Console War
Febbraio 3, 2002 in Technology da Redazione
Il 2002 si apre (videoludicamente parlando) con una battaglia in corso tra colossi dell’informatica che sbarcherà in Europa in primavera, quando verranno distribuite ufficialmente le nuove console di Nintendo e Microsoft, GameCube e X-Box. Sony dal canto suo, forte di oltre 20 milioni di PS2 già piazzate nel mondo, guarda le nuove arrivate probabilmente con più timore di quanto ne dia a vedere.
Il mondo dei videogiochi è diventato un business talmente enorme che ha catalizzato l’interesse delle più grandi società hardware e software del mondo. Microsoft, la più grande software company del mondo è entrata di prepotenza sul mercato console con il suo mostro nero, il cui cuore è un processore Intel che, grazie alla scheda grafica nVidia, sforna poligoni come se niente fosse.
Dall’altra parte Nintendo, che nonostante il poco successo della precedente macchina negli anni passati ha dominato con i Pokemon e il suo GameBoy, grazie a partnership importanti come IBM e ATI è tornata nel mercato casalingo con il “Cubo”, una console potentissima, piccolissima e molto giapponesoide.
Chi vincerà questa ennesima console-war? La frase di rito sarebbe chi vivrà vedrà, ma andiamo ad analizzare in maniera un po’ più approfondita questo vero e proprio scontro tra titani che infiamma ogni forum dedicato ai videogiochi.
Playstation, come abbiamo detto, è in questo momento la più venduta anche perché già da due anni sul mercato. Il suo parco titoli è quantitativamente ottimo e qualitativamente abbastanza buono. Nonostante infatti un gran numero di titoli, pochi possono soddisfare i palati più fini, ma i capolavori non mancano; ricordiamo su tutti Gran Turismo 3, Pro Evolution Soccer e l’imminente (in Europa ma già uscito nel resto del mondo) Metal Gear Solid 2.
X-Box nasconde nella sua casa madre il suo probabile successo o la sua inaspettata debacle. Microsoft infatti è una società che ha un potere economico e politico forse unico al mondo e quindi si può permettere non solo di fare una campagna pubblicitaria martellante, ma anche di assicurarsi a suon di esclusive molti titoli attesissimi. Il 14 marzo per esempio, data del lancio europeo dell’X-Box, è già stato ribattezzato dalla casa di zio Bill, in maniera fin troppo esagerata, “The new X-mas”.
Microsoft però, proprio perché onnipresente non è vista di buon occhio da moltissimi utenti, e gli hardcore gamers, quelli che hanno alle spalle anni e anni di videogiochi, vedono l’entrata in campo della casa di Redmond come l’ennesimo tentativo di monopolizzare un nuovo settore del mercato.
Inoltre X-Box ha l’handicap di essere un prodotto americano che tenta una strada battuta con successo in passato solo dal sol levante. Qualsiasi console di produzione USA nata dopo la metà degli anni ottanta, infatti non ha più riscosso il benché minimo successo (citiamo su tutte l’Atari Jaguar e il 3DO).
E veniamo a quella che, ad adesso, sembra la terza forza in campo: Nintendo.
La mamma di Mario ha creato una macchinetta che non serve per vedere i DVD, non serve per ascoltare CD audio, non ha alcun obiettivo se non quello di essere una macchina da gioco.
Secondo le ultime notizie il GameCube sarà lanciato sul mercato europeo il 6 maggio 2002 al prezzo (indicativo) di 249 Euro.
Nintendo, nonostante non possa contare su una strategia di marketing pari a quella dei rivali, ha dalla sua la forza carismatica dei personaggi che ormai sono entrati nell’immaginario comune. Le mascotte come Super Mario, Link, Zelda e Pickachu sono conosciuti da tutti e sicuramente la grande N punterà molto su questo fattore.
Come detto prima, sarà una battaglia senza esclusione di colpi, e chi ne gioverà di più, come sempre, saranno i videogiocatori che avranno sempre più scelta.
di Davide ‘Zak’ Moretto