turistiche di Giaveno), tutti i giorni ci sono menù tipici con funghi “doc”.

Ristorante BON BOCON – Via Don Pogolotto, 86 – Giaveno – Tel. 011.9378460

Trattoria DA GENIO – Via Can. Pio Rolla, 91 – Giaveno – Tel. 011.9376512

Trattoria DELLE ALPI “da Luisella” – Fraz. Maddalena, 4 – Giaveno- Tel. 011.9361187

Ristorante DOGALI – Via Torino, 1 51 – Giaveno – Tel. 011.9376293

Ristorante 3 GAT – Via Sacra 5. Michele, 48 – Giaveno – Tel. 011.9377333

Ristorante GIAI MINIET – Borgata Pra Fieul, 1 – Giaveno – Tel. 011.9361190

Ristorante IL GAZEBO – Via Selvaggio, 217- Giaveno – Tel. 011.9340510

Ristorante sociale – I SAPORI DELLA VAL SANGONE – Piazza Papa Giovanni XXIII, 4 – Giaveno – Tel. 011.9364962

Ristorante LA PACE – Borgata Gischia, 8/b – Giaveno – Tel. 011.9378405

Ristorante MARJNET – Borgata Fusero, 14 – Giaveno – Tel. 011 .9376787

Ristorante ORCHIDEA – Borgata P. Pietra – Giaveno – Tel. 011 .9363936

Ristorante VAL SANGONE – Piazza Molines, 45 – Giaveno – Tel. 011.9376286

Ristorante CACCIA REALE – Corso Laghi, 49 – Avigliana – Tel. 011.9328717

Ristorante L’OSTO ED PAVAJON – Frazione Pavaglione – Chianocco – Tel. 0122.491 58

Ristorante IL SENTIERO DEI FRANCHI – Borgata Cresto, 16- 5. Antonino di Susa – Tel. 011.9640102

ANTICA TRATTORIA LA STELLINA – Via Giaglione, 3 – Susa – Tel. 0122.629289

Ristorante C’ERA UNA VOLTA PAPÀ MAGIORIN – Via Chiesa, 16- Cantalupa – Tel. 0121.352609

Ristorante TRE DENTI – Via Roma, 25 – Cantalupa – Tel. 0121.352063

Ristorante LA VERANDA – Via Ferreri, 16 – Frossasco – Tel. 0121.352191

Ristorante DA MIGIO E NADIA – Via Carlo Alberto, 28 – Pomaretto – Tel. 0121.81226

Ristorante FLIPOT – Corso Gramsci, 17 – Torre Pellice – Tel. 0121.953465

Ristorante LA CIAU – Via Castello di Miradolo, 2 – S. Secondo di Pinerolo – Tel. 0121.500611

Ristorante CASTELLO DI BURIASCO – Via Macello, 11 – Buriasco – Tel. 0121.56560

Locanda LA POSTA – Via dei Fossi, 4 – Cavour – Te0~t2-1.69989

Ristorante LA CA DEL BUC – Regione Case Nuove, 30 – Garzigliana – Tel. 0121.541 234

Ristorante SABAUDIA – Viale Torino, 11 – Nichelino – Tel. 011.35801190

Ristorante GARDEN – Strada Cavo
ur, 16/1 – Villafranca Piemonte – Tel. 011.9800087

di Claris