Taormina Arte 2003: NOA in concerto

Agosto 4, 2003 in Musica da Redazione

35356(1)

E’ il 3 agosto e a Taormina, al Teatro Antico, è di scena Noa, stella della worl music conosciuta dal 1994.

La sua carriera è ricca di grandi eventi, ha infatti cantato l’Ave Maria per il Papa, uno spettacolo evento che vedeva per la prima volta un’artista di origini ebree davanti al “capo” della chiesa cattolica; alla Casa Bianca sotto la presidenza Clinton in occasione di una cerimonia ufficiale; ad Oslo per Shimon Perez e Arafat., ed ancora, ospite, qualche anno fa, del cartellone di Taormina Arte.

Una ragazza dalle grandi capacità espressive e con una voce dal facile incanto, che per il pubblico di Taormina ha proposto tutti quei successi che le hanno permesso di esser considerata una star musicale a livello internazionale, rinnovando, così, il suo vivo intento di considerare i concerti come un inno al dialogo.

Il suo modo di cantare e di porsi al pubblico riflettono le radici culturali che stanno alla base delle sue esperienze di vita. E’ forse per questo che di lei hanno detto che le sue parole riflettono l’angoscia, i dubbi, i timori e le speranze di un Paese, Israele, che vive in trincea.

Achinoam Nini, in arte Noa, pacifista convinta, è spesso al centro di grandi eventi politici e religiosi, sostiene che “ha molto più senso cantare in tempo di guerra che in tempo di pace. Questa è la vera sfida, perché alla fine le idee prendono forma”.

Una delle sue canzoni più famose è sicuramente “Beautiful that way”, conosciuta da tutto il mondo perché colonna sonora del film “La vita è bella” di Roberto Benigni. Noa ha spesso condiviso esperienze musicali con artisti provenienti da tutto il mondo, fra i quali anche Pino Daniele, Zucchero e Sting con cui condivide l’utilizzo della musica come valido strumento sulle tematiche di attualità del mondo.

Al concerto per Taormina Arte 2003, insieme al chitarrista Gil Dor, al percussionista Zohar Fresco, al tastierista Adi Rennert, al basso Hagar Ben-Ari e al batterista Jean Paul Zimbrei, per un pubblico coinvolto ed appassionato, sono stati eseguiti brani dell’ultimo album “Now”, scritto durante l’attesa ed il primo anno di vita del figlio, di Noa, Ayehli, brani dei Beatles, e due inni contro la guerra.

Sia il concerto che il nuovo album “Now” sono incentrati sia sull’angoscia di un mondo che sembra procedere imperterrito verso il disastro finale, sia un soffi di gioia, felicità e tanta speranza.

di Anna Milazzo