Diario di viaggio | Sudate Carte Componimenti poetici I edizione
Gennaio 26, 2003 in Sudate Carte da Redazione
E siam qui,
come ombre spaurite in un mare di nebbia
come amanti agonizzanti in tiepide alcove
cercando il tremore di un pallido raggio
di luce accecante.
L’apatia è la nostra nemica
la nostalgia la nostra compagna,
è un viaggio infinito, ha come meta
l’ignoto e come arrivo non si sa cosa.
E siam qui,
lo senti il respiro di corpi tremanti
emana un sapore aspro e mordace
si propaga nell’aria e poi la conquista.
Il tedio ci assale, noi ombre nella foschia,
il tedio ci avvolge nelle sue fredde spire
ma il viaggio prosegue, il viaggio è lo scopo
del nostro vagar, peregrino riposo.
Ancor qui,
mentre tutto si trasforma, muta aria e sembianze,
sfida il tempo e lo spazio, sfida il viaggio costante.
Cerchiamo albergo, ristoro, nella pallida luce,
nella tenue speranza di un’ora di pace.
Sembra essersi alzato, sollevando la polvere
raggrumatasi in seno ad orme disfatte
con nuovo vigore e virulenta potenza
infrangendo l’impervia barriera offuscata.
Altre vie son dianzi all’informe marmaglia
altri mondi aspettano i nuovi conquistadores
con l’occhio proteso all’eburnea visione
e il cuore assopito nel grigio squallore.
D’un tratto s’assottiglia, perdendo colore,
d’un altro si ridesta con nuovo orgoglio
con l’impeto insano del pazzo arrogante
che cerca il domani con aria sprezzante.
Nessuno conosce il suo fine e il suo mezzo
nessuno capisce quel che sta succedendo.
E’ solo il sudore dei corpi erranti
è sudore e sangue che si mescolano insieme
è nuovi orizzonti ed eterne ambizioni.
Ma il viaggio prosegue, ora dopo ora, vita dopo vita,
fino a quando tutto, un giorno, troverà il suo posto.
Fino a quando tutto, un giorno, sarà giusto.
di Alessio D’Ercole