Toro, lenta agonia verso la B

Dicembre 1, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Dopo la brillante vittoria di una settimana fa contro la Roma, il Parma sbanca il Delle Alpi, contro un Torino in crisi sempre più nera. Mentre la squadra di Prandelli, che ha mantenuto la fama di bestia nera del Toro al Delle Alpi, ha confermato il suo buon momento di forma, la formazione di Ulivieri incassa il secondo 4-0 nel giro di tre settimane (dopo il poker nel derby) e pare avviata in modo inesorabile ad una mesta retrocessione in serie B nonostante siano trascorse appena dodici giornate.

La partita inizia in sordina, con entrambe le squadre piuttosto accorte a non scoprirsi. I granata sentono in modo particolare l’importanza di questa sfida, in quanto un’ulteriore sconfitta complicherebbe forse in modo irrimediabile la situazione in classifica del Torino. L’ambiente granata proviene inoltre da una settimana ad alto tasso di stress, con la sede occupata dai tifosi inferociti per la penuria di risultati. I ritmi sono blandi, ma il Parma nasconde il fuoco sotto la cenere ed è pronto a colpire al primo affondo.

Infatti, al quarto d’ora, un’improvvisa accelerazione degli emiliani, imbastita da Nakata e Adriano e finalizzata da Brighi, porta in vantaggio gli ospiti. Il giovane ex juventino si tratta della prima rete in campionato, segnata su quello che in futuro potrebbe essere il suo campo in maglia bianconera. La rete di Brighi è una doccia fredda per i tifosi ed i giocatori granata, che pochi miniti dopo rischiano di subire la seconda rete, sventata solo dalla disperata uscita di Bucci su Nakata.

Il raddoppio ospite è però soltanto questione di minuti: a realizzarlo è Mutu, con un calcio di punizione che va ad insaccarsi sul palo alla destra di Bucci, il quale parte in leggero ritardo sull’esecuzione del rumeno, al sesto centro stagionale.

Sullo 0-2 la gara si trasforma in un autentico calvario per la squadra granata, mentre il Parma si porta vicinissimo alla terza rete, con un tiro teso di Nakata che coglie in pieno la traversa con Bucci battuto.

Dalla curva torinista partono i soliti rabbiosi cori all’indirizzo dei giocatori e dei giocatori: gli slogan più duri sono “vogliamo la Primavera” e “finirete come Baldini”, con evidente riferimento al calciatore del Napoli, selvaggiamente picchiato da alcuni tifosi partenopei. Il Torino non sembra avere la forza per impensierire Frey: l’impressione è che la partita potrebbe durare anche due giorni senza che i granata riescano ad imbastire una seria offensiva alla porta gialloblù.

Sul finire del primo tempo ci prova Lucarelli, con una conclusione dalla lunga distanza, con palla bloccata a terra da Frey. Ad inizio di ripresa il Parma conficca la “banderilla” che mata il Toro. Adriano fa quello che vuole in area granata e sigla il 3-0. Ulivieri getta nella mischia Sommese al posto del “reprobo” Comotto, ma il Toro è troppo frastornato per abbozzare un qualsiasi tipo di reazione. ù

Nel baseball questa partita verrebbe sospesa per manifesta inferiorità da parte della squadra granata ma nel calcio non si può: bisogna arrivare fino al 90’ e le proporzioni del risultato a questo punto dipendono dalla clemenza dei giocatori di Prandelli. E di pietà non sembra averne molta Adriano, che incorna il poker gialloblù su traversone di Nakata.

Oramai nella protesta della curva Maratona c’è più rassegnazione che rabbia, vengono tolti gli striscioni e i giocatori, uno per uno, si beccano i cori di scheno della curva. Cori che non risparmiano neanche Ulivieril per la prima volta contestato dalla curva granata, che invoca il nome di Camolese (lo stesso Camolese che parte della curva aveva contestato). A questo punto la sostituzione del tecnico con il ritorno di Camolese appare l’eventualità più probabile. Per i giocatori e la dirigenza del Torino si preannuncia un’altra settimana calda, come preannuncia il minaccioso svuotarsi del secondo anello della Curva Maratona, quello occupato dalle frange più accese del tifo, a metà della ripresa.

Torino – Parma 0-4

  • Reti: 16’ Brighi, 24’ Mutu, 5’ e 22’ s.t. Adriano.

  • Torino (3-5-2): Bucci; Garzya, Galante, Delli Carri; Comotto (11’ st Sommese), Vergassola (26’ st Scarchilli), Conticchio, Castellini (1’ st Balzaretti); Lucarelli, Ferrante. All. Ulivieri.

  • Parma (4-4-2): Frey; Benarrivo, Bonera (37’ st Cannavaro), Ferrari, Junior; Brighi, Lamouchi, Barone, Nakata; Adriano (26’ st Giardino), Mutu (32’ st Marchionni). All. Prandelli.

  • Arbitro: Gabriele di Frosinone.

  • Ammoniti: Vergassola (T); Ferrari (P).

    di Giovanni Rolle