Danza al Regio

Aprile 1, 2004 in Spettacoli da Stefano Mola

ChopinSarà la primavera, che nei suoi giorni iniziali esplode di colori e di luce, e che immediatamente evoca un’idea di leggerezza e di movimento, trascinandoci via dalla pesantezza dell’inverno. Sarà che forse nulla meglio della danza sullo sfondo della musica classica è in grado di incarnare la leggerezza. Non so se sia per questo, ma non credo che il Regio potesse fare una scelta migliore per darci un’idea di che cosa sia la danza classica, se non portare nella nostra città il corpo di ballo del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Legato alla storia dello sviluppo di questa arte da oltre 250 anni, è insieme testimonianza perfetta della danza classica e vivaio di étoiles di caratura internazionale. Tanto per fare qualche nome, Rudolph Nureyev, Natalia Makarova e Mikhail Baryshnikov, sono tutti cresciuti artisticamente sul suo palcoscenico.

Sono ben cinque gli spettacoli che la prestigiosa compagnia interpreterà in Aprile, cinque balletti della grande tradizione russa. E i nomi che stanno dietro alle coreografie sono nel gotha: Mikhail Fokine, Marius Petipa e George Balanchine.

Si comincia con una triade di balletti su coreografie di Mikhail Fokine: Chopiniana, un balletto astratto per dare corpo a una visione romantica sulle musiche del compositore polacco; le meravigliose, seducenti, incantatrici, stupende melodie di Rimskij-Korsakov per Shéhérazade, che ci raccontano le Mille e una notte con una gestualità orientaleggiante e appassionata; e il mitico, magico uccello con le scarpette a punta raccontato dalle vertiginose musiche di Igor Stravinskij, L’uccello di fuoco.

Questo tris sarà in scena dall’1 al 7 Aprile.

Il secondo appuntamento è invece per uno dei più grandi classici, un titolo che anche per i profani rappresenta la danza per antonomasia, ovvero Il lago dei cigni, nella coreografia di Marius Petipa. La vicenda di Odette e Odille, sulle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, è qui restituita in una versione che è forse la più fedele a quella originaria.

I cigni saranno sul palco dal 15 al 18 Aprile.

Chiusura infine con il trittico di George Balanchine, Jewels. Raramente eseguito per intero, è ispirato a tre pietre preziose: smeraldi, su musica di Gabriel Fauré, danzati secondo i dettami della scuola francese; rubini, dove la tecnica è quella della scuola americana e la musica di Igor Stravinskij; e diamanti, omaggio alla scuola russa, cui danno vita le note di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

I preziosi potranno essere ammirati dal 21 al 24 Aprile.

Purtroppo, dovete affrettarvi: i biglietti per Il lago dei cigni sono esauriti e pochissime disponibilità rimangono ancora sugli altri titoli.

Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti:

Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215

Tel. 011.8815.241/242/270

www.teatroregio.torino.it

di Stefano Mola