VENTICINQUE anni di FOLKCLUB

Settembre 24, 2012 in Attualità, Net Journal, Spettacoli da Cinzia Sfolcini

Mercoledì 19 settembre si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della 25esima stagione del FolkClub, Paolo Lucà e Davide Valfrè, insieme a Gianmaria Testa, ne hanno illustrato il programma.

L’idea, hanno spiegato, è quella di dedicare l’intera stagione all’anniversario, una festa lungo 8 mesi e più di 50 serate, per la prima volta l’intera stagione è presentata in una sola volta, perché mai come in questa circostanza è l’insieme di tutti i concerti ad assumere un valore particolare.

La linea guida è stata quella di coinvolgere innanzitutto gli artisti più legati al FolkClub, quelli che negli anni si sono esibiti più volte sul palco di via Perrone (Gianmaria Testa, Joan Isaac, Michele Gazich, Franco Morone, Eugenio Bennato, Tenores di Bitti e Beppe Gambetta fra gli altri); poi richiamare quelli che hanno dato lustro e prestigio negli anni alla programmazione (tra cui Enrico Pierannunzi, Mary Gauthier, Oregon, John Abercrombie, Don Ross, Klezmatics, Eric Andersen, John Renbourn, Marc Ribot, Iness Mezel…); infine, consapevoli che, se è importante omaggiare il passato, è altrettanto importante guardare al futuro, si è puntato su una schiera di nuovi grandi personaggi che vanno ad arricchire la già nutrita galleria del FolkClub (Sarah Lee Guthrie, i Fratelli Mancuso, Flavio Boltro, Ron, Bap Kennedy, Martin Hayes, Colin Hay).

Questo il mix che compone la stagione numero 25, associato alla solita alternanza tra i generi che costituiscono da sempre l’ossatura musicale della cave: la musica acustica in generale, il folk nelle sue varie declinazioni – da quello americano a quello nostrano, fino alla cosiddetta world music -, il jazz più al passo con i tempi e le sue contaminazioni, la canzone d’autore, la chitarra acustica, il blues.

Oltre alla musica dal vivo, i corsi del FolkClub sono un appuntamento storico e risalgono a prima dell’apertura del locale stesso; il Centro di Cultura Popolare, l’associazione culturale che gestisce da sempre il FolkClub, li ha infatti inaugurati nel 1983, con uno dei primi corsi di danze popolari a livello nazionale. Quest’anno si inizia il 2 ottobre con il corso di canto popolare, quindi il 15 ottobre prende il via il corso di danze occitane. Mentre il 23 ottobre è la data di inizio del corso di organetto, un corso particolare, rispetto agli altri, perché e l’unico a proporre lezioni frontali, con un solo partecipante alla volta. L’ultimo nato tra i corsi del FolkClub è la Tammuriata dell’Agro nocerino-sarnese, che esordisce il 7 novembre.

Venticinque anni valgono, oltre ad una stagione che rimarrà nella memoria, anche un oggetto materiale, un ricordo fisico. E’ nata così l’idea di raccontare la storia del club attraverso un libro molto particolare, perché renderà per la prima volta pubblico un piccolo tesoro nascosto. Alla fine di ogni concerto agli artisti che si sono esibiti, da sempre, viene proposto di lasciare una dedica, un saluto. In tutti questi anni si è così creato un piccolo repertorio di emozioni di frasi scritte a caldo, che riflettono appieno la particolare atmosfera di intimità fra artisti e pubblico, che si crea durante tutti i concerti del FolkClub. Le più significative saranno venticinque, a costituire il fulcro del volume, che conterrà anche venticinque fotografie e altrettante testimonianze di artisti che hanno calcato il palco del FolkClub. Il volume sarà in uscita a novembre di quest’anno.