31° Torino Film Festival
Novembre 8, 2013 in Cinema, Net Journal, Primo Piano da Marcella Trapani
La conferenza stampa di presentazione del 31° Torino film Festival è stata dominata da un Paolo Virzì in gran forma e molto brioso. Il nuovo direttore della rassegna torinese ha aperto la conferenza ponendo in rilievo la rivalità tra Roma e Torino in campo cinematografico per scherzarci su ed incoraggiare i Torinesi ad amare il proprioo festival e ad essere orgogliosi del fatto che venga esportato anche altrove.
L’occasione è stata offerta dal rinvio della conferenza (prevista per il giorno 5), a causa di un ritardo dell’aereo Alitalia su cui viaggiava il regista insieme a tutto il parterre presente alla conferenza (assessori alla cultura compresi). Ciò ha fatto sì che, ironia della sorte, il festival venisse presentato prima a Roma e solo il giorno dopo nella città che lo ha generato. Ma tant’è…
L’assessore alla cultura della Città
di Torino, Maurizio Braccialarghe, ha dichiarato che i cittadini torinesi sono assolutamente fieri di quest’iniziativa e che molti di loro la attendono con ansia. Alcuni prendono una settimana di ferie dal lavoro per poter seguire il TFF con tutta calma.
L’assessore alla cultura della Regione, Michele Coppola invece, dopo aver espresso il suo disappunto per il ritardo causato dall’Alitalia e per la cattiva accoglienza ricevuta
all’aeroporto dalla società Sagat, si è soffermato sull’analogia e sulla coincidenza della presentazione del festival con la tre giorni di Artissima che porta anch’essa Torino alla ribalta internazionale.
Il discorso di Virzi che illustrava le nuove iniziative previste per il festival è stato interrotto dall’intervento di alcuni lavoratori della REAR, la società che gestisce i servizi aggiuntivi nel corso della manifestazioni, nonché in diverse realtà museali torinesi. La società è stata condannata da una sentenza del tribunale del lavoro per gli eccessivi differenziali salariali e le inique condizioni cui sono sottoposti i lavoratori, ma la sentenza non ha ancora avuto un risvolto pratico.
Una nuova interruzione, ma di tutt’altro tenore, è stata quella effettuata dal gruppo Cirko Vertigo e della Bandakadabra, i cui artisti saranno protagonisti di interventi musicali e di performances circensi nell’area prospiciente il Cinema Massimo, rafforzando così il legame tra il mondo del circo e quello del cinema.
Il nesso tra il mondo del teatro e quello della settima arte sarà sottolineato in occasione dell’evento congiunto tra TTF e Teatro Stabile di Torino, ovvero la proiezione, all’interno della sezione Festa Mobile, del docu-film ESSERE RICCARDO… E GLI ALTRI di Giancarlo Scarchilli. Ciò avverrà negli stessi giorni in cui Alessandro Gassmann calcherà il palcoscenico del Teatro Carignano con la messa in scena di RIII – RICCARDO TERZO. Nell’ambito della
stessa sezione, sono da segnalare l’anteprima del primo restauro digitale di 81/2 e l’apertura con la commedia “matura Las Vegas di Jon Turtellaub. La cerimonia di apertura avverrà con la proiezione di questo film (protagonisti Robert De Niro, Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevin Kline) il 22 novembre all’Auditorium “Giovanni Agnelli”, conduttrice d’eccezione Luciana Littizzetto. In sala sarà presente il regista Turteltaub, l’intera giuria del festival, vari attori e registi, oltre naturalmente allo stesso Virzì con la moglie Micaela Ramazzotti.
La chiusura avverrà al cinema Multisala Reposi con la proiezione il 30 novembre del film Grand Piano del regista spagnolo Eugenio Mira con gli attori Elijah Wood e John Cusack.
L’attrice italiana Piera Degli Esposti sarà insignita il 25 novembre del Premio Maria Adriana Prolo alla carriera 2013, offerto dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, cui seguirà l’anteprima nazionale del film documentario di Peter Marcias Tutte le storie di Piera.
Tra le sezioni del TFF più interessanti ci sembra opportuno segnalare Festa Mobile – Europop, una sezione nuova che punta i riflettori su film di grande intrattenimento e ci permetterà di conoscere meglio i fenomeni di consumo popolare in altri paesi europei: la rassegna, tra l’altro, è chiusa da un film italiano, la prima opera di Claudio Amendola come regista intitolata La mossa del pinguino.
Degna di menzione è anche la rassegna Suicide is painless: il nuovo cinema americano 1967-1976, curata e presentata in conferenza stampa da Emanuela Martini: si articola su due anni (anche nel corso del prossimo TFF) e si concentra in un periodo storico in cui la cinematografia americana cambia volto, producendo un linguaggio e una mitologia che, originate dalla controcultura, furono elaborate nel corso di un decennio dai giovani talenti provenienti dal cinema indipendente. Sarà presente nei giorni del festival
un attore simbolo di tale cinema, Elliot Gould.
Lodevole l’iniziativa di dedicare uno spazio a Vito Scafidi, su richiesta dell’associazione LIBERA, nell’apertura del TFF: Vito è il ragazzo di diciassette anni morto a Rivoli tra i banchi della sua scuola a causa di un crollo del soffitto. Inoltre due film del festival saranno resi accessibili alle persone afasiche tramite l’iniziativa Torino + Cultura Accessibile, rivolta al pubblico con disabilità sensoriali. I due film sono La mossa del pinguino di Claudio Amendola e Un altro ritmo di Giancarlo Tovo.
Sono questi alcuni spunti colti nel corso della conferenza stampa ma sicuramente anche le altre sezioni, come Italiana. Corti, Onde ed E intanto
in Italia, non mancheranno di offrire motivi di divertimento e di riflessione sul mondo del cinema, che anche quest’anno viene degnamente celebrato nella nostra città.
31° TORINO FILM FESTIVAL
Sede: Via Montebello 5
Tel. 011-8138811
www.torinofilmfest.org