Infiorata a Villanova d’Asti

Luglio 28, 2002 in Attualità da Stefania Martini

31629Per il diciannovesimo anno consecutivo un numeroso gruppo di volontari prepara una meravigliosa infiorata lungo il viale del Santuario di Villanova d’Asti, dedicato alla Madonna delle Grazie, utilizzando petali freschi e secchi e polveri vegetali.

Nel corso degli anni a loro si sono aggiunti altri “artisti del petalo”, per dar vita ad un tappeto di dipinti veramente originale.

Tutto il viale che porta al Santuario verrà adornato da opere artistico-floreali, dedicate alla Vergine Maria: sono raffigurazioni evangeliche o bibliche, scene di storia locale, od inviti alla fraternità ed all’amicizia.

La tradizione vuole che, fin dai primi del ‘900, in occasione della festa del Santuario (sorto circa 150 anni or sono sul luogo in cui la giovane villanovese Maria Bay vide la Madonna nel 1803) e della processione dei flambeaux venissero gettati fiori in terra, lungo il viale, ma senza pensare ad un disegno o ad un quadro.

Nel 1983 un gruppo di villanovesi vide a Spello, caratteristica cittadina umbra alle porte di Assisi, l’infiorata che viene lì organizzata e decise di proporre la manifestazione anche nel comune artigiano.

31630(1)Gli artisti inizieranno il loro lavoro nella tarda serata di sabato 27 e per tutta la notte proseguiranno a creare i loro capolavori floreali.

Le tecniche utilizzate fin dal primo anno sono due:

– il quadro viene realizzato con fiori freschi, colti nella giornata od al massimo il giorno precedente, divisi in petali, che vengono bagnati perché il maggior peso non permetta al vento di distruggere il lavoro effettuato dagli infioratori.

– si lavora il dipinto con polveri di vegetali seccate. In tale caso si raccolgono i fiori con mesi di anticipo, si sbriciolano e si seccano, senza lasciar penetrare umidità nelle scatole in cui si tengono le polveri.

Il quadro coi fiori freschi è maggiormente vivace, specialmente in caso di pioggia, ma la figura (specialmente i volti) diventa molto difficile da realizzare. Con le polveri la figura ed i volti sono di facile realizzazione, mentre il colorito complessivo è meno vivace ed in caso di pioggia tutto il dipinto rimane rovinato.

Ecco come ‘un volontario del petalo’ racconta la sua esperienza: < Come i madonnari del gessetto, così noi madonnari del petalo e delle polveri vegetali passeremo diverse ore della notte tra il sabato e la domenica a dipingere in modo moderno i nostri quadri religiosi o geometrici. Molti hanno, da mesi, raccolto petali variopinti, li hanno seccati, triturati, macinati e ne hanno ricavato polveri multicolori che useranno per i lodo dipinti vegetali. Altri preferiscono lavorare con petali freschi dicendo che è più naturale ancora.
Ogni gruppo predispone un grande foglio sul quale ha tracciato il disegno di quanto vuole raffigurare, lo pone in terra, e poi inizia il quadro.

Depone polveri o petali sugli spazi disegnati, realizza prati verdi, cieli azzurri, vestiti di santi o madonne a colori vivaci, angeli o personaggi famosi della storia locale e del santuario.

Ecco che dal lavoro informe della prima ora cominciano ad emergere le figure, i paesaggi, le vetrate e tutto prende poco alla volta forma definitiva.

Trascorrono così le ore della sera, giunge la notte, fresca, ma spesso insidiata dalle zanzare, ed il lavoro va avanti tra canti e conversazioni: quante amicizie sono nate in quelle ore, quante persone generose ho potuto conoscere.Ora si tratta di rifinire: specialmente i volti sono i più difficili da dipingere.

Verso le tre del mattino i primi lavori saranno terminati e gli artisti potranno andare a casa, mentre gli incaricati resteranno fino a giorno per bagnare leggermente i petali, affinché la brezza mattutina non li sollevi guastando la bellezza dei dipinti. I petali bagnati diventano più pesanti e si attaccano un po’ tra loro.

Ma al mattino presto gli autori di ogni quadro sono sul posto per dare il tocco finale alla loro opera d’arte: sono petali da spostare, è un seme od una foglia caduta dai tigli che deve essere tolto.

Poi iniziano ad arrivare i visitatori, da ogni parte del Piemonte, ad ammirare i nostri quadri multicolori. Per l’intera giornata noi autori stiamo a controllare che nessuno pesti i bordi, che prudentemente abbiamo costruito attorno all’opera, che nessun bimbo inavvertitamente calpesti il nostro “capolavoro”. Vorremmo che la festa non finisse più ma al mattino del lunedì tutto sarà finito ed il vento lo porterà via.>

Per informazioni:

Parrocchia tel. 0141-94.81.80;

Francesco Tessiore – Tel. 0141-94.80.89.

Sito internet: http://www.infiovilla.too.it

SANTUARIO MADONNINA di VILLANOVA D’ASTI: INFIORATA 19° EDIZIONE

  • Sabato 27 luglio

    – dalle ore 22,00 gli infioratori preparano lungo il viale i quadri con polveri vegetali e fiori freschi

  • Domenica 28 Luglio:

    – Ore 9,00: Santa Messa;

    – Ore 11,00: Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Mons. Maritano. I canti sono eseguiti dalla Corale del Santuario.

    – Ore 17,00: Benedizione dei Bambini con lancio di palloncini con messaggi di pace e fraternità;

    – Ore 18,00: Santa Messa;

    – Ore 21,00: Processione al Pilone dell’Apparizione – Solenne Supplica;

    Concerto della FILARMONICA VILLANOVESE

    di Stefania Martini