Cervino CineMountain

Luglio 27, 2010 in Cinema da Redazione

Logo Cervino 2010Dal 30 luglio all’8 agosto 2010, Valtournanche (Aosta), ospiterà la tredicesima edizione del Cervino CineMountain – Festival Internazionale del Film di Montagna, la rassegna estiva che presenta il meglio della cinematografia specializzata. Nato nel 1997 il Festival attribuisce una serie di riconoscimenti alle opere che premiano film che hanno per tema la storia, l’alpinismo e lo sport e l’identità culturale dei popoli che abitano le montagne. Il cinema riesce ad infondere nello spettatore emozioni che poche altre forme di comunicazione riescono ad eguagliare: per questo il Cervino CineMountain mira a promuovere, attraverso esso, l’identità dei luoghi, la cultura e le bellezze del territorio montano.

Lavaredo_Marco MilaniTra gli obiettivi che il Festival si propone spicca quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, tramite la cinematografia, al rispetto verso l’ambiente, le ricchezze artistiche della Valle d’Aosta – e non solo – e alla salvaguardia dell’identità culturale di ciascun luogo. Altro target del Festival è quello di valorizzare una produzione di qualità, a cui spesso la diffusione televisiva e cinematografica nazionale e non solo non presta la dovuta attenzione.

I trentaquattro film che partecipano a questa XIIIma edizione sono sia film selezionati nei festival internazionali del genere sia opere prime o film che scegono il Cervino CineMountain per lanciare il proprio film nella diffusione dei festival internazionali. A questi viene assegnato il Grand Prix – Conseil de La Vallée, oltre al Grand Prix Festival, riconoscimento al migliore dei film vincitori tra i festival di cinema di montagna del mondo intero.

Il Cervino CineMountain Festival ripropone la formula ormai consolidata e vincente delle 4 sezioni: Cervinia Mon Amour, Antropomount, Festival Concorso e After Festival.

  • Cervinia Mon Amour

    Paola MagoniSezione radicata al territorio che cerca di svelare il genius loci di Breuil-Cervinia: il grande sci di ogni epoca, il Glamour, il cinema. Lo scorso anno fu il momento di celebrare quel periodo magico dello sci italiano che vide i nostri campioni imporsi su ogni neve, su ogni tracciato: la valanga azzurra dei Thöni, dei Gros, degli Stricker etc. Quest’anno, per giocare di contrappunto, il festival vuole celebrare una “valanga rosa” trasversale, di ogni epoca, una linea ideale che unisce la prima grande campionessa italiana degli anni ’40, Celina Seghi, all’olimpionica Giuliana Minuzzo, a Maria Rosa Quario, Claudia Giordani, Paola Magoni, Daniela Zini e infine alla grande discesista Isolde Kostner. Questo evento originale verrà condotto dal giornalista Carlo Gobbo con il supporto audiovisivo delle Teche RAI sede regionale della Valle d’Aosta.

    Come di tradizione al festival le campionesse lasceranno le loro orme in omaggio a Breuil-Cervinia per la realizzazione futura di una via, una promenade dei grandi dello sci e dell’alpinismo di ogni tempo.

    Nella seconda giornata, sabato 31 luglio, il pomeriggio proporremo un “Omaggio a Padre Alberto De Agostini” per i 100 anni dal suo arrivo e scoperta della Patagonia e per i 50 dalla sua scomparsa. La figura di De Agostini è legata indissolubilmente a Valtournenche e al mondo della montagna che gli diede guide ed alpinisti del calibro di Abele e Agostino Pession, Luigi Carrel, Luigi Barmasse, Camillo Pellissier. Per celebrarlo al meglio un film di ultima fattura, “Fin del mundo” di Davide De Michelis, una tavola rotonda ed una mostra, che sarà inaugurata il giorno seguente a Valtournenche presso l’Espace Montagne, con gli scatti originali di De Agostini in Terra del Fuoco dai primi anni del novecento.

    La sera verrà dedicata ai 50 anni delle spedizioni Guido Monzino con la presenza dei protagonisti e, per la prima volta, la consegna del Premio Monzino assegnato a due guide alpine di Valtournenche Marco ed Hervé Barmasse e ai fratelli Anthamatten di Zermatt che si sono distinte per la loro attività professionale ed esplorativa.

