Ascona, tu vuo’ fa l’Americana

Settembre 13, 2003 in Medley da Claris

28527L’inizio è da ricercare alla fine del semicerchio dello spettacolare arcobaleno che ha illuminato il tramonto su Ascona la serata dell’8 luglio 2001, quella conclusiva della precedente edizione del New Orleans Jazz Festival. Lì, ai bagliori dell’iride, Karl Heinz Ern, il direttore artistico, ci confidava non tanto la sua grande soddisfazione per l’edizione al termine, quanto i progetti per il 2002, quella della maggiore età. Inizia infatti oggi la 18a passerella per il più importante festival al mondo di. Quello che Ern ci bisbigliava un anno fa, adesso si può urlare, orgogliosi di un programma ricco di qualità, quantità e sorprese.

I numeri? 10 giorni eccitanti e 400 ore di jazz, distribuite in 250 concerti, con oltre 300 artisti presenti sui 14 palchi allestiti per l’occasione, di cui sei sul pittoresco lungolago. La giornata tipo? Musica non stop dal brunch delle 11.00 al cornetto e cappuccino delle 5.00 del giorno dopo. Uniche cifre contenute (per fortuna!) i prezzi: dalle 20.15 all’una di notte i biglietti singoli costano 10 franchi (7 €), il pass valido per i 10 giorni della manifestazione 75 franchi (50 €).

I protagonisti della festa? Giovani rampanti e vecchie leggende del jazz, come Arvell Shaw, il bassista di Louis Armstrong, e Sam Butera, l’intramontabile mostro sacro dello “showbiz” di Las Vegas, celebri formazioni swing (quella del californiano Dan Barrett su tutte) e cantanti di grande impatto, dalla focosa Juanita Brooks alla raffinata Rebecca Kilgore. Non mancheranno jam session di forte impatto emotivo, con formazioni costituite ad hoc per il festival come quelle del pianista Lars Edegran o del trombettista Ed Polcer, che riuniranno alcuni fra i migliori jazzisti di New Orleans e di New York, o come lo straordinario Scott Robinson, in grado di suonare non meno di una ventina di strumenti ad ancia…

A fianco dei gruppi dal jazz tradizionale (fra le band più originali segnaliamo i New Orleans Serenaders, con un programma tutto dedicato a Kid Ory), la rassegna presenta anche artisti più moderni. Il filone “New Orleans Today”, in particolare, sarà rappresentato dalla band di Leroy Jones, con Wynton Marsalis il maggior trombettista americano. Oltre a molto blues (sarà presente la regina di Boston, Toni Lynn Washington) e al gospel (The Chapman Singers), il Festival accoglierà naturalmente le più significative jazz band europee, in una perfetta fusion tra i due continenti. Fra gli invitati, infatti, ci sono anche il leggendario ed esplosivo batterista svizzero Charly Antolini e il cantante Bill Ramsey, che a 70 anni suonati si esibisce con la big band di 20 elementi di Paolo Tomelleri.

28525(1)Non mancano poi i migliori giovani talenti dell’hot jazz, come il trombettista Duke Heitger e il clarinettista creolo Evan Christopher, che si troverà sicuramente a suo agio al Palm Court Jazz Café, di ritorno ad Ascona e per il secondo anno consecutivo ospite al ristorante degli Angioli. Ogni sera il locale vedrà esibirsi ai fornelli lo chef Vernell Morgan, cultore delle specialità creole, alla reception la simpatica Nina Buck, effervescente padrona di casa del famoso ristorante del French Quarter di New Orleans, e sul palco grandi artisti, da Lino Patruno a Lars Edegran.

Il programma, di assoluta intensità, è ben strutturato, perché i singoli artisti si esibiscono almeno tre volte nell’arco dei dieci giorni di rassegna, dando a tutti la possibilità di ascoltarli… Eccezione ovviamente per gli eventi speciali e le mondane serate di gala.

L’appuntamento più atteso di Ascona 2002 è senza dubbio l’omaggio che sarà tributato, nel centenario della sua nascita, il 4 luglio (data ricorrente, ricordate un certo Louis Armstrong?!), ad un grande pioniere della chitarra jazz degli anni ’20, Eddie Lang, il cui nome è indiscutibilmente legato a quello del violinista Joe Venuti. La loro musica sarà celebrata da cinque fra i più straordinari chitarristi jazz oggi in circolazione: Howard Alden, Bucky Pizzarelli, Al Viola, Marty Grosz e Frank Vignola, per la prima volta in assoluto tutti assieme su uno stesso palco: una grande, irripetibile esclusiva!

Impossibile non citare inoltre, nella serata di sabato (19.00-23.00), l’Opening Gala 2002, momento di sicura spettacolarità per il calibro dei musicisti e per il suggestivo punto d’ascolto. Ai bordi della piscina dell’hotel Eden Roc, in un’atmosfera elegante ed esclusiva, tra portate squisite e ottimo vino, risuoneranno le note di tre band: Dirk Raufeisen Jazzfinger, Paris Washboard e Barrelhouse Jazzband.

Il via alla musica alle ore 18.00, con gli italiani dell’Ambrosia Brass Band, per proseguire alle 20.15 con Leroy Jones allo stage Lago, Lars Edegarn (20.45) allo Stage Torre e, all’Imbarcadero (22.15), Lino Patruno; da mezzanotte jam sessin libere daranno il via alla festa della “succursale” europea di New Orleans!

di Claris