La scorsa settimana, martedì 13, serata dedicata a Giulia e Le sue Vibrazioni, è stato un concerto per ogni età, dove si son raccolti contemporaneamente ad ascoltare il gruppo di Milano quindicenni, trentenni, cinquantenni, senza differenza di sorta, se non qualche ruga invisibile, in un’emblematica pausa del tempo, passaggio di consegne “In una notte d’estate” buia rischiarata da luci di aerei che atterrano di lì a cento metri. Urla, camicie anni ’70, petti scoperti di chitarrista e bassista, tatuaggi sulle caviglie a sostituire i superati ‘braccialetti da piedi’, una lunga sciarpa rosa al collo del cantante, balli, piercing d’obbligo per pance adolescenziali, una maglietta inneggiante le italiche virtù (Italian macho: 500 Є per night), odore di fumo hippy quasi un po’ retrò e uno sgolarsi prevedibile nei brani più gloriosi non hanno fatto solo da contorno, sono state forse il piatto principale di accompagnamento –e sostegno- allo scorrere delle canzoni. Piacevole vedere come qualcuno riesca ancora a radunare generazioni tanto diverse all’insegna di un unico desiderio: compiacersi di buona musica, orecchiabile e da cantare in coro, come ai cari vecchi tempi, o nelle gite di montagna. Non è stato disatteso, il pubblico di Borgaro: Francesco Sarcina e la sua band, con un po’ di ritardo sull’orario, hanno comunque offerto uno spettacolo gradevole, e un finale strumentale come neanche un rocker d’annata. Va bene, Jimi Hendrix era un’altra cosa, ma tantè.

Il 22 si cambia genere, e sonorità. La scena spetta alla band Shandon (Olly: voce e chitarra; Andrea: basso e voce; Marco: chitarra e voce; Massimo: trombone; Pedro: tromba; Matteo: batteria), e il palco vibrerà allora di skacore, hardcore, influenze garage, punk-rock, ritmi spagnoleggianti o Charleston, in un miscuglio difficile da spiegare. Italiani d’esportazione per tutta in Europa (Belgio, Danimarca, Olanda, Norvegia, Svezia, Germania, Austria), apripista degli Offspring nel loro tour lungo il Bel Paese, anno 1999, un prodotto da non sottovalutare, specialmente live.

Dopo i Fratelli Sberlicchio il 23 (gratis), l’attesa al Chicobum è poi tutta per Michael Bublè, mercoledì 28 (25 euro). Questo ventisettenne canadese, che sembra uscito da un album di fotografie dei nostri padri (nonni per qualcuno) o una tv in bianco e nero, per stile, immagine, voce, scelte, romanticheria da gentleman anni ’40 è un’isola di fascino sofisticato e allegra riservatezza di modi in questo mondo di ostentazioni esagerate. Il lusso di concedersi a uno swing revival ha portato il raffinato interprete di Vancouver a vendere 2 milioni di copie del suo primo album –omonimo-, in cui rivivono Frank Sinatra, Paul Anka, Bee Gees. Un classico dei giorni nostri, probabilmente. Chissà se riuscirà a resistere davvero.

LE VIBRAZIONI

Discografia

“Le vibrazioni”, 2003 Ricordi

Web Site

http://www.levibrazioni.it/

SHANDON

Discografia

Sixtynine, 2004 V2

Viola, 2004 V2 / Ammonia Records (EP)

Nice Try, 2003 V2

Not So Happy To Be Sad, 2002 Ammonia Records

Punk.Billy.Ska.Core, 2001 Ammonia Records

Fetish, 2000 Bloom / V2

Nice Try, 1998 Ammonia Records / Contrasto

Skamobile, 1997 TVOR

Shandon, 1994 demo autoprodotto

Web Site

http://www.shandon.it/

FRATELLI SBERLICCHIO

Discografia

“Fratelli Sberlicchioi”, 1999 autoproduzione

“Le mukke pazze”, 2002 autoproduzione

MICHAEL BUBLÈ

Discografia

Michael Bublè, 2004 WEA

Web Site

http://www.michaelbuble.com/

CHICOBUM FESTIVAL

Info:

Associazione Barrumba

(0039) 011-8194347

www.chicobumfestival.com

[email protected]

TICKETS BOOKING:

Card to all concerts: 60E (*10 E for guys with an age between 15 and 30 and resident in the villages adhering to the festival)

One: www.ticketone.it

Box Office: www.ticket.it

Easy Ticket: www.tkts.it

PROGRAMMA

SHANDON 22/07 5 E

FRATELLI SBERLICCHIO 23/07 FREE

BUBBLE GUM 25/07 FREE

H.C.NIGHT* 26/07 FREE

SUMMER GLAM ATTACK** 27/07 5 E

MICHAEL BUBLE’ 28/07 25 E

A.T.P.C. 30/07 FREE

* H.C.NIGHT: Zero H, Right in Sight, No Info, Contrite.

** SUMMER GLAM ATTACK: Gemini 5, Naughty Whispers, Black Gin Angels, S.A.D.

di Simona Margarino