Un anno senza Giovanni Agnelli

Gennaio 24, 2004 in Sport da Roberto Grossi

Il 24 gennaio 2003 moriva Giovanni Agnelli, lasciando un vuoto difficilmente colmabile nel cuore dei torinesi e non solo. Questa mattina, nel Santuario della Consolata tanto caro alla famiglia più rappresentativa di Torino, una folla commossa e incurante del grigiore e del freddo che imperversavano sulla città, ha preso parte alla Messa del primo anniversario della scomparsa dell’illustre concittadino, officiata da Monsignor Franco Peradotto.

In prima fila, ovviamente, la famiglia Agnelli (con Umberto visibilmente emozionato), John e Lapo Elkann, i nipoti tanto amati, e le massima autorità politiche regionali: il sindaco Chiamparino, la presidente della provincia Mercedes Bresso e William Casoni, vice-presidente del Piemonte.

Poi tanti vip in ordine sparso: dal presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo alla triade dirigenziale juventina composta da Moggi, Giraudo e Bettega insieme al presidente Franzo Grande Stevens e all’allenatore Marcello Lippi (ma nessun giocatore della prima squadra). Per il mondo del calcio erano presenti anche Franco Cimminelli e Tilli Romero, rispettivamente patron e presidente del Torino calcio, il cui gonfalone era in bella vista a braccetto con quello della Juventus di fianco all’altare, dove si notava anche la bandiera dei futuri giochi olimpici assegnati a Torino e di cui Giovanni Agnelli fu uno dei massimi sponsor dell’assegnazione. Non potevano mancare i rappresentanti (del passato e del presente) Fiat: Giuseppe Morchio, Alessandro Barberis, Paolo Fresco, Paolo Cantarella. E ancora Gabriele Galateri di Genola (Mediobanca ex-Ifil), la moglie Evelina Christillin (la “Signora Torino 2006”), il magistrato Gian Carlo Caselli, gli imprenditori Pininfarina padre e figlio, il principe Serge di Jugoslavia, i giornalisti Marcello Sorgi e Carlo Rossella, l’ex-sindaco di Torino Castellani. Tutti uniti nel ricordo dell’Avvocato.

Lippi: “la sua figura ci accompagna, gli dobbiamo la terza stella”

“E’ come se fosse sempre stato qui con noi: manca solo fisicamente ma la sua figura non è mai scomparsa”. Così Marcello Lippi ha deciso di ricordare il primo tifoso juventino Giovanni Agnelli, spentosi giusto un anno fa. Dopo aver presenziato in mattinata alla messa di commemorazione svoltasi nel Santuario della Consolata, il tecnico ha continuato a ricordare nella sala stampa del centro Sisport colui che ha simboleggiato nel mondo il nome Juventus: “Abbiamo ben scolpiti nella mente – ha continuato Lippi – tutti i suoi pensieri, i suoi desideri, i suoi progetti e le sue battute di spirito sempre propositive. Era molto felice per le nostre vittorie internazionali ma apprezzava in particolar modo la conquista dello scudetto. Il suo grande desiderio era di veder cucita la terza stella sulle maglie bianconere: vincere ancora tre campionati italiani non sarà semplice ma glielo dobbiamo, è il nostro sogno a media-lunga scadenza. A colmare il vuoto ci ha pensato comunque il fratello Umberto: quest’anno è stato molto più vicino alla squadra rispetto al passato. Tante telefonate, incitamenti, sollecitazioni sono venute da lui, nonostante i tanti impegni cui deve far fronte”. Il ricordo dell’Avvocato fa passare in secondo piano l’impegno di Empoli e la quasi conferma del rinnovo del contratto di Trezeguet: “Contro i toscani, squadra galvanizzata da due successi consecutivi, non sarà facile imporci, ma il nostro è un gruppo forte e compatto e gran parte del merito va a giocatori come Conte e Ferrara. Grazie a questi ‘anziani’ la nostra squadra ha vinto molto, sono la storia della società e la Juve ci penserà bene prima di lasciarli andare via. La stessa cosa vale al Milan per Costacurta e Maldini. Per quanto riguarda Trezeguet penso che quando firmerà il rinnovo avrà una maggiore iniezione di fiducia: lui sta bene ma deve ritrovare quella continuità che ha perso per via dell’infortunio. Se staremo tutti bene fisicamente vi assicuro che saremo molto competitivi nel girone di ritorno”.

A Empoli rientrano Tacchinardi e Thuram dal primo minuto

Birindelli, Ferrara e Maresca (problemi al polpaccio) infortunati, Fresi e Mirante non convocati. Senza questi 5 elementi la Juve è partita oggi pomeriggio per Empoli decisa ad ottenere i tre punti. Nell’ultimo allenamento di rifinitura alla Sisport Lippi ha provato una difesa a 4 davanti a Buffon composta da Thuram, Iuliano, Montero e Zambrotta. A centrocampo spazio a Camoranesi, Conte, Tacchinardi e Nedved. Del Piero e Trezeguet la coppia d’attacco. In panchina Chimenti, Pessotto, Legrottaglie, Appiah, Tudor, Miccoli e Di Vaio.

di Roberto Grossi