Apre la Bibliomediateca “Mario Gromo”

Luglio 14, 2008 in Cinema da Stefania Martini

BlibliomediatecaIl Museo Nazionale del Cinema inaugura e apre al pubblico la nuova Bibliomediateca “Mario Gromo”, situata in via Matilde Serao 8/A, nel quartiere di Pozzo Strada, a Torino, che si arricchisce di nuovi spazi e di nuove tecnologie, con servizi aggiornati e sensibili alle esigenze e agli interessi di ogni tipo di pubblico. Su una superficie di oltre 800 mq trovano posto, oltre agli archivi per la conservazione dei materiali delle collezioni, la grande sala consultazione con postazioni per la lettura attrezzata con PC per ricerche e consultazioni video, e una sala incontri polifunzionale da 50 posti, destinata ad ospitare presentazioni di libri, seminari, laboratori didattici e altre iniziative in collaborazione con Enti ed Istituzioni.

La Bibliomediateca costituisce uno dei centri di documentazione sul cinema e la fotografia più ricchi e prestigiosi sul piano europeo per la vastità e la varietà del suo patrimonio, che comprende libri, riviste, cataloghi, fumetti,sceneggiature, materiali archivistici e film su supporto video e digitale.

Consta attualmente di oltre 28.000 volumi e 100.000 fascicoli di riviste, mentre l’Archivio, con i suoi 7.500 fascicoli, conserva i fondi delle più grandi case di produzione del cinema muto italiano. Alla Biblioteca, si aggiungono ora una Videoteca dotata di 11.000 titoli e una Fonoteca con 1.900 registrazioni sonore cinematografiche.

Secondo il Direttore del Museo Nazionale del Cinema, Alberto Barbera, l’inaugurazione della nuova Biblioteca – che per l’occasione si trasforma in Bibliomediateca, preludio a successivi, ulteriori arricchimenti di funzioni – pone prima di tutto rimedio a una situazione della quale da tempo si era lamentata l’inadeguatezza. Con il trasferimento da San Pietro in Vincoli ai nuovi locali di Via Matilde Serao, non soltanto vengono garantite condizioni ottimali di conservazione dei preziosi materiali appartenenti alla collezione (grazie ai moderni impianti di climatizzazione e antincendio), ma si offrono a tutti i potenziali fruitori ideali condizioni di consultazione, rese possibili dalla dotazione delle più recenti e sofisticate tecnologie digitali.

In secondo luogo, la Bibliomediateca diventa un luogo aperto alla cittadinanza e non solo ai ricercatori e agli studiosi, com’era stato sinora: la sala incontri polifunzionale consentirà di avviare attività seminariali in collaborazione con l’Università di Torino e, soprattutto, di progettare iniziative varie (proiezioni, incontri, letture, dibattiti), realizzati in collaborazione con la Circoscrizione 3 e rivolti all’intera popolazione torinese.

Da sottolineare infine, che la realizzazione di questo importante obbiettivo costituisce il primo passo di un più ambizioso progetto di sistemazione dell’intero patrimonio museale e di ampliamento degli spazi per le attività del Museo al quale al quale ci stiamo da tempo dedicando, con la collaborazione dei principali sostenitori della Fondazione.

Per il prossimo mese di settembre, è prevista una giornata di iniziative inaugurali dell’attività della nuova Bibliomediateca rivolta alla cittadinanza, in collaborazione con la Circoscrizione 3.

In programma, proiezioni pubbliche, incontri e letture, con la partecipazioni di attori, registi e musicisti, e i risultati del progetto “Superottimisti” (in collaborazione con l’Associazione Documentary in Europe), che si propone il recupero e la digitalizzazione di materiali amatoriali in 8mm e Super8 realizzati dagli abitanti dei quartieri Cenisia, Cit Turin, Pozzo Strada e San Paolo della Circoscrizione 3.

