AIKIDO

Ottobre 14, 2010 in Sport da Redazione

Morihei Ueshiba - Fondatore Aikido.L’Aikido è innanzi tutto budo, arte marziale. Le Arti marziali differiscono sostanzialmente da un gioco o da uno sport in quanto attraverso il loro studio il praticante è posto continuamente di fronte alla dualità della vita e della morte.

L’Aikido è considerato in Giappone come l’esempio più evoluto di arte marziale. Pur attingendo dalle tradizionali arti di combattimento il ju-jutsu (arte della lotta), della scuola Daito Ryu (aiki-ju-jutzu) ed il ken-jutsu (arte dell’uso della spada)], le tecniche sono state elaborate e concepite dal suo Fondatore per essere al contempo straordinariamente efficaci ma intrinsecamente non violente.

Lo studio di quest’arte è mirato a neutralizzare qualunque tipo di attacco portato a mano nuda o con l’uso di armi (pugnale, bastone, spada) e a liberarsi da ogni possibile presa eseguita frontalmente o da dietro sia sul corpo che sul vestiario; senza mai usare la forza fisica, bensì mettendo in pratica una serie di tecniche che consentono di rendere precario l’equilibrio dell’aggressore anche operando sul controllo delle articolazioni in modo da immobilizzarlo o allontanarlo mediante proiezione.

Le tecniche sono complesse e richiedono pertanto disciplina e concentrazione. La pratica dell’Aikido richiede un certo impegno fisico ma è comunque rivolto senza alcuna distinzione a tutte le persone adattandosi ad entrambi i sessi. Le lezioni si svolgono in una sala (dojo) in cui l’area di allenamento è attrezzata con speciali tappeti (tatami) la cui funzione è quella di attutire l’impatto delle cadute.

A parteciparvi è tutto il gruppo dei praticanti che seguono l’insegnante senza alcuna distinzione di grado, età o di peso. I neofiti indossano un keikogi bianco (costituito da un paio di pantaloni e da una casacca molto resistente all’usura delle prese); gli esperti, cinture nere, in aggiunta indossano l’hakama nera (indumento tradizionale giapponese usato anticamente dai samurai).

Lo studio si sviluppa in modo progressivo e graduale partendo da semplici prese, fino a difendersi dall’attacco contemporaneo di più avversari. Un costante lavoro di coppia, svolto tra i praticanti, consente l’apprendimento reciproco in quanto alternativamente si cambiano i ruoli: chi si difende (tori) e chi attacca e riceve la tecnica (uke).

Nel corso del tempo, il livello di conoscenza raggiunto è contraddistinto da una serie di gradi, attribuiti dopo il superamento di esami. Al di la di queste semplici schematizzazioni pratiche, vi sono comunque alcuni aspetti più profondi della conoscenza di quest’arte che portano il praticante a raggiungere progressivamente tre fondamentali livelli.

  • Il livello fisico

    È il primo obiettivo e corrisponde all’acquisizione dell’esatta conoscenza pratica delle tecniche; saper padroneggiare il proprio corpo in modo da muoversi con disinvoltura e senza incertezze durante l’esecuzione delle tecniche.

  • Il livello mentale

    È il livello per cui l’esecuzione diventa più fluida e in armonia con l’azione di attacco, non vi sono più pause o momenti di interruzione dell’azione, si dirige l’energia dell’avversario in modo continuativo facendola scorrere nella direzione appropriata.

  • Il livello spirituale

    È la meta più alta a cui può arrivare il praticante che vi giunge solo dopo un lungo percorso frutto di un continuo esercizio; esso rappresenta il culmine fino quasi a sfiorare la perfezione in quanto esiste la completa unione, non solo fisica e mentale, ma soprattutto spirituale tra tori e uke.

    segue….

    Enzo Di Vasto è Istruttore Federale CONI-FIJLKAM

    e tiene un corso di Aikido al Musubi Dojo, ASD Mirafiori, presso l’Istituto comprensivo “Castello di Mirafiori”.

    Musubi Dojo

    ASD Mirafiori

    Strada Castello di Mirafiori, 55 – Torino

    Cell. 339.40471198

    E-mail: [email protected]

    www.educatori.net/aikido

    di Enzo Di Vasto