Un Chievo in dieci resiste al Toro

Marzo 10, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Torino e Chievo impattano 2-2 al Delle Alpi. I granata non riescono a sfruttare la superiorità numerica e recriminano su due errori difensivi in occasione delle reti veronesi. Le vittorie di Brescia e Piacenza accorciano a sole quattro lunghezze il vantaggio del Toro sulla quartultima piazza, occupata attualmente dalle rondinelle.

La partita è preceduta da un minuto di raccoglimento in ricordo di Jasonon Mayelè e della signora Luigina Rigetti, tragicamente scomparsi la scorsa settimana, che i ventidue giocatori osservano tenendosi per mano disposti in circolo sul cerchio di centrocampo. Nel settore occupato dagli ospiti campeggia lo striscione “Jason e Luigina, vivere nei cuori di chi vi ama non è morire”.

La partita inizia bene per la formazione di Del Neri, la prima palla gol è infatti del Chievo: Eriberto di produce in una irresistibile fuga lungo l’out sinistro e mette in mezzo per Marazzina, il quale riesce ad agganciare la palla ma non a trovare il tempo per la conclusione. La formazione ospite passa in vantaggio al 20’. Sugli sviluppi di una punizione calciata da Corini segna in mischia Corradi.

Al 24’ i veronesi rimangono in dieci. Dopo un contrasto di gioco Manfredini rifila una manata in faccia a Comotto, il quale accentua la portata del colpo, proprio sotto gli occhi del guardalinee: cartellino rosso per il gialloblù e giallo per il granata, autore del primo fallo.

Al 35’ il Toro pareggia. Ferrante si incunea in area e, stretto fra la morsa di Lanna e Lorenzi, batte Lupatelli con un secco diagonale. Per i granata, a questo punto, la partita sembra essersi fatta in salita, ma al 7’ della ripresa il Chievo torna in vantaggio. Eriberto crossa in mezzo una palla innocua che però Delli Carri appoggia di testa all’indietro per Bucci, favorendo l’inserimento di Corradi che sigla l’1-2.

Il Toro recupera per la seconda volta lo svantaggio al quarto d’ora con una diabolica punizione di Maspero, che beffa Lupatelli insaccandosi alla base del palo difeso dal portiere veronese. Il folletto granata ci prova nuovamente su calcio piazzato, ma questa volta la palla sibila a lato del palo alla destra del pelato estremo difensore scaligero. Il Toro prova a vincere la partita, ma il Chievo si dimostra squadra solida, riuscendo a non subire troppo l’iniziativa granata nonostante l’uomo in meno.

Camolese: “Abbiamo fatto quattro gol”

TORINO – CHIEVO 2-2

RETI: 20’ e 7’ st Corradi (C), 35’ Ferrante (T), 15’ st Maspero (T)

TORINO (3-4-1-2)

Bucci 6;

Galante 5.5, Fattori 6, Delli Carri 5;

Comotto 6, Vergassola 6.5, De Ascentis 6 (26’ st Cauet 6), Castellini 6;

Maspero 6.5;

Ferrante 6.5, Lucarelli 5.5.

All. Camolese 6.

In panchina: Sorrentino, Garzya, Venturin, Brambilla, Quagliarella.

CHIEVO (4-4-2)

Lupatelli 5.5;

Moro 5.5, D’Angelo 6, Lorenzi 6, Lanna 6 (38’ st Franceschini sv);

Eriberto 6.5 (36’ st Esposito sv), Perrotta 6, Corini 6.5, Manfredini 4;

Corradi 7, Marazzina 6 (14’ st Cossato 6).

ARBITRO: Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto 6

AMMONITI: Comotto (T); Moro, Lupatelli, Corradi (C).

ESPULSO: 24’ Manfredini (C).

di Giovanni Rolle