La biblioteca e la videoteca

La storia del cinema, il suo linguaggio e la sua tecnica, gli autori, i divi, i generi di Hollywood, i capolavori ma anche i film meno noti. Consultando le collezioni della biblioteca potrete conoscere o approfondire ogni aspetto del cinema, a diversi livelli (dai testi divulgativi a quelli più specialistici): saggi storici e critici, analisi testuali, romanzi che hanno ispirato film, biografie di registi e attori, sceneggiature, filmografie e bibliografie, manuali tecnici, album fotografici, dizionari ed enciclopedie, atti di convegni, tesi di laurea, spartiti musicali, fumetti, pressbook, rassegne stampa, cineromanzi, riviste italiane e straniere di ogni epoca e genere (dai primi e rarissimi periodici del muto ai leggendari “Cahiers du Cinéma”, da “Filmcritica” a “Ciak”), cataloghi di mostre e di festival ecc. Il tutto costantemente aggiornato con l’acquisizione delle più recenti novità bibliografiche, sia italiane che internazionali.

La crescita delle raccolte è garantita anche da una fitta rete di scambi con le più importanti istituzioni cinematografiche italiane e internazionali e da pregevoli donazioni da parte di studiosi e collezionisti: particolarmente importante è il lascito di Mario Gromo, il noto scrittore e critico de “La Stampa”, alla cui memoria è dedicata la biblioteca.

La biblioteca possiede anche un consistente e prezioso fondo di libri dedicati all’archeologia del cinema, ossia a quel complesso di studi, esperimenti e spettacoli che posero le basi per la nascita della Settima Arte. Si tratta di una raccolta quasi unica in Italia: tra i titoli conservati figurano anche alcuni rari volumi pubblicati tra il XVI e il XVIII secolo, tra cui importanti testi di ottica e libri che descrivono il funzionamento di macchine della visione come la camera oscura, la lanterna magica o il Mondo Niovo.

Un ampio settore delle collezioni, infine, è dedicato alla fotografia. Particolarmente importante è la documentazione che ne illustra le origini, la storia e lo sviluppo nell’Ottocento, sia in Italia che all’estero, con numerosi manuali d’epoca che spiegano l’arte della posa o i processi di sviluppo e stampa. Non mancano inoltre gli eleganti volumi illustrati che documentano l’attività dei grandi fotografi del Novecento, così come i periodici di fotografia, che spaziano dalle origini fino ai recenti sviluppi del digitale.

La videoteca offre invece al pubblico la possibilità di scegliere tra centinaia di film, da vedere direttamente in sede: dai classici indimenticabili di Hollywood ai capolavori del cinema italiano, dai grandi autori del cinema europeo ai film muti girati a Torino.

L’archivio

Complesso documentario di straordinaria ricchezza e interesse per consistenza e contenuti, l’Archivio rappresenta una fonte in grado di offrire nuovi elementi per la storia del cinema. Sono qui conservati infatti svariati documenti che testimoniano la vita e l’attività di società, registi, dirigenti, sceneggiatori, attori, operatori e tecnici del cinema muto e sonoro italiano ed estero.

La sezione principale è costituita dalle case cinematografiche Itala Film, Film Artistica Gloria e Società Anonima Stefano Pittaluga, ma sono rappresentate anche molte altre società come l’Ambrosio, la Pasquali Film, la Discina Film, la Scalera Film ecc. Attraverso bilanci, relazioni, contratti, corrispondenza, quaderni di produzione, trame, didascalie, visti di censura, schede di recensione e di noleggio ecc. potrete scoprire le modalità di gestione, l’attività di produzione, le relazioni con le società estere per l’importazione e distribuzione di film, i rapporti con la censura, le strategie per l’acquisizione dei diritti e il noleggio di pellicole non solo italiane, ma anche americane, tedesche, francesi, inglesi per citare solamente le nazioni più rappresentate.

Una consistente raccolta di Soggetti e sceneggiature, principalmente dedicata a titoli italiani muti e sonori, racconta l’attività di soggettisti e sceneggiatori del primo cinema italiano quali Arrigo Frusta, Ennio Grammatica, Lucio D’Ambra, Mario Voller-Buzzi, Emiliano Bonetti, e di autori più recenti come Renato Castellani, Fernando Cerchio, Italo Dragosei, Giuseppe De
Santis, Marco Ferreri: appunti, materiali di ricerca e numerose copie con correzioni e rielaborazioni successive ci svelano la nascita e l’evolversi dei soggetti cinematografici.

