Capolavori da Boston a Rimini
Novembre 24, 2009 in Viaggi e Turismo da Redazione
Il Castel Sismondo, la Rocca Malatestiana di Rimini propone, sino al 14 marzo 2010, una sequenza straordinaria di capolavori provenienti dal museo statunitense di Boston. Molti di essi non sono mai stati concessi in prestito e non lo saranno probabilmente più.
A rendere possibile questa eccezionale concessione è la parziale chiusura delle sale del Museum of Fine Arts che porterà, nell’autunno 2010, all’inaugurazione della nuova, immensa ala del Museo, progettata da Norman Foster, che diventerà la “casa” dell’arte americana.
L’esposizione riminese è concepita come un lungo cammino attraverso percorsi tematici. Così, accanto ai ritratti realizzati da Tintoretto e Moroni, si può ammirare quell’assoluto capo d’opera, meraviglia tra le meraviglie, che è il celeberrimo ritratto di Edmondo e Teresa Morbilli dipinto da Degas nel 1865.
La nuova idea di paesaggio è illustrata, invece, con opere di Van Ruisdael, protagonista dell’arte olandese del Seicento e poi di Constable e Corot, o ancora il confronto tra Van Dyck e Gainsborough.
Per non dire di una superba sequenza di nature morte che, partendo dal campione in questa disciplina tra gli impressionisti, Fantin-Latour, giunge alle opere di Matisse, Gris e Braque.
Ma ancora lo strazio di una sublime deposizione di Veronese accanto all’allagato buio di un quadro superbo di Francesco Del Cairo con la testa di san Giovanni Battista.
O l’amore filiale dipinto negli stessi anni da un pittore famosissimo di Salon come Bouguereau e da Renoir.
E, di più, una incredibile sequenza di ritratti che partendo da capolavori di Velásquez e Rembrandt si tende fino a quell’indimenticabile grande tela di Picasso con il ritratto cubista di una donna, realizzato nel 1910. Uno dei suoi vertici.
Che è posto in mostra accanto a un ritratto di Hals, per confrontare una singolare, vicina spezzatura del segno.
E’ ancora il caso di ricordare la serie di sette opere di Claude Monet, una vera e propria mostra nella mostra. Con quadri notissimi come tra gli altri una versione del Ponte giapponese con le ninfee e una delle Cattedrali a Rouen.
O le opere di Murillo, El Greco, Zurbarán in Spagna.
Di De Hooch, Saenredam e De Witte con i loro quasi metafisici interni nell’Olanda seicentesca. P
Per non dire di una strabiliante, e nutritissima, sezione impressionista, circa trenta opere in totale, che oltre agli autori già citati va da Manet a Sisley, da Pissarro a Cézanne, da Bernard a Signac, da Gauguin a Van Gogh.
Insomma, bellezza a piene mani.
Novità sul sito del gruppo organizzatore della mostra, Linea d’ombra (HYPERLINK “http://www.lineadombra.it” www.lineadombra.it).
Si tratta di un innovativo percorso di visita che dal computer di casa consentirà davvero di entrare nelle singole sale, avvicinarsi alle opere esposte, goderle nei particolari, il tutto con il commento di Marco Goldin, il curatore dell’esposizione, tratto dalle audio guide. Un modo in più per preparasi alla visita alla mostra o per approfondire le meraviglie che vi sono proposte.
Da Rembrandt a Gauguin a Picasso. L’incanto della pittura. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston.
Rimini, Castel Sismondo, 10 ottobre 2009 – 14 marzo 2010
di Redazione Arte