Universiadi 2007, una vittoria di tutti

Gennaio 15, 2003 in Sport da Federico Danesi

Un altro importante tassello nel futuro sportivo di Torino è andato completandosi. La Fisu (Federazione Internazionale Sport Universitari) ha deciso: le Universiadi invernali del 2007 si svolgeranno tra Torino e provincia, organizzate dal Cus di Riccardo D’Elicio. Perché, come ha sottolineato la Federazione, si tratta di un ideale prolungamento dei Giochi invernali che solo un anno prima faranno grande la nostra città. Battute diverse concorrenti importanti tra le quali soprattutto Nagano.

Una vittoria di tutti a cominciare dalle istituzioni come Regione, Provincia e Comune che fin da subito avevano appoggiato calorosamente la candidatura di Torino portata avanti dal Cus in nome del presidente storico, Primo Nebiolo. Fu proprio lui, nel lontano 1959, a creare la prima edizione delle Universiadi (in quel caso estive), ospitate da Torino. Ed è stata la vedova, signora Giovanna, in qualità di presidente del Comitato Organizzatore, a dare l’impulso decisivo per questa vittoria. Una donna importante, così come era stata Evelina Christillin tre anni fa, quando Torino si aggiudicò le Olimpiadi Invernali.

Nel gennaio del 2007, dunque, gli impianti olimpici torneranno a respirare aria di grandi gare. Sono infatti previsti almeno tremila atleti e fra di loro ci saranno, per la prima volta, anche i Disabili, tutti ospitati nelle stesse strutture che un anno prima avranno fatto da casa agli olimpionici. A Torino resteranno gli sport del ghiaccio, ospitati dal nuovo Palasport del Comunale e dall’Oval dell’area Lingotto. Per le altre competizioni, dallo sci al fondo passando per lo snowboard, si tornerà in Valsusa, mentre non sono previste gare di bob, slittino e skeleton.

Regione, Comune e Provincia di Torino hanno stanziato un paio milioni di euro per sostenere la candidatura, ritenendo tutti che possa essere un’ulteriore occasione di rilancio per una città, una provincia che in questo momento vivono una crisi profonda. Senza contare il fatto, poi, che potranno riutilizzare per un’altra stagione impianti difficili da riempire e impiegare per gare ufficiali.

Tutti contenti, dunque, ma adesso c’è da rimboccarsi le maniche, perché nonostante le molte rassicurazioni e i giudizi positivi da parte del Cio, quasi tutti i lavori per gli impianti, che dovrebbero concludersi al massimo nella primavera del 2005, sono ancora da cominciare. Torino ha vinto il primo round, ora deve dimostrare di meritarlo.

di Federico Danesi