  • Antropomount

    Per la sezione di antropologia visuale, verrà abbandonato l’approccio monografico (il festival tradizionalmente dedicava ogni anno Antropomount ad un popolo di montagna della Terra) e sarà invece adottata una visione globale. In occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità e dell’Anno Internazionale “du rapprochement entre les cultures”, infatti, il Cervino CineMountain ha creato un concetto ad hoc, la bio-diverticalità, attraverso il quale sviluppare una riflessione sul rapporto dell’uomo con la verticalità. Così grazie alla preziosa collaborazione con il Comité du film ethnographique – Festival Jean Rouch di Parigi sarà presentata una selezione di pellicole sui vari modi di vivere e di interpretare il mondo verticale da parte di popolazioni e culture diverse. Questa sezione sarà arricchita da una serata dedicata interamente alla biodiversità con la proiezione di film ed incontri con i relativi autori e dalla serata “suoni dell’altro mondo” con la proiezione nella piazzetta delle Guide di Valtournenche di Man of Aran del grande regista irlandese-americano Robert Flaherty e la musica dal vivo della cantante irlandese Mairéad Ní Mhaonaigh accompagnate da Emer Mayock, Donal Siggins e Steve Larkin.

  • Il film concorso e l’Espace Montagne

    Celina SeghiIl giorno di inizio della sezione Antropomount coincide con l’apertura dello spazio attiguo alla sala di proiezioni denominato Espace Montagne. Durante i 10 giorni di durata del Festival questo spazio offrirà al pubblico: una libreria specializzata nell’editoria di montagna, una mostra fotografica di Padre Alberto De Agostini che troverà spazio all’interno della “Piramide”, struttura simbolo del festival, un’installazione a cura dell’Assessorato all’Agricoltura e al Comité Amis des Batailles des Reines, dedicata alla tradizione delle Reines de combat, una selezione di documenti e fotografie operata in collaborazione con l’Association Amis de la Flore tesa ad illustrare la varietà botanica della regione, le presentazioni editoriali in occasioni delle quali editori e/o autori avranno la possibilità di presentare le nuove pubblicazioni. Peraltro all’insegna della biodiversità verranno promossi prodotti di eccellenza la cui produzione sia di tipo biologico. Le presentazioni editoriali assumeranno la forma di “Racconti verticali”, a cura di Enrico Montrosset, e coinvolgeranno scrittori del calibro di Enrico Camanni, Marco Albino Ferraris e case editrici specializzate quali Priuli e Verlucca, Tararà, Feltrinelli e Liaison. Per quanto riguarda il film concorso, sono stati selezionati 34 film che rappresentano il meglio della recente produzione di filmografia di montagna nel mondo intero. Ad una giuria internazionale di qualità (Italia, Polonia, Svizzera, Irlanda) spetterà il compito di attribuire i numerosi premi fra cui il Grand Prix – Conseil de La Vallée, oltre al Grand Prix Festival, assegnato al migliore dei vincitori dei festival di cinema di montagna del mondo intero.

  • Eventi speciali e After festival

    Il programma del festival prevede anche due eventi speciali, la serata di chiusura e l’After Festival.

    Walter Bonatti presenta Cervino, la montagna del mondo

    La serata di chiusura, sabato 7 agosto alle ore 21 presso la Piazza delle Guide, sarà dedicata al Cervino, come montagna simbolo della nascita dell’alpinismo. Sarà uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi Walter Bonatti a parlarci del Cervino e del suo Cervino, introducendo la proiezione di un gran
    de classico del bergfilm di tutti i tempi come La grande conquista (1938) di Luis Trenker.

    Vachement Votre: HomMage à la vache d’ici et d’ailleurs

    In concomitanza con la bataille des reines che si terrà al Breuil domenica 8 agosto, il Cervino CineMountain prenderà commiato dal suo pubblico non solo riproponendo i film vincitori ma dedicando questa ultima giornata ad un animale emblematico della vita in montagna: la mucca. La serata si aprirà con l’evocazione letteraria di questo animale ed in particolare della tradizione delle reines a partire da liriche di autori valdostani. Seguirà la proiezione del film La vacca e il prigioniero (1959) di Henri Verneuil, interpretato dal grande attore francese Fernandel. Ed infine su una nota di fiocca alle violette e di vin brulé il Festival darà l’appuntamento al prossimo anno.

    Ingresso alle proiezioni: 3 euro per ogni sessione (pomeridiana e serale), 5 euro per entrambe (pomeridiana e serale), 15 euro formula abbonamento (per tutte le proiezioni del concorso). Orari delle proiezioni pomeridiane a partire dalle 15,00 mentre quelle serali iniziano alle 21. L’ingresso è gratuito per tutte le altre iniziative del Festival (fino ad esaurimento posti disponibili).

    CONSORZIO TURISTICO DEL CERVINO

    Tel. +39 0166 940986

    [email protected]

    di Redazione