Accademia Stefano Tempia

Settembre 30, 2003 in Spettacoli da Redazione

Logo Stefano TempiaPer il terzo anno consecutivo, si sono riuniti presso la Sala Fonderia dell’Hotel “Le Meridien Lingotto”, il 25 settembre, i rappresentanti di alcune tra le massime organizzazioni musicali di Torino.

L’obiettivo: promuovere la discussione sullo stato di salute delle manifestazioni canore e musicali in Torino, in occasione dell’apertura della stagione concertistica 2003-2004 dell’Accademia Stefano Tempia.

Tra i relatori intervenuti, il Presidente di Sistema Musica, Fiorenzo Alfieri, il Presidente dell’Accademia Corale Stefano Tempia, Enzo Mesesnell, il Direttore artistico dell’Accademia Stefano Tempia, Massimo Peiretti, il Direttore artistico di Settembre Musica, Enzo Restagno, il Sovrintendente del Teatro Regio di Torino, Walter Vergnano. Coordinava la discussione Attilio Piovano.

Dopo l’introduzione, Piovano ha presentato il nuovo presidente dell’Accademia Stefano Tempia, Enzo Mesesnell, subentrato a Guido Pignocchino, anch’egli presente in sala, alla guida di questa prestigiosa Accademia che opera in Torino dal 1875. Il nuovo presidente ha colto l’occasione per ricordare l’impegno continuativo del presidente uscente durante tutti questi anni, e per preannunciare un programma di altissima qualità per la nuova Stagione, concordato in piena intesa con il Maestro Peiretti.

Peiretti, intervenuto subito dopo in qualità di direttore artistico, ha infatti illustrato l’ampio programma che vedrà agli onori Antonín Dvořák, in occasione del suo centenario.

Nei quattro concerti dedicatigli, si potranno ascoltare la Messa in Re Maggiore per solisti, coro e organo, poco conosciuta ma di sicuro pregio, e alcuni pezzi da camera eseguiti dal Trio Archè e il Trio di Torino, ribadendo così l’interesse della scuola per la musica da camera.

Il Direttore ha ricordato un’altra caratteristica importante della figura di Dvořák: il suo legame con la città di Torino. Egli fu maestro del compositore torinese Leone Sinigallia, al quale la Stefano Tempia dedicherà un concerto monografico, nell’ambito della riscoperta e valorizzazione dei compositori piemontesi.

Tra i progetti dell’Accademia, Peiretti ne ha citato uno molto ambizioso, sostenuto dalla Regione Piemonte e dall’Istituto per i Beni Culturali: la costituzione di un archivio musicale storico, comprendente i più celebri compositori piemontesi – archivio già esistente presso la sede dell’Accademia e contenente preziose partiture manoscritte autografe – per metterlo a disposizione di un più ampio pubblico.

Nel corso della stagione concertistica si potranno inoltre ascoltare alcune composizioni corali di grandi maestri italiani, non eseguite o dimenticate per lungo tempo, tra cui i lavori giovanili di Giacomo Puccini, eseguiti nel concerto inaugurale, il lunedì 17 novembre alle ore 21, presso il Conservatorio, le Piccole composizioni sacre di Mozart, eseguite dal Coro da Camera e dal Coro degli Allievi sotto la guida del maestro Teresio Colombotto e un omaggio a Bach interpretato dal coro dell’Orchestra dello Stefano Tempia. La sezione lirica annovera personaggi del calibro di Daniela Dessì e Fabio Armillato ne “Le romanze ritrovate”, e di Oliver Kern, concertista di fama internazionale. Peiretti ha inoltre annunciato l’intervento, nell’intento perseguito dalla scuola di dare spazio anche ad altri generi musicali, del Terem Quartett, gruppo tradizionale folk proveniente da S. Pietroburgo, e dello spiritual vocale nero come concerto di Natale. E’ stata anche sottolineata la collaborazione con la Real Sound per le registrazioni, l’unica etichetta italiana che annoveri tra i suoi artisti personalità musicali di assoluta eccellenza ed alcune tra le più prestigiose orchestre del mondo.

Il giro di tavola è proseguito con l’intervento dell’Assessore Alfieri, che ha lodato l’impegno di cui si fa carico, ormai annualmente, l’Accademia, promuovendo con la tavola rotonda la discussione tra le principali istituzioni musicali della città. L’assessore ha rilevato come l’attenzione prestata dai quotidiani sia cittadini che nazionali agli eventi musicali della città si sia nel tempo ridotta, pur avendo contato negli anni sul contributo di firme come Mila e Della Corte.

Immancabile nell’incontro la citazione e il commento sul recente successo di “Settembre musica” , per cui autorità cittadine e esponenti delle organizzazioni musicali si sono dichiarati tutti molto soddisfatti. La manifestazione, infatti, oltre a ottenere una partecipazione che ha superato le attese, ha mostrato segnali positivi di ripresa dell’interesse verso questo tipo di musica anche da parte dei giovani, categoria molto sottovalutata, e il cui raggiungimento risulta essere uno dei fini che le varie associazioni si propongono.

E’ opinione ormai condivisa che non vi può essere futuro per queste manifestazioni senza il loro coinvolgimento.

E proprio a proposito del raggiungimento di pubblico di diversa natura e gusti, un’altra bellissima iniziativa di cui si è lungamente discusso nel corso della tavola rotonda, è stata “Nessun dorma”, non un rimprovero, ma un titolo evocativo per tutti coloro che apprezzano la lirica, per un’iniziativa ormai giunta alla sua quarta edizione. Essa si propone di accrescere la sensibilità e stimolare l’interesse di ascoltatori finora occasionali o per i quali questo genere di musica, troppo spesso citata come colta, è associata ad una entità distante e priva di legami con il presente. L’iniziativa consiste in abbonamenti trasversali a costo ridotto che, nel corso dell’anno, consentono di assistere ad esecuzioni di musica classica di vario tipo, presso associazioni differenti – quali la Fondazione del Teatro Regio, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Unione Musicale, l’Orchestra Filarmonica di Torino, e la stessa Accademia Corale Stefano Tempia – per le quali sarebbero altrimenti necessari abbonamenti separati. La novità consiste nella creazione di due nuovi abbonamenti, Sestetto e Ensemble, per poter partecipare rispettivamente a sei e dieci spettacoli, tra una rosa di 57 proposte di una stagione veramente promettente.

La tavola rotonda si è conclusa con il consenso unanime degli intervenuti che, se tramite queste iniziative e l’impegno comune delle Associazioni musicali di Torino, si arriverà ad avvicinare alla musica classica anche solo una persona in più, sarà un successo.

A fronte dell’entusiasmo nella proposta e degli ottimi programmi offerti, noi siamo sicuri che le persone che risponderanno a quest’iniziativa saranno più d’una, e non ci resta che augurare… Un buon ascolto a tutti!

di Elisabetta e Gabriella Gibiino