Cinema d’autore

Gennaio 7, 2005 in il Traspiratore da Stefania Martini

Numero 51-52Per il decimo anno consecutivo, l’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai (AIACE, tessera 2005 a 11,50 € per sedici mesi) promulga l’iniziativa di portare nei cinema del Piemonte, tra ottobre 2004 ed aprile 2005, film di qualità che hanno ottenuto successi di critica e pubblico nell’ultima stagione. Promossa dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, in collaborazione con l’AGIS, la manifestazione persegue l’intento di raggiungere quelle fasce di pubblico, in particolare le giovani generazioni, che difficilmente si confrontano con il cinema di qualità, allo scopo di diffondere la cultura e il linguaggio cinematografico.

“Il cinema diffuso – Sguardi d’autore sul mondo” è il titolo della rassegna, itinerante in 28 Comuni: ogni sala ospita 8 film, che sceglie tra i 16 disponibili. Il sottotitolo è esemplificativo dell’ampia indagine, non solo geografica, che ha sotteso la scelta dei film, realizzati da registi che si pongono come prioritario il problema della corretta comunicazione delle idee e che si contraddistinguono per lo sguardo sempre aperto e riflessivo nei confronti della realtà rappresentata.

La maggior parte dei film proiettati sono opere di registi giovani, talentuosi e di sicuro successo futuro, ma ancora poco conosciuti dal grande pubblico, che provengono da paesi con realtà molto differenti tra loro, sia per stili di vita che per tradizione cinematografica.

La panoramica va dalla Danimarca (Angeli ribelli di Aisling Walsh, 2003) al Canada (Le invasioni barbariche di Denys Arcand, 2003; La grande seduzione di Jean-François Pouliot, 2003), dal Giappone (Lost in Translation di Sofia Coppola, 2003) all’Argentina (Kamchatka di Marcelo Piñeyro, 2002), passando per Italia (Amorfù di Emanuela Piovano, 2003), Francia (Il costo della vita di Philippe Le Guay, 2003, Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano di François Dupeyron, 2003 e I sentimenti di Noémie Lvovsky, 2003) e Germania (Luther di Eric Till, 2003).

Non mancano autori già affermati, come Michael Winterbottom con il suo Codice 46 (GB, 2003) oppure John Boorman regista di In My Country (Sudafrica/GB/Irlanda, 2004) o ancora Francesca Comencini con Mi piace lavorare (Mobbing) (Italia, 2003).

Tra i film proposti, inoltre, segnaliamo Da quando Otar è partito… di Julie Bertuccelli, nota documentarista francese che ha voluto portare sul grande schermo un paese ricco di contrasti, la Georgia, i cui cittadini risentono ancora oggi della propria storia spesso molto dolorosa. Ricco di disperazione (la precarietà del quotidiano si riscontra in molte scene), ma anche di speranza, contraddittorio eppure a suo modo coerente, questo lungometraggio ha assicurato alla regista numerosi premi, a partire dal Gran Premio della Settimana Internazionale della Critica di Cannes.

E ancora, I diari della motocicletta, di Walter Salles, produzione cilena del 2004, basato sulle memorie di Che Guevara, leader della rivoluzione comunista cubana. La storia racconta l’avventura del leggendario comandante e guerrigliero e del suo amico Alberto Granado durante l’attraversamento dell’America del Sud in motocicletta, nei primi anni ’50.

In Nói Albinói, opera prima del regista islandese Dagur Kari, che lo scorso anno ha raccolto premi ai festival internazionali di Rotterdam, Angers, Rouen e Gothenburg e che ha praticamente portato in sala tutti i 283mila abitanti della sua affascinante isola natale, si racconta la vicenda del diciassettenne Nòi. Genio incompreso o scemo del villaggio, vive in un fiordo remoto dell’Islanda e sogna i caldi e chiari mari dei Caraibi; troverà aiuto nella natura, che, pur tragicamente, gli cambierà la vita come da sempre desidera.

Il cinema diffuso

Per informazioni: AIACE – Galleria Subalpina n. 30 – Torino – tel. 011.538.962 – fax 011.542.691

e-mail [email protected] – sito internet: http://www.arpnet.it/aiaceto/rassegnediffuso.htm

I comuni che ospitano l’edizione 2004-‘05 sono: Arona, Avigliana, Bardonecchia, Beinasco, Borgomanero, Borgosesia, Bra, Carrù, Cascine Vica, Centallo, Cherasco, Condove, Dronero, Mondovì, Montalto Dora, Omegna, Pino Torinese, Rivoli, Salice d’Ulzio, San Damiano d’Asti, Santhià, Savigliano, Susa, Trino Vercellese, Valenza, Varallo Sesia, Vigliano Biellese, Villastellone.

Il Traspiratore – Numero 51 – 52

di S. Martini