Romero al pm: nessuna combine

Settembre 18, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Mattinata in Procura per il presidente del Torino Attilio Romero e per il portiere della formazione granata Luca Bucci. I due hanno fatto tappa al quinto piano davanti al pm Gianfranco Colace che sta indagando sulla gara Torino-Bologna del campionato scorso, terminata 1-1 con l’ombra del sospetto sul gol del pari del Bologna siglato dall’argentino Cruz.

I due, arrivati in tarda mattinata, si sono trattenuti per circa un paio d’ore e Romero ha ricordato quella famigerata gara: “È stata una partita normalissima – ha spiegato il numero uno del Toro – con occasioni da una parte e dall’altra: si pensi ai miracoli di Bucci e a quello di Pagliuca nel finale sul colpo di testa di Quagliarella”.

In altri termini, un clima tutt’altro che quello di una gara combinata. Sul Toro di oggi, Romero sembra essere più ottimista “Puntiamo ad un campionato dignitoso: Sommese ha colmato al meglio il vuoto lasciato da Asta, con Conticchio e Magallanes abbiamo più sostanza e più fantasia, senza dimenticare che per Ottobre è previsto il rientro di Franco e allora il Toro avrà un passo ancora più veloce”. Per quanto riguarda gli eventuali rinforzi e alla posizione di Maspero che sarebbe stato cercato anche dal Brescia, per ora non ci sono novità e anche se non ha escluso delle novità a Gennaio, Romero si è limitato a ribadire che “la squadra è al completo”.

Nel frattempo, la squadra di Camolese sta preparandosi alla prossima sfida con la Lazio. Da Orbassano giungono buone notizie riguardo alle condizioni di Sommese: il giocatore ha ripreso a calciare con il piede infortunato e dovrebbe pertanto riprendere il suo posto a centrocampo nella partita contro la Lazio, dove rienterà anche Lucarelli. L’unico granata a lamentare qualche problema è Mezzano, che ieri ha lavorato separatamente dai compagni a causa di un leggero affaticamento muscolare alla coscia sinistra. Tra i torinisti che attendono con più trepidazione la partita contro la squadra di Mancini c’è sicuramente Alessandro Conticchio.

Per l’ex leccese si tratterà infatti del debutto davanti al pubblico granata. “All’inizio sarò un po’ emozionato – ammette il centrocampista – per il fatto di giocare di fronte ad un pubblico come quello del Torino, che è sicuramente tra i più calorosi d’Italia. Presentarsi ai nostri tifosi con una vittoria avrebbe un’importanza fondamentale per il morale della squadra e sarebbe poter dare una mano con una mia rete”. Conticchio espone quindi la propria ricetta per bloccare gli avversari di domenica: “Con Crespo e Nesta la Lazio sarebbe da scudetto, senza questi due fuoriclasse le manca forse qualcosa per essere all’altezza delle quattro grandi.

Ciononostante, i biancocelesti rimangono molto competitivi ed hanno tutti i mezzi per disputare una buona stagione, anche perché Mancini conosce molto bene la piazza di Roma. Da parte nostra, domenica dovremo cercare di non farli ragionare, mettendo sotto pressione i loro centrocampisti”. Ad agosto i biancocelesti inflissero un secco 3-0 ai granata nel corso di un triangolare da 45′ ad Udine. In quell’occasione la Lazio aveva ancora a disposizione Nesta e Crespo, mentre Conticchio non era ancora arrivato a Torino. “Le amichevoli estive lasciano il tempo che trovano – spiega Conticchio – e domenica sarà tutta un’altra cosa. Il calendario in salita non mi spaventa, anche perché non è detto che non si riesca a portare a casa dei punti importanti dalle prossime partite. Per quanto mi riguarda, sono fiducioso perché credo che alla fine Il lavoro venga sempre premiato dai risultati”.

di Giovanni Rolle