Tutti maleDicono ILoveYou

Febbraio 18, 2001 in il Traspiratore da Redazione

10 metodi per salvaguardare il tuo PC dal virus

Si diffondono con la velocità dei Pokemon ed hanno effetti ugualmente devastanti, ma invece di fare impazzire i bambini fanno uscire di senno gli adulti. Sono i virus dell’ultima generazione, che hanno mandato in tilt milioni di computer in tutto il mondo.

Una volta, i più terribili che si insinuavano nei nostri PC erano detti “trojan”, nome che rivelava un’origine comune con la mamma di chi li aveva creati. Oggi, invece, sono chiamati “worm” (“verme”), forse per la voracità e la velocità con cui si moltiplicano o, più semplicemente, come naturale attributo del loro spregevole inventore. I soprannomi attraverso cui sono divenuti famosi (in ordine di tempo “Melissa”, “Iloveyou”, “Newlove”) nascondono lo stesso tipo di insidia: il contagio giunge via e-mail. Con un “clic” di troppo il virus inizia a divorare il vostro PC spedendo inoltre analoghe mail a tutti gli amici e conoscenti amorevolmente annotati nella vostra agenda di indirizzi e-mail e che di ciò non vi saranno mai grati abbastanza. Ma consideratevi fortunati: con virus quali “ILOVEYOU”, non avrete l’hard disk formattato, ma saranno cancellati solo i file JPG ed MPEG, cioè le immagini ed i filmini porno tanto faticosamente scaricati dalla rete, che, facendo i calcoli sulla bolletta telefonica, vi sono costati più che al porno-shop.

L’antivirus è disponibile a soli 1000$ ed esclusivamente sul sito della BandabasSoft, che l’ha reso disponibile addirittura tre giorni prima della comparsa ufficiale del virus. Questo è quel che si dice essere avanti con i tempi!

Ma i creatori dei virus non sanno che cosa rischiano: condannati per crimini informatici, potrebbero finire nella cella insieme a Bill Gates e con lui essere costretti a debuggare Windows (quindi non una semplice condanna a vita, ma un ergastolo plurimo). Verrebbero inoltre rigati sotto i loro occhi i CD di Tombraider e sarebbero costretti a giocare con una versione del solitario, bacata a loro insaputa, in cui ogni asso è messo sotto un re. Già dal primo virus è stata sguinzagliata anche la polizia federale statunitense, da cui il pianeta si aspettava rapidità ed efficienza. Infatti, dopo pochi giorni, la stampa ha intitolato “L’FBI cattura l’untore del virus”, ma i giornalisti avevano erroneamente interpretato un’indiscrezione in cui semplicemente si diceva che il delinquente era “nella rete”. La svolta si è avuta grazie ad un autorevole psicologo, il quale ha dimostrato che il nome dei virus ha sempre una relazione semantica con il suo creatore. Cautelativamente i federali usarono una strategia non troppo ortodossa, ma efficace, ed eliminarono tutte le donne chiamate Melissa, avvantaggiati dal fatto che il nome non era molto comune.

Apparso “Iloveyou” e non trovandosi sull’elenco telefonico alcun nome simile, fu invece ascoltata l’ipotesi avanzata dall’agente Fox Mulder di un’origine aliena del messaggio, una sorta di annuncio di amore e fratellanza mandato dagli extraterrestri sul nostro pianeta.Venne aperto perciò un X-file, che malauguratamente fu cancellato dal virus come un comune file. Subito dopo si scoprì però che il padre della nuova infezione era lo stesso di “Melissa” e, ricordando la tesi dello psicologo, l’FBI impiegò poco a fare 1+1, grazie ai suoi potenti computer. In precedenza il bersaglio era stato mancato di poco, perché Melissa non era l’autrice, bensì l’amata dell’hacker. Poco male, i federali eliminarono così tutti gli uomini che avevano conosciuto una Melissa. Nei giorni scorsi, però, all’uscita del virus “New Love”, dello stesso pirata, i federali hanno riconosciuto il loro errore: “Abbiamo sbagliato: Melissa era lesbica!”.

 

Per la prevenzione del vostro PC da virus di ogni tipo, leggete invece i seguenti suggerimenti:

I. Rispondete a tutte le mail dei vostri corrispondenti con “vaff….”, vedrete che non ne riceverete più, diminuendo così le probabilità di contagio. Potrete comunque spedirvi lettere da soli, è divertente!

II. Dispiace contestare i metodi medievali, ma per evitare il contagio non basta che teniate in quarantena il computer: dategli fuoco, sarà più efficace.

III. Preferite i floppy usa&getta: inserite il floppy nel drive, copiatevi il lavoro dell’intera giornata e poi buttatelo via senza riutilizzarlo una seconda volta.

IV. Se proprio dovete farvi dei CD masterizzati, almeno controllate che sia roba buona e, ancor meglio, ritornate ad usare il vinile.

V. Evitate di scambiare con gli amici floppy e CD, potrebbero essere infetti. O almeno bolliteli prima.

VI. Non serve infilare il preservativo al floppy prima di inserirlo nel drive, ma evitate accuratamente floppy e CD contornati da un alone fucsia.

VII. Il virus non si trasmette con la saliva, ma non c’è bisogno di sputare sul CD del vostro amico se vi si blocca l’installazione di Office.

VIII. Non è vero che è più pericoloso entrare nei siti africani e albanesi, evitate però la trasmissione di byte da siti non affidabili.

IX. Ricordate che i test antivirus sono gratuiti e riservati, almeno nella versione shareware.

X. Virus: se lo conosci lo eviti, ma se te lo vogliono far conoscere, evitalo.

Il Traspiratore – Numero 25-26

di Daniele Vitta