Vento Jazz al Folk Club

Gennaio 20, 2010 in Spettacoli da Marcella Trapani

Nuova musica al Folkclub con i concerti degli Anima longa, del Franco Buggero Jazz Quartet, di Giovanni Guidi, di Vittorio De Scalzi e con una festa per Max Manfredi.

Max Manfredi Il Folkclub propone nell’ultima settimana di gennaio una serie di concerti, due dei quali di musica jazz.

Il primo avrà luogo venerdì 22 gennaio con gli Animalonga, quartetto formato da A. Mella (contrabbasso), R. Bongioanino (fisarmonica e bandoneon) e F. Giachino (pianoforte). Il gruppo nasce nel 2004 come punto di incontro di tre percorsi musicali differenti, tre diversi punti di partenza, tre diverse concezioni della musica: quelle del pianista A. Tafuri, del contrabbassista A. Mella e del fisarmonicista R. Bongianino. La caratteristica della loro musica è una fusione di jazz e tradizione popolare, con proposte di sonorità di vari strumenti abbinati in maniera inconsueta. Il primo lavoro in studio degli Animalonga esce nel 2007 e si intitola Il mio posto nel mondo. Nel 2009 A,. Tafuri abbandona il progetto per dedicarsi all’attività da solista ed è sostituito dal giovane talento F. Giachino.

Aldo Mella (classe 1959), anima storica del gruppo, ha collaborato con numerosi musicisti italiani e stranieri, come S. Bollani, G. Li Calzi, R. Casale, B. Forman, L. Konitz e altri.

Da segnalare anche il concerto del Franco Boggero Quartet sabato 23 gennaio, gruppo creato dal vincitore del Premio Tenco 09, Buggero appunto. Si tratta di un personaggio atipico per il mondo musicale, essendo un funzionario storico dell’arte della Soprintendenza per i Beni Architettonici della Liguria. Dagli anni ’70 ha iniziato a scrivere canzoni per altri e solo venti anni dopo ha cominciato ad eseguirle in pubblico egli stesso. Poi nel 2007 Boggero ha creato il quartetto con M. Spiccio (pianoforte), D. Rotella (batteria) e F. Bagnasco (contrabbasso).

Giovedì 28 gennaio si esibirà al Folkclub Giovanni Guidi, uno dei giovani pianisti italiani più interessanti e originali, scelto da Enrico Rava per suonare nel gruppo Rava Under 21. Attualmente Guidi continua a collaborare con Rava, ma ha partecipato in passato a vari progetti. Ha creato poi il suo quartetto che annovera D. Kinselman (sax tenore), J. Lobo (batteria) e S. Senni (contrabbasso).

Seguirà venerdì 29 il concerto di Vittorio De Scalzi, il fondatore dei New Trolls, in Mandilli. Accanto alla musica pop, De Scalzi ha coltivato nel corso degli anni il suo interesse per la musica popolare genovese, scrivendo negli anni ’60 e ’70 canzoni dialettali che fanno tuttora parte del patrimonio culturale e popolare della sua amata Genova. Si è lanciato anche in vari generi di sperimentazioni, come nella nascita del famoso Concerto Grosso per i New Trolls, una geniale fusione tra rock e classica, un disco che venderà negli anni oltre un milione di copie. Il progetto era sorto dalla collaborazione con S. Bardotti e il Maestro Luis Bacalov. Ad esso seguirà nel 2006 la Leggenda dei New Trolls, una nuova fase del Concerto Grosso dal titolo The Seven Seasons, con testi in inglese di Shel Shapiro.

Mandilli, lo spettacolo che il cantautore presenta al FC, porta lo stesso titolo del CD, cantato in dialetto, in cui si manifesta l’anima più genovese di De Scalzi, in tutta la sua potenza, bellezza e poesia. Suonerà a Torino con un gruppo composto da A. Maddalone (chitarre), M. Fadda (percussioni), F. Bellia (basso) ed E. Romano (fiati), mentre riserverà per sé la voce la tastiera e la chitarra.

Sabato 30 ci sarà la festa per la vittoria di Max Manfredi al Premio Tenco, ottenuto come Miglior Disco del 2009 per il suo Luna Persa. Il Folkclub collabora da tempo con Manfredi e tra i gestori del locali torinese e il cantautore si è creato un grande rapporto di amicizia. Per questo si è pensato di festeggiare la sua vittoria al Folkclub, in una serata in bilico tra il concerto e la festa. Ci sarà la partecipazione di tanti cantanti e musicisti amici del festeggiato e del FC come A. Corsi, A. Lega, Isa, F. Boggero, la Banda Elastica Pellizza, ecc. Genovese, cultore e ricercatore di musica tradizionale, particolarmente appassionato alla canzone dei trovatori medievali, Max Manfredi è un raro esempio di cantautore di qualità garantita, raffinato alchimista di un’indovinata miscela di musica, poesia e fantasia, uno che ama curare liricamente il linguaggio, insomma un atipico della canzone contemporanea.

Perciò riteniamo che sarà una vera gioia partecipare a questa festa della musica che lo vedrà protagonista insieme a tanti altri artisti che gli renderanno omaggio con una sua cover, un pezzo a lui dedicato, una “chicca” particolare,

Costo concerti: 15 euro (sconti per i minori di 30 anni); concerto del 29.01: 25; festa del 30.10: 10 euro.

Inizio concerti: h 21.30

Folkclub

Via Perrone 3/bis – 10122 Torino

[email protected]

Tel. 011 537636

www. www.folkclub.it

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www. ericbibb.com

www. manolosanlucar.com

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di Marcella Trapani