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Febbraio 5, 2006 in Spettacoli da Stefania Martini

RonconiDomani è il titolo scelto dal regista Luca Ronconi, che con Walter Le Moli ha ideato il progetto di portare sulla scena cinque spettacoli che affrontano altrettanti temi centrali della contemporaneità: Storia, Guerra, Biotecnologia, Finanza e Politica.

Cinque episodi teatrali come cinque sono i cerchi olimpici e questo perchè “Domani” è la produzione del TST realizzata nell’ambito di Italyart, le Olimpiadi della Cultura di Torino 2006.

E i cinque temi trattati dagli spettacoli si intersecano proprio come i cinque cerchi olimpici sulla bandiera: Le connessioni stanno all’interno dei temi in sé più che all’interno dei singoli spettacoli, che invece sono d per sé autonomi spiega Ronconi.

Fin dal titolo, “Domani”, questo progetto sembra aprire un interrogativo tra la speranza e il timore. Fermo restando che io mi schiero dalla parte della speranza, le domande che cerchiamo se non altro di formulare in modo corretto – non pretendiamo di trovare risposte – sono complesse e mettono in causa il futuro stesso del teatro. Più in generale, riflettere sul futuro impone necessariamente la comprensione del passato. Se ciò è vero in linea generale, lo è ancora di più per il teatro dato che una delle sue prerogative è l’elaborazione del lutto e della perdita, quindi di ciò che è stato.

Il progetto vede coinvolte complessivamente oltre 300 persone fra attori, tecnici e specialisti del palcoscenico e approda in spazi teatrali appositi e non e non, come gli stabilimenti cinematografici Lumiq Studios e l’ex complesso industriale Limone Fonderie Teatrali di Moncalieri.

A queste strutture si affiancano due sale cinematografiche ristrutturate dal TST nell’ambito del più ampio progetto architettonico di riqualificazione urbana: il Teatro Vittoria appena inaugurato e l’ex cinema Astra, che proprio con il progetto Domani torna a nuova vita.

Il primo spettacolo in scena è Troilo e Cressida tratto da un testo di Shakespeare, nel quale il tema della guerra e quello conseguente della violenza sono centrali.

Seppure sviluppato secondo traiettorie diverse, anche nella Trilogia della guerra di Edward Bond si parla di guerra: l’affresco apocalittico e post-atomico di Bond ci pone di fronte ad un’umanità azzerata, in cui la guerra – portata alle estreme conseguenze e in qualche modo finale – è già avvenuta, e singoli individui sono lasciati soli di fronte a scelte morali radicali. – precisa Ronconi – Il recupero della loro umanità sembra dipendere dalla loro capacità di farsene carico.

Si passa poi a Il Silenzio dei Comunisti, un lavoro che nasce da uno scambio epistolare tra Vittorio Foa, Miriam Mafai e Alfredo Reichlin. Si tratta di una riflessione pacata, per molti versi appassionata, e sempre lucida di tre intellettuali che hanno segnato profondamente la vita politica “a sinistra”.

Tratto da un testo scritto da Giorgio Ruffolo, Lo Specchio del Diavolo è una sorta di storia universale dell’economia, suddiviso in tre nuclei principali: lo sfruttamento delle risorse naturali e la loro trasformazione in merce, l’invenzione della moneta, i rapporti tra economia e politica.

Infine, Biblioetica. Dizionario per l’Uso, drammaturgia originale di Gilberto Corbellini, Pino Donghi, Armando Massarenti. Come sottolinea il regista, Il tema è importante tanto più se legato al titolo del progetto nel suo complesso, “Domani”. Non c’è dubbio che si tratti infatti di un territorio dove più acuta è avvertita la frizione tra l’entusiasmo dovuto al passo accelerato della ricerca e il bisogno di rinegoziare di conseguenza i termini morali sociali e politici che regolano ciò che è lecito all’uomo e ciò che non lo è.

Il programma completo prevede:

Troilo e Cressida

Lumiq Studios, 2 febbraio-10 marzo 2006.

Atti di Guerra: una Trilogia

Teatro Astra, 3 febbraio-12 marzo 2006.

Il Silenzio dei Comunisti

Limone Fonderie Teatrali di Moncalieri, 5 febbraio-12 marzo 2006.

Lo Specchio del Diavolo

Lumiq Studios, 6 febbraio-11 marzo 2006.

Biblioetica. Dizionario per l’Uso

Teatro Vittoria, 14 febbraio-10 marzo 2006.

Per informazioni:

Domani, Via del Carmine 11 – Torino. Tel. (+39) 0115216451 – 0114361023.

www.teatrostabiletorino.it

di Stefania Martini