Favole sul ghiaccio
Marzo 27, 2007 in Arte da Claris
In queste settimane, il PalaVela è una fonte inesauribile di sorprese per tutti gli appassionati del ghiaccio. Dopo il benvenuto con ingresso gratuito a ben 600 pattinatrici in occasione della festa della Donna e quello a tutti i papà che lo scorso lunedì hanno accompagnato i propri figli a pattinare, infatti, riesce ad intrigare pattinatori e spettatori e curiosi con un’esposizione, interessante e particolare, che racconta la storia del pattinaggio su ghiaccio.
Proprio Torino, del resto, è la culla del pattinaggio, ed allora ben venga questa scorribanda nei secoli della storia scritti con i pattini, tra cimeli e memorabilia del pattinaggio.
Nel gennaio 1874 la Gazzetta Piemontese scrive che “mezza Torino è accorsa alla ghiacciaia dei pattinatori al giardino del Valentino”. Qualche anno più tardi, il 23 gennaio 1886, una folla ancora più numerosa, secondo le cronache dell’epoca, assiste al primo Festival del Ghiaccio.
Sì, perché proprio Torino è stata la culla del pattinaggio su ghiaccio italiano: sul laghetto ghiacciato del Valentino volteggiarono i primi pionieri di uno sport pressoché sconosciuto in Italia. La prima partita italiana di hockey si sarebbe disputata, sempre sullo stesso specchio ghiacciato, nel 1911.
Per ripercorrere l’affascinante e avventurosa storia del pattinaggio su ghiaccio il Palavela ospita questa esposizione di oggetti, immagini e documenti originali che ripercorrono il cammino di uno sport che, oggi come oltre un secolo fa, è nel cuore del pubblico per la sua dimensione sportiva e per l’espressione artistica.
Si parte da immagini di dame e signori che conversano sulla “ghiacciaia dei pattinatori” del Valentino, seduti su sgabelli o raccolti intorno ad una slitta sotto lo sguardo perplesso incuriosito dei passanti. Immagini in bianco e nero che restituiscono le eleganti movenze delle prime campionesse italiane di pattinaggio artistico in vezzosa gonna lunga e cappellino a cloche, secondo la moda dell’epoca. Il racconto cronologico prosegue con un video degli anni Trenta del Novecento, per poi mostrare le foto dei campioni che nei decenni successivi hanno scritto pagine memorabili per il pattinaggio su ghiaccio italiano.
Nelle vetrine allestite al Palavela si possono ammirare anche alcune rarità: pattini in legno e in ferro, attrezzature da hockey che oggi fanno sorridere per la loro semplice funzionalità, memorabilia e gadget messi a disposizione da collezionisti e appassionati.
Non mancate questo appuntamento, anche perché sono gli ultimi giorni per provare l’ebbrezza di pattinare sulla pista Olimpica del Palavela che chiuderà la stagione invernale domenica 1° aprile 2007 dopo 70 giorni di apertura.
“La partecipazione di pubblico e delle stelle degli sport su ghiaccio – dichiarano i gestori della pista – sono stati per noi un grande riconoscimento considerando che la fama del Palavela è giunta sino nel Lazio grazie alla presenza dell’Istituto Galileo Galilei di Viterbo: una testimonianza che il pattinaggio su ghiaccio è molto amato dal pubblico”.
Favole sul ghiaccio – secoli di storia scritta con i pattini
Palavela di Torino – via Ventimiglia
Fino al 1° aprile – ingresso libero (negli orari di apertura della pista)
di Claris