Boschi e castelli: il medioevo a La Mandria
Ottobre 22, 2007 in Arte da Claris
Si è inaugurata 6 ottobre e proseguirà fino al 25 novembre nella Torre dell’Orologio di Borgo Castello, al Parco La Mandria, l’esposizione “Boschi e castelli” dedicata alla rivisitazione della storia medievale nelle terre delle Valli Ceronda e Casternone, appartenenti alla signoria dei Visconti di Baratonia, di cui fa parte una buona porzione del territorio de La Mandria.
Nata come progetto nel 2005, dalla collaborazione tra l’Ente Parco e il Gruppo Archeologico Torinese, l’esposizione mostra una cinquantina di pannelli esplicativi realizzati nel corso del triennio relativi allo studio del territorio del viscontato e alla valorizzazione del sito medievale.
Con l’ausilio di pannelli, plastici e installazioni multimediali, il percorso espositivo della mostra si snoda attraverso immagini, suoni e suggestioni lungo la strada medievale che collegava il castello di Rubianetta (i cui resti sono visitabili all’interno del Parco), alla rocca di Baratonia, da cui la famiglia dei visconti prese nome, toccando a metà strada il castello di La Cassa, centro di una curtis dei monaci di S. Michele della Chiusa.
Nella ricostruzione delle vicende storiche e delle tematiche della vita quotidiana la mostra si avvale dei risultati di nuove ricerche condotte sul terreno e sui documenti d’archivio. Ampio spazio sarà anche dedicato alla ricostruzione dell’ambiente naturale, particolarmente suggestivo dato che il Parco ospita la più ampia fascia di foresta planiziale ancora esistente nella Pianura Padana, protetta negli ultimi secoli come riserva di caccia dei Savoia.
Il percorso si articola in tre sezioni: la prima, Il territorio nel medioevo mette in luce, l’area che comprende i tre castelli del territorio di Baratonia con i suoi paesaggi e le sue vie di comunicazione; la seconda Le evidenze medievali sul territorio analizza i castelli, i mulini, le chiese e i cicli di affreschi, gli abitanti e la ceramica, con alcuni pannelli didattici sulle tecniche di costruzione e la realizzazione degli affreschi in epoca medievale. L’ultima sezione L’uomo medievale e la natura è dedicata, appunto al rapporto uomo/natura: la caccia, le piante alimentari, erbe e magie, la medicina e la tintura.
La mostra è arricchita da una sezione didattica che nelle giornate di sabato 20 (dalle 15 alle 18) e domenica 21 (dalle 10 alle 18) vedranno animazioni e “giochi medievali” appositamente rivolti ai giovani: dal Gioco del Visconte all’Assalto del castello, dal tiro con l’arco al percorso botanico. Parteciperanno gli arcieri del “Gruppo storico Harcourt” di Fiano con l’allestimento di un accampamento medievale ai piedi del castello, e la “Compagnia dei Balestrieri” di Roccapiatta.
A coronamento dell’evento espositivo, inoltre, sabato 20 nella sala degli scudieri di Borgo Castello, si svolgerà una giornata di studio – patrocinata dal Centro di Ricerca sulle Istituzioni e la Società del Medioevo (CRISM) e dall’Associazione Amici dell’Ecomuseo della Val Ceronda – sulle tematiche connesse alla mostra con approfondimenti a cura di medievisti di fama: Giuseppe Sergi (università di Torino), Bruno Andreolli e Paola Galetti (entrambi dell’Università di Bologna), Aldo Settia (Università di Pavia), Luca Nejrotti (Università di Aix-Marseille) e Giancarlo Chiarle (CRISM).
In occasione di questa giornata sarà ufficialmente presentato al pubblico il crocifisso ligneo tre-quattocentesco della Chiesa di San Giuliano, alla presenza di Paola Astrua (Soprintendente al Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte) e di Anna Rosa Nicola, a cui è stato affidato il restauro.
Tutte le iniziative sono gratuite.
Per informazioni: tel. 011.499.3381
www.archeogat.it/boschiecastelli.htm
www.parcomandria.it
di Claris