Analogamente i fondi personali di Ernesto Maria Pasquali, Giovanni Pastrone, Orson Welles, Francesco Rosi, Elio Petri e molti altri con la loro mescolanza di lettere, appunti, schizzi, saggi, interviste, copioni, articoli, ritagli di giornale, carte contabili, ecc. contribuiscono a una lettura più completa dei personaggi e della loro attività.

L’archivio conserva infine anche i fondi più “istituzionali” di Maria Adriana Prolo e del Museo Nazionale del Cinema attraverso i quali è possibile seguire e studiare gli sviluppi della politica culturale e dell’organizzazione del nostro museo.

La sede e i servizi

La Bibliomediateca è ospitata negli spazi accoglienti e funzionali di via Serao 8/A, nel quartiere di Pozzo Strada, in una zona ottimamente servita da numerosi mezzi pubblici.

La nuova struttura propone molteplici servizi tecnologicamente aggiornati e sensibili alle esigenze e agli interessi di ogni tipo di pubblico: studenti, insegnanti, associazioni culturali, giornalisti, aziende, ma anche appassionati di cinema e fotografia o semplicemente lettori e spettatori curiosi.

Il pubblico può beneficiare di una grande sala di consultazione, con numerose postazioni, singolarmente dotate di prese di alimentazione per l’eventuale utilizzo di PC portatili. Un sistema wi-fi permette inoltre ai lettori, naturalmente previa autenticazione, di collegarsi gratuitamente alla rete Internet.

I libri e i periodici sono a disposizione per la consultazione, è sufficiente compilare l’apposito modulo di richiesta. Per individuare le richieste si può utilizzare il catalogo on-line per autori e soggetti.

Nella sala di lettura sono inoltre direttamente consultabili centinaia di dizionari, enciclopedie e bibliografie di argomento cinematografico; è anche possibile sfogliare liberamente gli ultimi numeri di molte riviste cinematografiche italiane ed estere, da “Positif” a “Sight and Sound”, da “Variety” a “Cineforum”.

La biblioteca offre anche un servizio di assistenza, aiutando i lettori nell’utilizzo dei cataloghi e fornendo eventualmente informazioni sui libri non reperiti nelle nostre collezioni.

Un’area della sala di lettura è destinata inoltre alla consultazione delle banche dati bibliografiche, delle riviste on line full text e dei periodici digitalizzati del cinema muto italiano. Un altro spazio è invece dedicato alla consultazione (con possibilità di stampa) delle riviste in microfilm.

Per esigenze di conservazione non è consentito il prestito esterno, ma è stata prevista un’eccezione: un fondo, in crescita, per ora costituito da oltre cinquecento volumi visibili direttamente dal pubblico in sala di lettura, è stato reso disponibile per il prestito.

I materiali della Biblioteca possono essere fotocopiati in sede, naturalmente in misura conforme alle norme vigenti in materia di diritto d’autore.

L’accesso alla sala di lettura è libero, ma è necessario avere con sé un documento di identità.

L’Archivio è consultabile dal pubblico su prenotazione.

Per concordare un appuntamento si può scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] oppure telefonare, ogni martedì, al n. 011 8138596.

Bibliomediateca “Mario Gromo” Museo Nazionale del Cinema

Via Matilde Serao 8/A 10141 Torino

Tel. 011 8138 599. Fax 011 8138 595

E-mail [email protected]

[email protected]

Web www.museocinema.it

Orari di consultazione per il pubblico

BIBLIOTECA E VIDEOTECA

Lunedì e Venerdì 9.00-13.00

Martedì e Giovedì 9.00-13.00 13.30-17.30

Mercoledì, Sabato e Domenica chiuso

ARCHIVIO

Martedì 9.30-13.00 13.30-17.30

(previo appuntamento: tel. 011 8138569 – email: [email protected])

Come raggiungere la Bibliomediateca:

Dalla Stazione Porta Nuova, linea 64

Dalla Stazione Porta Susa, linee 15 e 71

Stazione Metro Vinzaglio + linea 11

Stazione Metro Rivoli + linea 2

Stazione Metro Montegrappa + linea 71

di Stefania Martini